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“È ASSURDO SOTTOSCRIVERE IMPEGNI DI SPESA AGGIUNTIVA IN ARMI CON LA NATO E 800 MILIARDI PER IL RIARMO EUROPEO” - GIUSEPPE CONTE, CHE DA PREMIER HA AUMENTATO LE SPESE MILITARI DALL'1,2 ALL'1,4%, RIFIUTA L’ETICHETTA DI ANTI-MILITARISTA E DEMOLISCE LA MELONI CHE “HA FIRMATO UNA RESA, SOLO PER ACCONTENTARE TRUMP”: “IRRESPONSABILE TRADIMENTO DELL'INTERESSE NAZIONALE. BIECO POPULISMO” (IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL’ASINO) – PEPPINIELLO, CHE NON VUOLE MANDARE LE ARMI A KIEV, PER FERMARE PUTIN CIANCIA DI UN PROGETTO DI “DIFESA COMUNE EUROPEO” – "NEL CASO IN CUI LA MELONI CAMBI LA LEGGE ELETTORALE, COME SCEGLIEREMO IL CANDIDATO PREMIER? CI PENSEREMO QUANDO SARÀ IL MOMENTO…”

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Alessandro De Angelis per “la Stampa”  - Estratti

 

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

Giuseppe Conte, leader dell'M5s, appena inizia questa conversazione ci stoppa, come se si volesse liberare del famoso rospo: «Io non ci sto a essere definito antimilitarista. Ricordo che anche io al governo ho aumentato le spese militari dall'1,2 all'1,4%.

 

Ma per un miliardo e poco più di aumento di spesa militare abbiamo stanziato 12 miliardi per la sanità e 8,5 per la scuola. Non escludo che si possa parlare di eventuali aumenti in difesa. Ma considero inaccettabile il "come", ovvero senza un progetto strategico e con impegni assolutamente insostenibili rispetto alle priorità degli italiani». 

 

Concretamente, cosa avrebbe fatto al posto di Giorgia Meloni? 

«Avrei tirato fuori il carattere e mi sarei battuto con orgoglio. Se si va solo a dire "signor sì" non si fa un negoziato. Si firma una resa. Siamo sull'orlo del disordine globale e l'unica proposta che passa è l'aumento della spesa in armi, senza definire prima obiettivi, vincoli, modalità. Solo per accontentare Trump come ha ammesso Mark Rutte nel suo imbarazzante messaggio». 

 

meloni trump l'aja

Anche Pedro Sanchez, diventato l'idolo della sinistra, però alla fine ha firmato…

«Ma il punto è proprio questo: come si fa un negoziato. Non bisogna farsi ritrovare isolati ma costruire un fronte contrapposto. Trump, legittimamente, fa gli interessi del suo Paese. 

 

Ma sposando la sua stessa logica io avrei lealmente contrapposto ai suoi gli interessi dell'Italia e degli altri Paesi che queste spese non se le possono permettere. Mica siamo la Germania che ha una capacità fiscale pazzesca, un welfare solido e stipendi base molto più alti dei nostri. Lei sa a quanto ammonta il salario minimo in Germania?». 

 

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE -

Quasi 13 euro e aumenterà a 15 nel 2027

«Esatto, questo significa che gli stipendi più bassi in Germania si aggirano intorno a 1.800 euro al mese. Noi invece abbiamo i salari tra i più bassi d'Europa e abbiamo 5,7 milioni di persone in povertà assoluta.  In questo quadro è assurdo sottoscrivere impegni di spesa aggiuntiva in armi per 445 miliardi con la Nato e 800 miliardi per il riarmo europeo». 

 

Le giro l'obiezione di Lorenzo Guerini: "Contrapporre Welfare a sicurezza è un gioco demagogico. Per la difesa spendiamo il 3,5 del bilancio"

«La contrapposizione Welfare-sicurezza è nei fatti. Dove li prendiamo i soldi? O affami gli italiani oppure non rispetti gli impegni sottoscritti, confermando il luogo comune della solita Italietta inaffidabile. Le firme di Meloni, dal patto di stabilità al piano di riarmo, all'aumento al 5% in sede Nato, sono un irresponsabile tradimento dell'interesse nazionale.  Senza neppure un voto democratico. O se lei preferisce: bieco populismo». 

renzi conte schlein

 

Senza offesa, lei sa bene cosa sia il populismo. 

