antonio tajani giancarlo giorgetti

CHE CASOTTO NEL GOVERNO! TAJANI FA MURO SULL’AUMENTO DAL 21 AL 26% DELLA CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI BREVI, PREVISTO DALLA BOZZA DELLA MANOVRA: “NOI NON POTREMMO MAI VOTARE UNA PROPOSTA COME QUESTA. FAREMO DI TUTTO PERCHÉ IL TESTO SIA MODIFICATO. O LO SI MODIFICA PRIMA DI INVIARLO ALLA RAGIONERIA O LO SI FA IN PARLAMENTO” – QUEL MERLUZZONE DEL LEADER DI FORZA ITALIA HA PRETESO UN INCONTRO CON GIANCARLO GIORGETTI. SIUL TAVOLO ANCHE L’ALTRA GRANDE MISURA INDIGESTA PER FORZA ITALIA, IL “CONTRIBUTO” CHIESTO ALLE BANCHE…

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Estratto dell’articolo di Massimo Ferraro per www.repubblica.it

 

antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse

Nessuna apertura sull’aumento della cedolare secca per gli affitti brevi. Forza Italia fa muro sulla misura contenuta nella bozza della manovra 2026 e avverte: il testo deve essere modificato, la norma non passerà. A differenza del tema banche, su questo passaggio c’è sintonia con La lega.

 

Antonio Tajani, intervenendo alla conferenza sugli stati generali della casa, lo ha ribadito: “Noi non potremmo mai votare una proposta come questa”, ha detto riferendosi all’aumento dal 21 al 26% della tassa sugli affitti brevi, anche sulla prima casa adibita a uso turistico. Un aspetto della manovra “di cui non si era mai parlato”, ha aggiunto e rispetto al quale Forza Italia è “assolutamente contraria”.

 

keybox - case in affitto

“Faremo di tutto – ha dichiarato – perché il testo sia modificato. O lo si modifica prima di inviarlo alla Ragioneria o lo si fa in Parlamento”. Proprio per questo, “oggi stesso” incontrerà il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti.

 

Non è l’unico passaggio della manovra indigesto per la forza di maggioranza. Sulle banche, ha fatto sapere che “verificheremo anche il contributo che dovranno dare”, una misura chiave per la Lega che ieri minacciava anche un prelievo superiore ai 5 miliardi di euro. Necessaria quindi “una sintesi”, su un testo che era atteso al Senato già da ieri.

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse

"Siamo tre forze politiche, ognuno ha la sua posizione e poi si farà la sintesi. Non c'è uno che decide per gli altri, non lo facciamo ma non vogliamo neanche che gli altri decidano per noi”, ha detto a margine dell’evento ospitato alla Camera. Per il partito di governo altro tema caldo è il trattamento del personale delle forze dell’ordine. [...]

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