BAFFINO TORNA A CASA - D’ALEMA SALE AL COLLE DA MATTARELLA CHE E’ STATO SUO VICE-PREMIER PRIMA E MINISTRO DELLA DIFESA POI - L’EX PREMIER PROVA A “COOPTARE” IL PRESIDENTE NELLA CROCIATA CONTRO RENZI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

MATTARELLA - DALEMAMATTARELLA - DALEMA

Ugo Magri per “la Stampa”

 

Sebbene tre volte «ex» (ex premier, ex parlamentare, ex segretario Pd), a D’Alema viene accreditata una notevole capacità di ostacolare Renzi. Per cui non poteva passare inosservata la sua visita al Colle. Nulla ufficialmente trapela dal momento che, al riserbo quirinalizio, si somma la proverbiale allergia dalemiana per i media. Basti dire che, intercettato alla vigilia dell’incontro con Mattarella, il diretto interessato si era scherzosamente vantato di aver rinchiuso la stampa in «gabbia» durante i congressi Pd.

 

MATTARELLA - DALEMA MATTARELLA - DALEMA

Nell’occasione, D’Alema aveva commentato i primi passi del Presidente, lodandone la prudenza come premessa di futuri passaggi più impegnativi: «Sta prendendo le misure...». Mattarella gli ha dato ascolto come a tutti gli interlocutori di governo e di opposizione. Rispetto agli altri, però, D’Alema è l’unico che può dire di avere avuto il futuro Presidente come numero due nel suo governo, quando Mattarella fu vice-premier e ministro della Difesa.

DALEMA E RENZI DALEMA E RENZI