guzzetti salvini di maio

CDP: COME RISOLVERE L'IMPASSE TRA LEGA E M5S? FACILE: BASTA AGGIUNGERE UNA POLTRONA! - LE PARTI SONO TRE: GUZZETTI, SALVINI E DI MAIO, MA LE POLTRONE SONO DUE. E ALLORA SI PENSA DI SCORPORARE I RUOLI DI AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE, COSÌ DA POTER LOTTIZZARE COME SI DEVE - IL NOME DI SARMI FATTO SOLO PER SPARIGLIARE - SALVINI E GIORGETTI IN PRESSING SU GUZZETTI: TONONI NON È CERTO ''CAMBIAMENTO'' - COSA SUCCEDERÀ DOPO L'ARRESTO DI LANZALONE?

 

1. CDP: LA QUADRA TROVATA DA DI MAIO E SALVINI? AGGIUNGERE UNA POLTRONA

DAGONEWS

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO

Caos Cdp: che succederà dopo l'arresto di Lanzalone? Alla Cassa le nomine devono essere fatte in seconda convocazione il 28 giugno. Guzzetti, presidente dell'ACRI che ha in mano la nomina del presidente, ha sentito al telefono il Ministro dell'Economia Giovanni Tria, che invece nomina l'amministratore delegato, in vista di un incontro la prossima settimana.

 

Come dago-anticipato mesi fa, Lanzalone aveva messo gli occhi sulla presidenza, e in ogni caso, come scritto oggi dai giornali, era nel ''caminetto'' che avrebbe deciso le cariche insieme ai vertici del Movimento 5 Stelle.

 

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Salvini e Di Maio sono in una lotta su queste nomine, e come si risolve una lotta? Con la lottizzazione! Se le parti sono tre (Guzzetti, Lega e Movimento) e le poltrone sono due, cosa si fa? Si aggiunge una poltrona! L'idea infatti è di separare i ruoli di amministratore delegato e direttore generale (al momento ricoperti da Fabio Gallia), così da poter distribuire un ruolo ciascuno.

 

LUCA LANZALONE

Il premier Giuseppe Conte di fronte a questa avrebbe sollevato qualche dubbio, temendo una figuraccia, ma è stato subito zittito. Salvini ha chiamato Giorgetti, che a sua volta ha contattato Guzzetti per cercare di trattare anche sul nome del presidente. Il nome in lizza, ovvero quello di Tononi, sottosegretario del Governo Prodi nonché dipendente di Costamagna in Goldman Sachs, non corrisponde esattamente al mantra tambureggiante del ''cambiamento''.

GUZZETTI

 

Il nome di Sarmi sarebbe stato fatto dai leghisti per darlo in pasto alla stampa, sparigliare e continuare a lavorare sottotraccia su nomi più papabili. Il ruolo di AD è delicatissimo: senza neanche entrare nei piani di ''banca per gli investimenti'', nelle prime battute Cdp deve decidere cosa fare in Tim (e se è un azionista attivo o passivo) e sulla eventuale fusione della rete con Open Fiber.

 

 

2. EFFETTO LANZALONE SULLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI?

Michele Arnese per www.startmag.it

 

MASSIMO SARMI

Effetto Lanzalone sulla Cassa depositi e prestiti?

 

E’ quello che si bisbiglia in queste ore nei palazzi della politica dopo le dimissioni di Luca Lanzalone dalla presidenza dell’Acea.

 

L’avvocato genovese Lanzalone, giunto a Roma nei mesi scorsi per volere dei vertici nazionali del Movimento 5 Stelle, è stato arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma sul nuovo stadio della Roma.

 

Lanzalone, come scrive Repubblica, faceva per conto dei Pentastellati “scouting nel mondo delle imprese. Curava rapporti e proponeva incontri, forte della fiducia che si era guadagnato prima a Livorno, poi a Roma”.

 

In effetti stava seguendo da giorni anche la partita ancora aperta delle nomine alla Cassa depositi e prestiti, controllata dal ministero dell’Economia e partecipata dalle fondazioni bancarie.

 

Cassa depositi e prestiti ha spostato le date dell’assemblea che dovrà rinnovare il cda e quindi i vertici (presidente e amministratore delegato) per i quali sono in corso le valutazioni del Tesoro e delle fondazioni, oltre che dei partiti della maggioranza.

 

FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA

L’assemblea degli azionisti sarà convocata, in sede ordinaria e straordinaria, per il 28 e 29 giugno, rispettivamente in prima e seconda convocazione, anziché per il 20 e 28 giugno. Quindi le liste saranno presentate venerdì prossimo o domenica.

 

Uno slittamento dei tempi dovuto alla mancanza di accordo fra M5S e Lega, visto che al momento le fondazioni bancarie azioniste di Cdp – alle quali spetta l’indicazione del presidente – puntano su Massimo Tononi al posto di Claudio Costamagna.

 

Le indiscrezioni dei giorni scorsi indicavano l’attuale direttore finanziario di Cdp, Fabrizio Palermo, per un ruolo di amministratore delegato o di direttore generale.

 

Negli scorsi giorni esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle hanno incontrato Palermo. Tra i Pentastellati, organici o meno al Movimento, che apprezzavano Palermo c’era anche Lanzalone. Anche se i due non si sarebbero mai incontrati. Tra l’altro Lanzalone, come svelato negli scorsi giorni da Start Magazine, lavorava anche per una sua candidatura al vertice di Cdp, oltre a seguire la partita per conto del Movimento 5 Stelle.

FABRIZIO PALERMO

 

Mentre Palermo ha un rapporto di antica amicizia e di stima con l’ad di Acea, Donnarumma.

 

Palermo è molto legato anche a Fincantieri: per circa 10 anni, dopo un’esperienza in Mc Kinsey, è stato direttore Business Development e Corporate Finance di Fincantieri, prima di arrivare in Cdp come direttore finanziario: la Cdp è anche uno dei finanziatori non secondari di Fincantieri: “Palermo – cresciuto professionalmente in Fincantieri – è molto vicino a Giuseppe Bono”, ha ricordato giorni fa Lettera 43.