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CORTE DEI CONTI CONTRO GOVERNO: LO SCAZZO CONTINUA – I MAGISTRATI CONTABILI MANIFESTANO LA LORO “CONTRARIETÀ” ALLA PROROGA DELLO SCUDO ERARIALE, APPROVATA CON UN EMENDAMENTO AL DL MILLEPROROGHE: “È UNA SCELTA CHE ESPONE IL PAESE AL RISCHIO DI SPRECO DI DENARO E DI GESTIONI OPACHE DI COMMESSE PUBBLICHE” – PAROLE CHE ARRIVANO DOPO LE BORDATE SUL PNRR DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE, PIO SILVESTRI: “SEGNALATE GIA’ DIVERSE IRREGOLARITÀ”
PIO SILVESTRI - PROCURATORE GENERALE CORTE DEI CONTI
(ANSA) - L'Associazione magistrati della Corte dei conti manifesta contrarietà alla nuova proroga dello scudo erariale approvata con un emendamento al dl Milleproroghe. "La norma che ha introdotto lo scudo erariale, già al vaglio della Consulta perché sospettata di incostituzionalità, era stata adottata nel 2020, durante la pandemia.
Una sua ulteriore proroga sarebbe contraddittoria e ingiustificata, in quanto, nonostante la fine del periodo di emergenza, avrebbe l'effetto di stabilizzare l'esclusione della perseguibilità delle condotte commissive gravemente colpose, esponendo il Paese al grave rischio di spreco di denaro pubblico, di gestioni opache di commesse pubbliche e di diffusione del malaffare" si legge in una nota.
Guido Carlino - presidente della corte dei conti
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GIORGIA MELONI E LA CORTE DEI CONTI - VIGNETTA BY ROLLI
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