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La campagna vaccinale contro il Covid — la malattia scatenata dal coronavirus — è cominciata oggi in tutta l’Unione europea, con qualche giorno di ritardo rispetto alla Gran Bretagna (che, pur essendo ancora parte dell’Ue, è partita in anticipo: e qui spieghiamo perché).
Sta causando qualche polemica il numero di dosi ordinate da (e consegnate a) l’Italia per il primo giorno, e il confronto tra i diversi Paesi europei.
In particolare, il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha parlato di un primo carico per il suo Paese di 151.125 dosi, arrivate il 26 dicembre. Tre altri carichi, per un totale di 1,9 milioni di dosi, dovrebbero arrivare in Germania il 28 dicembre, il 30 dicembre e durante la prima settimana di gennaio.
In Italia sono arrivate, al momento, le prime 9.750 dosi. Il ministero della Salute ha però chiarito che le dosi consegnate a tutti i Paesi europei per il 27 dicembre sono in numero «simbolico»: la distribuzione vera e propria inizierà dalla settimana che inizia il 28 dicembre, e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana. Secondo contratto, Pfizer-BionTech e Moderna dovrebbero consegnare all’Italia, nel primo trimestre 2021 rispettivamente 8,749 milioni di dosi e 1,346 dosi.
Alla domanda sulla differenza sul numero iniziale di dosi tra l’Italia e la Germania, il Commissario Domenico Arcuri ha risposto al Corriere che «il numero di dosi simboliche per partire tutti assieme il 27 dicembre è proporzionale alla popolazione, la Germania dalla Ue ha avuto le stesse dosi o poco più».
Di fronte ai dati forniti dalle autorità tedesche, che sembravano contrastare con questa affermazione, nel pomeriggio di domenica 27 dicembre l’ufficio del Commissario ha scritto in una nota che, per il vax day, la Germania avrebbe avuto non 150 mila ma 11mila dosi: «Le 150mila che sono state consegnate», si legge, «fanno parte delle forniture successive che nel nostro Paese arriveranno a partire dal 28 dicembre.
L’assegnazione è stata fatta a livello Ue sulla percentuale di popolazione, sia per il vax day sia per le forniture successive a regime. Il nostro piano di distribuzione prevede di avere 450mila dosi a settimana a partire da domani, che arriveranno direttamente nei luoghi di somministrazione».
Nei giorni scorsi, il settimanale tedesco Der Spiegel aveva sostenuto che l’Unione europea avesse «limitato» il numero di dosi prenotate a Pfizer e BioNTech — case farmaceutiche Usa e tedesche — per non sfavorire la francese Sanofi. La notizia era stata smentita dalla Commissione europea.
In Germania, però, è cresciuta la pressione perché venissero acquistate più dosi di quel vaccino, anche al di fuori dei piani europei, e la Bild Zeitung aveva parlato di un orientamento in questo senso del governo. Queste dosi però non potrebbero arrivare prima della primavera: non è dunque questa la ragione dietro al numero così elevato di dosi con le quali la Germania inizia la sua campagna vaccinale rispetto ad altri Paesi europei.
L’agenzia Reuters, il 24 dicembre, ha ricostruito la situazione delle prime consegne in diversi Paesi europei. Eccole:
Daniel Funke e il fidanzato Jens Spahn
Germania
Le dosi consegnate in una fase iniziale saranno, come detto, oltre 150 mila: poco meno di 10 mila per ognuno dei 16 Land. Secondo Arcuri, però, la Germania avrebbe usato per il primo giorno solo 11 mila dosi, in linea con il principio di proporzionalità rispetto alla popolazione. Entro la prima settimana di gennaio, la Germania riceverà 1,9 milioni di dosi.
Italia
Le prime dosi arrivate sono 9.750. Le prossime dosi saranno 470 mila ogni settimana.
Francia
In Francia, il 26 dicembre, sono arrivate 19.500 dosi. La Francia ha 67 milioni di abitanti.
contagi coronavirus in germania 8 dicembre 2020
Spagna
Secondo l’agenzia Reuters, la Spagna riceverà 350mila dosi la settimana, a partire dal 26 dicembre.
Svizzera
La Svizzera — che non fa parte dell’Unione europea — ha iniziato la sua campagna vaccinale contando su 107 mila dosi.
Portogallo
Entro la fine dell’anno saranno consegnate 80 mila dosi di vaccino
Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Bulgaria
Le prime dosi - circa 10 mila — sono arrivate il 26 dicembre.
Ungheria
l appello di angela merkel ai tedeschi per il natale 1
Il primo ministro, Viktor Orban, ha parlato di un primo carico di dosi di vaccino «sufficiente a vaccinare 35mila persone»
Danimarca
In Danimarca il primo carico è di 40 mila dosi.
Norvegia e Svezia
Il primo carico è di circa 10 mila dosi.
Serbia
La premier Ana Brnabic — che ha ricevuto la prima dose di vaccino del Paese il 24 dicembre — ha parlato di un primo carico di 4,875 dosi.
Questo articolo è stato aggiornato per dare conto della precisazione dell’ufficio del Commissario Domenico Arcuri
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