emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

giorgia meloni parlotta con emmanuel macron al g7 di kananaskis in canada

DAGOREPORT

Sembra impossibile, ma questa volta Emmanuel Macron e Giorgia Meloni sono d’accordo. Sull’utilizzo degli asset russi congelati in Europa, Parigi e Roma sono prudenti (eufemismo) e si scontrano con Germania, paesi nordici e Polonia.

 

Come scrive oggi Federico Fubini, sul “Corriere della Sera”, “Parigi condiziona lo sblocco dei fondi congelati all’acquisto di armi francesi come gli obici Caesar e teme ritorsioni di Putin con il sequestro delle quote multimiliardarie della francese TotalEnergies nelle russe Novatek e Yamal Lng” (l’azienda francese ha il 20% di entrambe).

 

vladimir putin al club valdai 2025 4

Oltre agli investimenti in Russia da tutelare (se l’Europa sequestra i beni russi, dopo un minuto Putin nazionalizza le aziende europee a Mosca), Macron ne fa anche una questione di diritto: un domani come potremo opporci all’eventuale sequestro dei nostri capitali in altri paesi canaglia? Come potremo convincere gli imprenditori a portare soldi in Europa?

 

Un altro motivo per cui Parigi è così prudente all’utilizzo dei beni russi congelati è che quegli asset si trovano nelle casse della società Euroclear, in Belgio, un paese che in Francia considerano poco più che una depandance, e in quanto tale molto caro al presidente francese.

 

PROGETTO YAMAL LNG

E l’Italia? A Mosca, oltre a Unicredit, operano ancora Ferrero, Marcegaglia, De’ Longhi e poco altro. Il totale dei conti in banca di imprese italiane bloccati in Russia ammonta a circa un miliardo.

 

Per Giorgia Meloni il ragionamento è molto meno teorico e più pratico:è in corso una serratissima campagna elettorale per le elezioni regionali (domenica si vota in Puglia, Campania e Veneto) e Fratelli d’Italia ha paura di prendere voti e di “scoprirsi” troppo a destra.

 

volodymyr zelensky con emmanuel macron a parigi foto lapresse

La Statista della Sgarbatella si nasconde dietro alle putinate di Salvini, ma anche lei è consapevole che l’elettorato è contrario all’invio di armi all’Ucraina. Meglio rimandare la discussione su Kiev più in la.

 

Anche per questo Zelensky ha “snobbato” Roma e ha preferito, per il suo tour europeo, passare da Atene a Parigi.

 

Anche la premier avrebbe consigliato caldamente all’ex comico ucraino, accerchiato dalle inchieste per corruzione ai suoi fedelissimi, di non venire in Italia per non mettere in difficoltà il centrodestra.

 

SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN

La Thatcher di Colle Oppio avrebbe fatto presente anche a Trump che ora è meglio tenere la testa sotto la sabbia (“Ho la questione elettorale, ho Salvini e non voglio perdere voti”): risultato? L’ok dell’Italia al piano Purl per l’acquisto di armi americane arriverà a gennaio. E infatti anche la visita di Guido Crosetto a Washington, la scorsa settimana, è saltata...

 

BERLINO, 'TROVEREMO SOLUZIONE SUGLI ASSET RUSSI' 'VOGLIAMO PERCORRERE QUESTA STRADA'

 

(ANSA) - "Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che l'Ucraina possa ricevere un sostegno finanziario sostenibile. Vogliamo raggiungere questo obiettivo utilizzando gli asset russi".

 

Lo ha dichiarato il sottosegretario tedesco agli Affari europei, Gunther Krichbaum, al suo arrivo al Consiglio Affari Generali. "Le discussioni sono in corso perché l'obiettivo è trovare una soluzione al Consiglio europeo di dicembre" ha spiegato, ricordando "le preoccupazioni sollevate dal Belgio" nel corso dell'ultimo vertice. "Queste preoccupazioni devono essere esaminate e le loro ragioni devono essere chiarite" ha aggiunto, dicendosi "fiducioso" sul fatto che si riuscirà a trovare una soluzione.

 

volodymyr zelensky con emmanuel macron a parigi foto lapresse

AL VIA CONSIGLIO UE AFFARI GENERALI, FOCUS SU BILANCIO EUROPEO

(ANSA) -  Prende il via a Bruxelles la riunione dei ministri degli Affari europei al Consiglio Affari generali. A rappresentare l'Italia è il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione Tommaso Foti. Sul tavolo della riunione la proposta della Commissione europea sul prossimo bilancio a lungo termine (2028-2034).

 

"Viviamo un periodo di cambiamenti geopolitici. Abbiamo bisogno di un nuovo bilancio che si concentri sulle sfide che ci troviamo ad affrontare. Ci troviamo di fronte a sfide che non siamo in grado di fronteggiare da soli, dobbiamo sostenere maggiormente l'Ucraina e la nostra competitività sta perdendo terreno", ha dichiarato la ministra danese per gli Affari europei, Marie Bjerre, a nome della presidenza di turno del Consiglio Ue. "Per questo - ha sottolineato - crediamo di dover affrontare la discussione con una mentalità aperta su come risolvere le nostre sfide strategiche in Ue".      

