DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Liana Milella per "la Repubblica"
niccolo ghedini michele cerabona
Non c' è neanche una donna. In compenso ci sono due avvocati, il napoletano Cerabona e il genovese Cavanna, che hanno tutelato, direttamente o con i loro colleghi di studio, noti protagonisti della politica. Berlusconi il primo, la Lega il secondo.
Un' alchimia firmata Niccolò Ghedini, lo storico avvocato dell' ex Cavaliere nonché suo senatore. Il risultato, a Camere riunite, si ufficializza a sera, con il quorum alle stelle, oscillante per tutti sui 720 voti, un esito bulgaro.
L' accordo politico trasversale si materializza poco dopo le 14, con un sms sui telefonini di deputati e senatori d' ogni partito, con la lista degli otto nuovi componenti laici del Csm che andranno ad aggiungersi ai 16 togati eletti dai magistrati, tra i quali invece ci sono ben 4 donne.
Una trattativa notturna ha chiuso i giochi, in cui rientra anche, dopo ben due anni di vuoto, il quindicesimo giudice costituzionale. E così il partito di Salvini fa il suo ingresso ufficiale alla Consulta con Luca Antonini, 685 voti incassati, un giurista esperto di federalismo, che sull' autonomia ha lavorato a lungo con il governatore del Veneto Zaia.
Ma se il nome di Antonini non è una novità, sono una sorpresa gli otto laici del Csm, tra i quali sarà eletto, ma col voto determinante dei magistrati, il vicepresidente. Una rivoluzione rispetto agli attuali equilibri.
Tre posti per M5S che piazza, dopo il voto sulla piattaforma Rousseau, dei professori: Alberto Maria Benedetti, docente di diritto privato a Genova, allievo di Vincenzo Roppo, da sempre nell' area di centrosinistra e con magistrati in famiglia; Filippo Donati costituzionalista di Firenze della scuola di Paolo Barile, a favore della riforma costituzionale, quindi una sorpresa per il Pd che provoca qualche mal di pancia grillino; poi Fulvio Gigliotti di Catanzaro, ordinario di diritto privato, simpatizzante storico di M5S, tant' è che il suo nome era circolato come possibile candidato sindaco.
Due posti alla Lega che spende il nome di Stefano Cavanna, simpatizzante delle camice verdi da sempre, titolare a Genova dello studio Archè, dove lavora Filippo Marcenaro, il collega che difende la Lega nel processo sui 49 milioni spariti nel nulla.
Salvini candida un leghista della prima ora, Emanuele Basile, avvocato a Lodi, già parlamentare nel ' 94, quando fu presidente della giunta per le autorizzazioni e vice della commissione Giustizia.
Ma la sorpresa arriva da Forza Italia, perché ancora un avvocato di Berlusconi entra al Csm. Era toccato a Michele Saponara passare da Montecitorio a piazza Indipendenza; ora è la volta di Michele Cerabona, penalista di Napoli, che con Ghedini ha difeso l' ex premier nel processo per la compravendita dei senatori e ha seguito il caso Tarantini.
Anche se Cerabona è riuscito a mantenere una sua indipendenza, tant' è che negli anni caldi delle leggi ad personam, ha contrastato il " processo breve" inventato da Ghedini, considerandolo un' offesa ai codici.
Ma la lista di Forza Italia riserva anche un' altra sorpresa, perché, come denuncia il grillino Andrea Colletti, ecco l' eletto Alessio Lanzi, docente di diritto penale tributario a Milano, ma pure avvocato di Mills e Confalonieri.
Infine il Pd, che in questo Csm avrà solo il renziano David Ermini, ex responsabile Giustizia del partito, proprio nella segreteria Renzi. Deputato nella scorsa e in questa legislatura, Ermini trasloca al Csm dove i numeri non giocano per la sinistra.
Un Pd e solo 4 toghe di Area, a fronte di 5 centristi di Unicost, 5 conservatori di Mi, 2 davighiani, 3 M5S, 2 leghisti, 2 forzisti.
Il CSM - Consiglio Superiore della Magistraturadavid erminisede csm consiglio superiore della magistratura
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