rita de crescenzo conte boccia

COME SI FA A COSTRUIRE UNA ALTERNATIVA ALLA MELONI SE I DEM VENGONO FISCHIATI IN PIAZZA DAL POPOLO M5S? CHI CONTESTA URSULA E L’EUROPA DEL RIARMO MUGUGNA VERSO GLI ALLEATI PD - “LA SCHLEIN NON È VENUTA? MEGLIO, NON CE LA VOLEVO”; IL DEM BOCCIA A UN MILITANTE PENTASTELLATO: “QUANDO CI SIAMO DIVISI IL RISULTATO È CHE HANNO VINTO GLI ALTRI”. LA REPLICA: “LEI MI PIACE, MA VI DOVRESTE LIBERARE DI QUEGLI ALTRI” (OGNI RIFERIMENTO ALLA MINORANZA DEM E’ PURAMENTE VOLUTO…)

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Francesco Bei per la Repubblica - Estratti

 

 Sarà come dice Giuseppe Conte che, con la piazza anti-armi, il Movimento cinque stelle «sta piantando un pilastro per costruire un’alternativa di governo».

giuseppe conte manifestazione contro il riarmo foto lapresse

 

Ma ancora, per la verità, percorrendo in lungo e in largo questo enorme serpentone di persone, da piazza Vittorio giù per via Cavour fino ai Fori Imperiali, tra mille cori e slogan contro «l’Europa di Ursula e del riarmo», tra il popolo “contiano” il dato che prevale è la diffidenza. Scetticismo e freddezza verso i possibili compagni di viaggio del Pd, con persino qualche fischio che parte dalla piazza quando Barbara Spinelli, firma del Fatto Quotidiano, ricorda polemicamente il voto dei dem al Parlamento europeo a favore del piano Rearm.

La grande questione è che tutti al vertice hanno compreso che l’alleanza è inevitabile, se si vuole avere una chance contro Meloni, ma nella base ci arrivano trascinando i piedi.

giuseppe conte manifestazione contro le armi foto lapresse

 

 «La Schlein non è venuta?

Meglio, io non ce la volevo», dice Giuseppe che ha al collo la kefiah palestinese. Poco dopo la delegazione ufficiale del Pd arriva in piazza e l’accoglienza ufficiale, oggettivamente, è cordiale. Vecchi compagni del Conte 2, come Francesco Boccia e Stefano Patuanelli, si abbracciano con calore. «Quando abbiamo lavorato bene insieme – spiega Boccia a un militante – i risultati si sono visti. E quando ci siamo divisi il risultato è che hanno vinto gli altri». Il “contiano” non si scalda: «Lei mi piace, ma vi dovreste liberare di quegli altri…».

 

giuseppe conte francesco boccia manifestazione contro il riarmo foto lapresse

 

Altri dieci metri, altro abbraccio, stavolta tra il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani, e Roberto Fico. Paola Taverna vede il dem Marco Furfaro, il volto tv dello schleinismo, circondato da militanti 5s in estasi e inizia a corteggiarlo: «Furfaro, perché non vieni con noi? Lancio da qui un’Opa non ostile su Furfaro».

 

Entrano nel corteo, accolti con calore, i gemelli di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che tuttavia subisce lo sfottò di un coretto sulle note di Guantanamera: «Ven-di-la-Tesla, amico- ven-di-la-Tesla».

 

Vecchie glorie della sinistra-sinistra si rivedono dopo tanto tempo.

 

manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Nel taccuino finiscono Giovanni Russo Spena, Alfonso Gianni, Gavino Angius. La verde Loredana De Petris è entusiasta: «Ho incontrato gente che non vedevo da anni, i cinque stelle sono diventati il punto di aggregazione della sinistra sparsa ». Paolo Cento non sta in sé: «È iniziata una partita per l’egemonia a destra ma anche a sinistra. E Meloni e Schlein sono in difficoltà».

Ecco, gli umori sono questi. E il corteo, la prima vera prova di forza di Giuseppe Conte, il primo bagno di popolo dopo l’addio a Grillo, risuona e vibra su note che sono su uno spartito opposto rispetto all’europeismo di piazza del Popolo.

 

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angelo bonelli giuseppe conte nicola fratoianni manifestazione contro il riarmo foto lapresseangelo bonelli nicola fratoianni manifestazione contro il riarmo foto lapresse