 

volodymyr zelensky e giorgia meloni conferenza per la ricostruzione dell ucraina foto lapresse

In agenda anche la preparazione del prossimo vertice di dicembre in cui sarà centrale il dossier del sostegno finanziario all'Ucraina, in particolare l'uso degli asset russi congelati. I ministri terranno anche una discussione strategica sull'allargamento in vista della riunione informale che si terrà il 10 e l'11 dicembre a Leopoli, in Ucraina.

 

"Vogliamo concentrarci sulla necessità di procedere con l'allargamento che è un obiettivo strategico per l'Ue" e "mantenere viva la motivazione degli ucraini a proseguire le riforme, con il massimo sostegno da parte dei paesi membri". Nel contesto del dialogo annuale sullo stato di diritto, i ministri terranno discussioni specifiche per Paese riguardanti Bulgaria, Repubblica Ceca, Irlanda e Germania.

 

MATTEO SALVINOV - MEME

L’UCRAINA HA RISORSE PER CONTINUARE A FINANZIARE L’ESERCITO E LE ALTRE FUNZIONI VITALI DELLO STATO PER ALTRI QUATTRO MESI, NON DI PIÙ – FUBINI: “L’ULTIMA IPOTESI ALLO STUDIO A BRUXELLES: L’UE EMETTEREBBE DEBITO PER UN PRESTITO A KIEV GARANTITO, IN ULTIMA ISTANZA, DALLE RISERVE RUSSE CONGELATE PER ALMENO 140 MILIARDI DI EURO. I GOVERNI OSTILI ALL’USO DIRETTO DEI BENI DI MOSCA A FAVORE DELL’UCRAINA (UNGHERIA, SLOVACCHIA, BELGIO, MA ANCHE ITALIA E FRANCIA) POTREBBERO SUPERARE I LORO DUBBI. E ANCHE IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, CON QUESTE RASSICURAZIONI, POTREBBE SBLOCCARE UN PRESTITO ALL’UCRAINA DA OTTO MILIARDI DI DOLLARI FINO AL 2029. I GOVERNI EUROPEI DEVONO SCEGLIERE: ASSUMERSI PIÙ RISCHI PER SOSTENERE KIEV OPPURE ACCETTARE CHE LA RUSSIA GUADAGNI IL CONTROLLO POLITICO E MILITARE DELL’UCRAINA”

https://www.dagospia.com/cronache/l-ucraina-risorse-per-continuare-finanziare-l-esercito-funzioni-vitali-454173

 

GIORGIA MELONI VOLODYMYR ZELENSKY

IL FILO-PUTINISMO DI SALVINI FA COMODO A GIORGIA MELONI – LA DUCETTA SI NASCONDE DIETRO ALLE SPARATE DEL LEGHISTA, MA NON SI SMARCA: ESSENDO UNA POPULISTA FATTA E FINITA, VEDE CHE GRAN PARTE DEL SUO ELETTORATO NON SOSTIENE ZELENSKY, E NE APPROFITTA. E INFATTI IL CONTRIBUTO DELL’ITALIA AL RIFORNIMENTO DI ARMI A KIEV È RIDICOLO (CONTINUA A DIRE NO AL PIANO DI RIFORNIMENTI PURL, MA HA PROMESSO A TRUMP DI ACQUISTARE FORNITURE USA A GENNAIO) – AL CONSIGLIO SUPERIORE DI DIFESA, DAVANTI A SERGIO MATTARELLA, LA SORA GIORGIA RIBADIRÀ CHE LA LINEA NON È CAMBIATA . MA ALL’ESTERO L’ITALIA È CONSIDERATA IL VENTRE MOLLE DELL’UE…

https://www.dagospia.com/politica/filo-putinismo-salvini-fa-comodo-giorgia-meloni-ducetta-si-nasconde-454201

 

ZELENSKY SNOBBA L’ITALIA: IL PRESIDENTE UCRAINO, IN TOUR PER L‘EUROPA, NON FARÀ TAPPA A ROMA. PERCHÉ DOVREBBE? VISITA SOLO I LEADER CHE GLI OFFRONO QUALCOSA, NON CHI LO METTE NEL MIRINO – PER GIORGIA MELONI, CHE HA SEMPRE DICHIARATO (A PAROLE) SOSTEGNO A KIEV, L’ATTEGGIAMENTO DI SALVINI È SEMPRE PIÙ MOTIVO DI IMBARAZZO - ZELENSKY ARRIVA A PARIGI PER FIRMARE UN ACCORDO SULLA DIFESA AEREA, MENTRE LA SORA GIORGIA NON SCIOGLIE LA RISERVA SUL PIANO "PURL", CHE CHIEDE ANCHE TRUMP...

VOLODYMYR ZELENSKY - GIORGIA MELONI - CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL UCRAINA

https://www.dagospia.com/politica/zelensky-snobba-l-italia-presidente-ucraino-in-tour-per-l-europa-non-454189

conferenza per la ricostruzione dell ucraina a roma