1. LA RIVISTA LGBT “THE ADVOCATE” ELEGGE PUTIN COME UOMO DELL’ANNO, PREFERENDOLO ALL’ATTRICE LAVERNE COX E A TIM COOK DI APPLE, MA SUL FACCIA GLI METTE I BAFFI DI HITLER 2. MOLTI LETTORI NON HANNO APPREZZATO, PENSANO CHE ABBIA TOLTO IL POSTO A CHI LO MERITAVA, ALTRI DICONO CHE LA SCELTA È GENIALE. ‘’NESSUNO PIÙ DI PUTIN DISPREZZA LA COMUNITÀ DI GAY E LESBICHE. CONTINUA A DESCRIVERCI COME PRODOTTI DELLA NEFANDA EGEMONIA OCCIDENTALE A CUI LA RUSSIA DEVE RESISTERE, PER RIMANERE PURA’’ 3. “PLAGIA LE MENTI DICENDO CHE L’OMOSESSUALITÀ È PEDOFILIA, ED È SOLO UN MODO PER MANTENERE IL SUO POTERE. CI PERSEGUITA, CI TORTURA E CI UCCIDE. HA IL SANGUE SULLE MANI, È UNA MINACCIA GLOBALE, PERCIÒ IL PARALLELO CON HITLER NON È CAMPATO IN ARIA”

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PUTIN-HITLER COVER THE ADVOCATEPUTIN-HITLER COVER THE ADVOCATE

 

La rivista statunitense “The Advocate”, impegnata nella difesa dei diritti LGBT, nel 2013 aveva messo Putin in copertina come “Omofobo dell’anno”. Adesso invece annuncia di dedicare al presidente russo la copertina di dicembre-gennaio, eleggendolo “Uomo dell’anno”, ma la scritta sotto il naso non fa che assegnargli i baffi del peggior dittatore.

PUTIN OMOFOBO DELL ANNO SU THE ADVOCATEPUTIN OMOFOBO DELL ANNO SU THE ADVOCATE

 

Il direttore Matthew Breen, spiega così la scelta: «In genere scegliamo esempi postivi, ma, dovendo rispondere alla domanda “Chi ha avuto l’impatto più forte sulla comunità LGBT nel 2014?”, la risposta era chiara. Putin ha scalzato l’attrice Laverne Cox e Tim Cook di “Apple”. Molti lettori non hanno apprezzato, pensano che abbia tolto il posto a chi lo meritava, altri dicono che la scelta è geniale.

 

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Nessuno più di lui disprezza la comunità di gay e lesbiche. Inoltre il nostro obiettivo è tenere alta l’attenzione sulla comunità LGBT russa post-Sochi. Il mondo non deve dimenticare cosa sta succedendo lì, dopo le Olimpiadi. Putin continua a descriverci come prodotti della nefanda egemonia occidentale a cui la Russia deve resistere, per rimanere pura.

 

Plagia le menti dicendo che l’omosessualità è pedofilia, ed è solo un modo per mantenere il suo potere. Ci perseguita, ci tortura e ci uccide. Ha il sangue sulle mani, è una minaccia globale, perciò il parallelo con Hitler non è campato in aria». 

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