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LA CENSURA DIVENTA FATTURA – LA CASA EDITRICE “PASSAGGIO AL BOSCO”, CHE PUBBLICA UN CATALOGO DI LIBRI DI ISPIRAZIONE NAZISTA E FASCISTA, GODE PER LE POLEMICHE SULLA PARTECIPAZIONE ALLA FIERA “PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI”: “ERAVAMO UN PROGETTO EDITORIALE EMERGENTE E ADESSO CI CONOSCONO TUTTI: ABBIAMO ESAURITO I NOSTRI LIBRI E SIAMO STATI CONTATTATI DA UNA MIRIADE DI DISTRIBUTORI. QUELLO CHE DOVEVA ESSERE UN BOICOTTAGGIO SI È TRASFORMATO IN UNO STRAORDINARIO E INVOLONTARIO MEZZO PUBBLICITARIO” – ACCADDE LO STESSO CON ROBERTO VANNACCI: IL GENERALE ERA SCONOSCIUTO, POI “REPUBBLICA” INIZIÒ A SCRIVERE ARTICOLI INDIGNATI SUL SUO LIBRO, “IL MONDO AL CONTRARIO”, CHE DIVENNE PER REAZIONE UN SUCCESSO EDITORIALE CLAMOROSO

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PASSAGGIO AL BOSCO - PIU LIBRI PIU LIBERI

PASSAGGIO AL BOSCO, TENTATIVO DI CENSURA È DIVENTATO PUBBLICITÀ

(ANSA) - "Dopo cinque giorni intensi, che ci hanno visti al centro di una grottesca bagarre mediatica, siamo giunti al termine della più discussa edizione di Più Libri Più Liberi. Coerentemente con quanto annunciato, abbiamo declinato ogni invito televisivo, affidando il nostro commento a questa breve nota. Tale profilo asciutto, per niente incline alla polemica o alla ribalta, è la cifra di uno stile che non accetta lezioni morali e che al contempo rifiuta ogni sterile vittimismo".

 

Comincia così un lungo messaggio pubblicato sulla pagina Facebook di Passaggio al bosco, al termine di questa edizione di Plpl.   

 

"Abbiamo assistito - prosegue -, sempre col sorriso sulle labbra e senza mai cedere alle provocazioni, allo psicodramma collettivo di una sinistra in fase terminale: proposte di censura in nome della libertà, 'diserzioni' fisiche con gli stand aperti e stucchevoli proteste cadute nel vuoto.

 

CASA EDITRICE PASSAGGIO AL BOSCO

Hanno fatto tutto da soli: si sono indignati, poi organizzati e infine divisi. Il risultato è lampante: il cortocircuito di un'egemonia culturale che si è ridotta al solo business, che si definisce per antitesi, che innalza recinti morali, che elargisce scomuniche preventive e che pretende di stabilire arbitrariamente che cosa sia lecito scrivere, leggere e persino pensare".  

 

"Cosa rispondiamo, dunque, ai nostri detrattori? Li ringraziamo sinceramente - continua -. Eravamo un progetto editoriale emergente e adesso ci conoscono tutti: abbiamo esaurito i nostri libri e siamo stati contattati da una miriade di distributori, di autori, di traduttori, di correttori, di grafici, di agenti e di librai.

 

chiara valerio

Quello che doveva essere un boicottaggio - avanzato omettendo la vastità di un catalogo che tratta mille e più argomenti, pur non rinunciando ad una propria identità di fondo - si è trasformato in uno straordinario e involontario mezzo pubblicitario. Da adesso, senza dubbio, esiste un'editoria non allineata che potrà contare su un pubblico importante".  

 

 "Il ringraziamento più autentico, che coinvolge anzitutto gli organizzatori della fiera, lo rivolgiamo però alle migliaia di persone che ci hanno espresso la propria solidarietà: tra queste, inaspettatamente, anche tantissimi lettori di sinistra che si sono detti stanchi di veti imposti, tribunali improvvisati e pubbliche gogne - concludono -. Ciò dimostra plasticamente, tra le altre cose, il totale distacco dalla realtà di quella chiassosa minoranza incattivita vorrebbe tenere in ostaggio il mondo della cultura. Ai tanti che ci hanno esortati a non mollare, infine, rispondiamo con la forza tranquilla che ha sempre animato la nostra opera controcorrente: 'esistere è combattere quel che mi nega'".

zerocalcare all'udienza di ilaria salis

 

CHIUDE PIÙ LIBRI, EFFETTO POLEMICA SULLE VENDITE

Chiara Venuto per l’ANSA

 

Da Jeff Kinney a Jovanotti, i cinque giorni di Più Libri Più Liberi sono passati, e la fiera chiude. Con circa 100mila presenze totali (in calo rispetto al 2024), l'ultima edizione diretta da Chiara Valerio è stata travolta dalle polemiche per la presenza tra gli stand di Passaggio al Bosco.

