
DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE…
Carlo Tarallo per Dagospia
1- Chi sa se Aurelione De Laurentiis ne farà uno sketch di un film: certo è che quello che è successo allo stadio San Paolo di Napoli ha dell'incredibile. Lo rivela "Il Mattino" di oggi: il Comune ha provveduto nei giorni scorsi a spostare una cinquantina di dipendenti che si occupavano, a turno, della manutenzione e della sorveglianza dello stadio di Fuorigrotta. Motivo?
"Abbiamo scoperto - spiega l'assessora allo Sport Pina Tommasielli - alcuni locali comunali dentro lo stadio trasformati in garçonnière. E di notte, dentro le mura dello stadio venivano ospitate automobili con coppiette". Non solo: a quanto pare il San Paolo veniva anche utilizzato per servizi fotografici matrimoniali, attraverso il pagamento di una "mancia" a personale disponibile che avrebbe consentito l'ingresso e gli "scatti" sul prato verde calpestato dal Cavani e Hamsik agli sposini supertifosi...
2- Il fascino dell'assessore arancione colpisce... eccome se colpisce! Al Comune di Napoli non si parla solo di bilanci da approvare e rimpasti da rimandare: le voci di dentro raccontano che un esponente della giunta, noto latin lover, stia facendo una strage di cuori all'interno di Palazzo San Giacomo! Con il rimpasto in vista, raccontano i malignissimi, se tra i "tagliati" dal sindaco Luigi De Magistris ci fosse lui non basterebbero le bandane arancioni per asciugare le lacrime delle ammiratrici. Chi sarà il Robin Hood dei cuori infranti? Ah saperlo...
3- Luigi De Magistris continua a fare a pezzi il Pd: come se non bastassero i guai, ecco che i sinistrati sotto âo Vesuvio già litigano sull'ingresso (eventuale) in giunta. Mentre Sinistra e Libertà ha deciso di lasciar perdere, i Democratici si azzuffano. A premere per entrare l'ex commissario provinciale Andrea Orlando, contro più o meno tutto il resto del partito.
A partire nientedimeno che dal segretario regionale Enzo Amendola, che nelle ultime ore si sarebbe convinto della pericolosità dell'operazione. Avviso ai navigati da parte di uno degli scettici: "Ma vi immaginate che succederebbe all'interno del Pd se si dovesse scegliere un nome da indicare al sindaco? Si scatenerebbe il caos totale!". E se fosse proprio questo l'obiettivo di quel furbacchione del Nostro Santo del Giorno, Giggino âa Manetta martire? Why not!
4- Stefano Caldoro ha trovato finalmente il modo di mettere spalle al muro il Pdl campano. Come? Semplice: ha scatenato la guerra tra le donne. In lizza per un posto in Giunta Regionale, per colmare lo squilibrio tra quote azzurre e rosa, ci sono infatti ben otto consigliere. Otto! Lo scorso 31 maggio tutte avevano firmato una lettera a Caldoragistris per dire al Governatore: scegli chi tra noi nominare assessore. Ieri lettera identica ma stavolta firmata solo da quattro delle pretendenti.
"Caldoro ha trovato la chiave per scompaginare il Pdl: fare litigare a morte tra di loro le consigliere che aspirano a una poltrona in giunta. Prima che arrivino le vacanze - prevede un addetto ai livori informatissimo sulla faccenda - il Pdl non avrà l'assessore, non avrà un rimpasto e il Governatore magari nominerà un altro tecnico per coprire il tassello rosa mancante...".
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