«Le cito Papa Leone: "Coi soldi che finiscono nelle tasche dei mercanti di morte si potrebbero costruire ospedali e scuole. E invece si distruggono quelli già costruiti". E ancora: "Non si possono tradire i desideri di pace dei popoli con la propaganda del riarmo". È un populista?». 

 

Mi dica, oltre ai no, come potenzierebbe la sicurezza se fosse al governo. 

«Buttare soldi in armi illudendo i nostri cittadini che avranno più sicurezza è la dimostrazione del declino europeo. L'unica scelta politica che ha senso è accelerare sulla difesa europea. Solo così avremmo razionalizzazione di spesa ed eviteremmo costi aggiuntivi facendo un salto sul piano politico. E solo così l'Europa potrebbe recuperare terreno sul piano della perduta leadership». 

 

ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - GIUSEPPE CONTE - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE

(...)

 

E di qui a quando si farà la difesa europea rimaniamo così? 

«Va fermata questa folle corsa al riarmo che ci vincola a un'economia di guerra anche in futuro. A tal fine, con le forze che si sono riunite all'Aja la scorsa settimana, lanceremo una Iniziativa dei cittadini europei (ICE) per raccogliere un milione di firme e vincolare la Commissione europea a preservare il modello sociale europeo e a rivedere la corsa al riarmo. E in autunno qui a Roma daremo vita a una grande convention per rafforzare la rete dei partiti e dei movimenti che condividono questa alternativa». 

 

GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE - FOTO LAPRESSE

Prima fa l'europeista, poi parla di iniziative con forze dichiaratamente anti-europee. Qualcuna, anche un po' filo russa. 

«Non c'erano forze anti-europee. Abbiamo costituito l'embrione di un ampio movimento politico progressista europeo che vuole dare una sveglia alla Von der Leyen che dal Welfare ci sta portando al Warfare e ha cancellato il Green Deal originario per abbracciare una visione panbellicista». 

 

Insisto, alcune forze sono filo-russe

«Non ammetto ambiguità. Il documento finale che abbiamo firmato a L'Aja contiene una chiara condanna dell'aggressione della Russia all'Ucraina». 

GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP ALLA CENA DEL VERTICE NATO DELL'AJA

 

Però non vuole mandare le armi a Kiev. E intanto Putin è una minaccia a Est, fa azioni militari in Africa e la guerra ibrida in Occidente. 

«Con un serio progetto di difesa comune europeo potremmo valorizzare la nostra autonomia strategica e puntare sulla nostra capacità di dialogo. O ci rassegniamo davvero a un destino di addestramento militare e leva obbligatoria per i nostri figli?». 

 

(…)

Che giudizio dà di come Trump declina la sicurezza all'interno? Su Guantanamo è stato tiepido. 

«Sta offrendo esibizioni molto muscolari. Io ho un approccio molto diverso: parto dal rispetto dei diritti fondamentali delle persone, ma non trascuro il bisogno reale di sicurezza dei cittadini che non vivono nei tranquilli quartieri residenziali e hanno il problema della delinquenza diffusa». 

 

RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE

Sulla politica estera vi siete frantumati in tre mozioni, altro che alternativa. 

«Partiamo dalla costruzione di un solido progetto di difesa europea. Se puntiamo su questo dovremo tutti convenire che buttare soldi nel riarmo per consentire alla Germania, che per anni ci ha imposto l'austerità, di riarmarsi e di disgregare l'Europa, non è una politica progressista». 

 

Elly Schlein la pensa come lei, ma ha il problema del suo partito? 

«Registro voci difformi all'interno del Pd, ma l'importante è lavorare per una sintesi politica e costruire una solida e coerente alternativa al bellicismo succube dei sovranisti della domenica che sono al governo e che al totem degli arsenali pieni sacrificano investimenti in ospedali, scuole, capitale umano». 

meloni trump g7 canada

 

Ma se Meloni cambia la legge elettorale, come si sceglie il candidato premier? 

«Ci penseremo quando sarà il momento, ora se ne parla solo per riempire le pagine dei giornali». 

angelo bonelli elly schlein nicola fratoianni e antonio conte - manifestazione pro gaza a romatrump macron meloni e altri leader foto di gruppo l'aja