 

[…] Un bilancio positivo è stato riferito pure da Idrovolante, casa editrice di destra che viene a Più Liberi da anni. "Abbiamo raddoppiato gli incassi, forse pure triplicato, lo verificheremo nei prossimi giorni - dice all'ANSA Daniele Dell'Orco, l'editore -. Il libro su Codreanu è esaurito da giorni, la polemica ha influito. Tante persone nel momento della manifestazione dell'altro giorno sono venute qui per dissociarsi e acquistare libri.

 

REMIGRAZIONE – UNA PROPOSTA DI MARTIN SELLNER - CASA EDITRICE PASSAGGIO AL BOSCO

Noi però abbiamo chiesto di evitare acquisti solidali. Non abbiamo nessuna causa, se non quella di voler pubblicare i libri che vogliamo".   

 

Passando a sinistra, Red Star Press - a sua volta citata dai giornali per volumi come il 'Libretto rosso di Stalin' - segnala che da due anni le vendite sono decisamente in calo. Mentre Lotta Comunista, all'esordio alla fiera di Roma, conta risultati paragonabili (in proporzione) a quelli al Salone del libro di Torino.

 

"L'attenzione maggiore è stata riservata al Manifesto del partito comunista - spiega il volontario Leonardo Cosmai - che abbiamo in edizione speciale con una parte inedita", ma bene pure i classici e i libri sull'attualità internazionale.    Intanto il presidente di Aie, Innocenzo Cipolletta, ha ribadito che "la lettera-appello degli editori ha sollevato problemi e preoccupazioni che condividiamo ed ha avviato un dibattito importante, su cui faremo da parte nostra le opportune riflessioni proprio perché siamo sensibili al tema della lotta al fascismo".

 

codreanu

Ma il fuoco delle polemiche non si è spento nemmeno l'ultimo giorno, con Roberto Saviano che ha criticato tra le righe Zerocalcare. Per lo scrittore "è una cosa bizzarra sentirsi puri dicendo 'io non vengo a condividere uno spazio' e poi lavorare per le multinazionali".

 

E ha poi ricordato che "le persone di quel mondo (della destra estrema, ndr) quando riescono ad accedere a un'iniziativa democratica come questa non vedono l'ora di essere attaccate" e, comunque, "non bisogna avere mai paura dei libri".   

 

Al di là della politica, i numeri di questa edizione (tutti provvisori) variano di editore in editore e mostrano la complessità del settore. Corraini Edizioni segnala una contrazione nelle vendite per il secondo anno di fila, andamento "che riflette più il mercato che la fieristica". Anche Donzelli parla di risultati nella media, ma un po' in calo.

 

ROBERTO SAVIANO CHIARA VALERIO

Manni Editore dice che è andata come nel 2024. Invece da parte di Fazi Editore c'è soddisfazione, con un aumento del 25% rispetto allo scorso anno (con un certo rammarico per le polemiche).

 

Edt (inclusi i marchi Giralangolo, Marco Polo e Lonely Planet) stima di chiudere la manifestazione con un +20%, soprattutto grazie a buoni risultati nei primi giorni di fiera. Emanuele Di Giorgi, amministratore della Tunué, parla di una "crescita rispetto all'anno passato" che "rispecchia un 2025 in cui grazie a Pera Toons, ma anche a titoli come il premio Pulitzer 'Ombre di famiglia' sold out a Più Libri con la presenza dell'autrice Tessa Hulls, la nostra quota di mercato è aumentata". Da Gallucci, che aveva due stand, si parla di un'edizione "vivace", con uno spazio andato molto bene, l'altro come lo scorso anno.

zerocalcare all'udienza di ilaria salis LA DOTTRINA DEL FASCISMO - CASA EDITRICE PASSAGGIO AL BOSCOALESSANDRO GIULI BACIA CHIARA VALERIO - PIU LIBRI PIU LIBERI