L’ITALIA DEI LIVORI - DE MAGISTRIS AFFONDA L’IDEA DIPIETRISTA: “LA LEGGE REALE È UN VECCHIO ARNESE FASCISTA CANCELLATO DALLA DEMOCRAZIA” - LA DUCIONA CONTRO IL FUMETTO AMERICANO AMBIENTATO A WHY NOT CITY: “ITALIA PAESE DI PROSTITUTE E NAPOLI CAPITALE DELLA TRATTA DELLE DONNE, DEL COMMERCIO D’ARMI E DELLA PUZZA” - BASSOLINIANI HIGHLANDER: PER DUE ASSESSORI CIRCOSCRIZIONALI SI RISCHIA LA GUERRA TRA PD E VENDOLIANI…

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Carlo Tarallo per Dagospia


1 - DE MAGISTRIS AFFONDA DI PIETRO: "LA LEGGE REALE È UN VECCHIO ARNESE FASCISTA"...

Ammazza che svendola per Tonino: Luigi de Magistris stamattina sul "Manifesto" smanetta contro l'idea del suo (fino a prova contraria) segretario di partito, Antonio di Pietro, sull'ipotesi di una nuova legge per prevenire i disordini di piazza: "La legge Reale è un vecchio arnese fascista cancellato dalla democrazia, non serve resuscitarlo. Ci sono leggi ordinarie - aggiunge Giggino ‘a (ex?) Manetta - usiamo quelle. Piuttosto si rischia di cancellare una protesta piena di contenuti menttendola solo sul piano dell'ordine pubblico. La violenza non può essere la scusa per cancellare i problemi proposti dagli indignati".

Il narcisindaco di Why Not City aveva scommesso sulla manifestazione di sabato scorso per "lanciare" il movimento nazionale, ma la sua partecipazione al corteo è stata oscurata dai casini di piazza. Giggino non criminalizza: "Il rischio - smanetta - è che l'opinione pubblica si sia assuefatta alle malefatte del potere. Il rischio è che se una parte della società comincia a pensare che non è più possibile cambiare attraverso la politica allora avremo sempre di più ribellioni violente, magari anche fatte in buona fede. Non voglio giudicare il lavoro delle forze dell'ordine però, da sindaco, dico attenzione a criminalizzare il dissenso".

2 - LA DUCIONA CONTRO IL FUMETTO BATGIRL A WHY NOT CITY...
"Italia paese di prostitute e Napoli capitale della tratta delle donne, del commercio d'armi e della puzza". Parola di Huntress, celeberrima "Batgirl" americana protagonista della nuova miniserie della DC Comics, un fumetto della casa editrice di Batman, che racconta la sua visione dell'Italia e di Napoli, descritta come una città sporca e che puzza terribilmente. E che ha fatto arrabbiare la duciona Alessandra Mussolini.

La miniserie narra della spedizione in Italia di Helena Bertinelli, alias Huntress, allo scopo di sgominare un traffico criminale internazionale. Da Gotham City a Why Not City, con qualche stereotipo di troppo che ha fatto imbestialire la Mussolini che, intervistata da Klaus Davi per la seconda edizione del suo nuovo libro "Porca Italia- Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo", ha criticato aspramente l'idea: "La trovo una operazione squallida, accusare Berlusconi dei mali di Napoli e non il vero responsabile, quel Luigi de Magistris che non solo non si è accorto del fumetto, benché lo abbia ampiamente pubblicizzato il Tg3 ma, ancora peggio, non ha fatto nulla per migliorare la città.

Detto questo, il giudizio su Napoli è inaccettabile, il fumetto riprende cliché vecchi e negativi sulla città e andrebbe ritirato dal mercato. Trovo molto scorretto, se proprio volevano lanciare un messaggio politico, ignorare le responsabilità di Bassolino e de Magistris".

"Berlusconi non c'entra - aggiunge la Mussolini - tutto questo rientra nei cliché negativi contro la città. Se la prendono con il premier perché fa notizia internazionale e viene coinvolto anche su cose che non sono di sua pertinenza. Mentre de Magistris chi lo conosce?! Non solo è il sindaco, ma addirittura vuole portare i rifiuti con le navi in Olanda. Quindi dovevano fare Batman che vola in Olanda. E il Tg3, lo sappiamo, lo chiamavano TeleKabul e TeleKabul è rimasto... Per questo gli ha fatto pubblicità".

3 - BASSOLINIANI HIGHLANDER: PER DUE ASSESSORI CIRCOSCRIZIONALI SI RISCHIA LA GUERRA TRA PD E VENDOLIANI...
Bassoliniani highlander sotto ‘o Vesuvio, e il Pd è sulla graticola: succede che il presidente (vendoliano) della Circoscrizione Vomero, Mario Coppeto, dopo aver consultato i consiglieri eletti nel parlamentino collinare nomina due assessori in quota Partito Democratico. I due però sono entrambi post-bassoliniani, per capirci dell'area che fa capo al neuroparlamentare Andrea Cozzolino, come del resto la gran parte dei consiglieri eletti in quella municipalità. E scoppia il finimondo: Andrea Orlando, commissario provinciale Pd, diventa Furioso per davvero e si scaglia contro la scelta di Coppeto.

Una vera e propria bufera, culminata ieri nell'idea di far fuori gli uomini di Sel da tutte le altre giunte municipali di centrosinistra, per far vedere a "quelli di Vendola" come ci si comporta: "Così imparano a nominare due assessori post-bassoliniani!" Inevitabile la reazione furiosa dei vendolani parte-nopei e parte-incazzatissimi, che riescono a stoppare (per ora) il tentativo. "Altro che scomunica - racconta un addetto ai livori - la verità è che il Pd ha trattato con Coppeto ma il presidente della municipalità ha dovuto giocoforza nominare gli assessori indicati dai consiglieri. Una volta fallita la trattativa, si è tentato di mandare tutto all'aria...".

4 - UNA CITTADINA RACCONTA: "HO INCONTRATO BASSOLINO GLI HO GRIDATO TUTTA LA MIA RABBIA E LUI HA BOFONCHIATO: A SORETA !!!"
A proposito di ex-post-bassoliniani: ieri sera la moglie dell'ex Presidente, Anna Maria Carloni, parlamentare Pd, ha avuto la pessima idea di scrivere un "post" sulla bacheca facebook dell'ufficio stampa del consiglio comunale di Napoli. "Grazie Mimmo (Annunziata, capo ufficio stampa, NdD) il suo lavoro è prezioso per tutti. Anche per il mio lavoro parlamentare è punto di riferimento e legame con il comune e la città. Anna Maria Carloni".

Apriti cielo: più di 150 commenti al vetriolo inondano la pagina web, con insulti a raffica nei confronti della Carloni e critiche verso Mimmo, colpevole secondo molti di aver risposto con troppo garbo alla "Signora". Tra le vere e proprie chicche, ecco il racconto di una contestatrice:

"Ho avuto la fortuna di incontrare il marito della signora a via Posillipo mentre faceva jogging, sono riuscita a fermarlo e a dirgli tutto quello che avevo nel cuore, del tradimento che aveva fatto alla mia città e di come non riuscissi a perdonarmi di averlo votato e di averlo fatto votare e della vergogna. alla fine i passanti testimoni casuali mi hanno applaudito e il marito della signora è andato via bofonchiando, anzi mi ha anche detto un poco elegante "a soreta !" Possibile che la vergogna non alberghi in queste persone?". Giallo vesuviano: stamattina è scomparsa dalla "bacheca" tutta la conversazione a cominciare dal ringraziamento della Carloni...

 

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