pam bondi jeffrey epstein donald trump

IL CASO EPSTEIN È LA BOMBA CHE PUÒ FAR ESPLODERE WASHINGTON – IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA HA OLTRE 100MILA PAGINE DI DOCUMENTI DA ANALIZZARE: CHE CI SIA IL NOME DI TRUMP, ORMAI È UFFICIALE (È STATA LA MINISTRA PAM BONDI AD AVVERTIRE IL TYCOON). MA QUANTE VOLTE, E IN CHE FORMA? – NEL MATERIALE PROBATORIO CI SONO 40 COMPUTER, PIÙ DI 300 GIGABYTE DI DATI E 60 ELEMENTI FISICI, TRA CUI FOTOGRAFIE, REGISTRI DI VIAGGIO, ELENCHI DI DIPENDENTI, OLTRE 17.000 DOLLARI IN CONTANTI, CINQUE LETTINI DA MASSAGGIO E…”

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Traduzione dell’articolo di Carl Gibson per https://www.alternet.org/

 

JEFFREY EPSTEIN DONALD TRUMP

Un nuovo rapporto fa luce sull’enorme quantità di prove accumulate dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) su Jeffrey Epstein — la maggior parte delle quali non è ancora stata resa pubblica.

 

Giovedì, il New York Times ha riferito su quanto accaduto dietro le quinte durante una vasta revisione dei dossier Epstein condotta dal DOJ per diversi mesi all’inizio di quest’anno. Secondo il Times, i funzionari del Dipartimento hanno esaminato “oltre 100.000 pagine di documenti” relative all’indagine federale del 2019 sul pedofilo condannato.

 

donald trump circondato da audaci signorine epstein party a mar a lago

Gli avvocati del DOJ hanno analizzato questo enorme archivio di prove in quattro cicli di revisione tra febbraio e aprile.

 

Il vice procuratore generale Todd Blanche ha dato istruzioni al personale di segnalare qualsiasi menzione del presidente Donald Trump, insieme a quella di altri personaggi pubblici di rilievo, “inclusi l’ex presidente Bill Clinton e il principe Andrea”.

 

Poi, a maggio, la procuratrice generale Pam Bondi ha confermato a Trump che il suo nome era presente nei documenti su Epstein, come riportato questa settimana dal Wall Street Journal.

 

PAM BONDI VERY YOUNG

Il Times ha riferito che alti funzionari dell’amministrazione Trump — tra cui Blanche, Bondi, il direttore dell’FBI Kash Patel e il vice direttore Dan Bongino — hanno sempre sostenuto che non esistono prove che coinvolgano persone al di fuori di Epstein.

 

Tuttavia, la base MAGA di Trump continua a insistere sulla questione, credendo che la pubblicazione integrale delle prove possa rivelare i nomi di presunti complici e associati di Epstein finora sconosciuti.

 

All’inizio di questo mese, ABC News ha pubblicato un servizio sull’indicizzazione da parte dell’FBI del materiale probatorio relativo a Epstein, e su ciò che non è ancora stato reso pubblico. Tra questi elementi vi sarebbero “40 computer e dispositivi elettronici, 26 unità di memoria, oltre 70 CD e sei dispositivi di registrazione”, contenenti “più di 300 gigabyte di dati”.

 

melania e donald trump con ghislaine maxwell

“Le prove includono inoltre circa 60 elementi fisici, tra cui fotografie, registri di viaggio, elenchi di dipendenti, oltre 17.000 dollari in contanti, cinque lettini da massaggio, le planimetrie dell’isola di Epstein e della casa di Manhattan, quattro busti raffiguranti parti del corpo femminile, un paio di stivali da cowboy da donna e un cane di peluche”, prosegue il rapporto di ABC.

 

La rete ha inoltre riferito che l’FBI è in possesso dei registri dei visitatori della “Little Saint James”, l’isola privata di Epstein, oltre a un registro dei viaggi in barca da e verso l’isola. La celebre “lista dei clienti” potrebbe trovarsi tra questi documenti, dal momento che secondo quanto riportato da ABC, l’FBI possiede anche “un documento con dei nomi” tra le prove legate a Epstein.

Jeffrey Epstein e Donald Trump alla sfilata di Victoria's Secret nel 1999la lettera di trump a epstein pubblicata sul wall street journal pam bondidonald trump circondato da audaci signorine epstein party a mar a lago 2JEFFREY EPSTEIN- DONALD TRUMP DONALD TRUMP - JEFFREY EPSTEIN jeffrey epstein al matrimonio di donald trump nel 1993donald trump ghislaine maxwell 1