DIARIO DA BRUXELLES - GRATTIAMOCI, RIGOR MONTIS VOLA ALLA FINALE DI KIEV - BONDI INCAZZATISSIMO PER LA TRASFERTA DI MONTI E DI MOLTI MINISTRI A KIEV (SARANNO DUE GLI AIRBUS?) - ALLARME ALL'AEROPORTO DI BRUXELLES, SBARCA "SCHERZI A PARTE" – “LA REGINA DEL FATUO STANCO” - DELLE CONTINUE SOFFIATE AI GIORNALI, MONTIMER STRIGLIA RIPORTINO MOAVERO - TONIATO, SENZA BERTONE, RISCHIA DI FARE DI NUOVO IL CHIERICHETTO…

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DAGOREPORT

1- RIGOR MONTIS VOLA A KIEV
O la va o la spacca. Così Rigor Montis ha deciso che domenica volerà a Kiev per assistere alla finale europea tra Italia e Spagna. Il sottosegretario Catricaletta ha cercato invano di far desistere dalla trasferta in Ucraina. Se la nostra nazionale dovesse perdere contro le furie rosse del suo collega spagnolo Mariano Rajoy la popolarità di Rigor Montis tracollerà. Forse è quello che sperano quelli che vogliono le elezioni in autunno. "Ci voglio mettere la faccia come l'ho messa a Bruxelles contro la Merkel", ha replicato stizzito Rigor Montis. E il commento che si è udito al primo piano di Palazzo Chigi è stato "speriamo che non ci metta il culo".

2- MONTI VOLERÀ A KIEV ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEW

Enrico Bondi, il tagliator scortese che sta cercando di tagliare i costi della macchina statale, è incazzato. Anzi incazzatissimo per la trasferta di Monti e di molti ministri a Kiev. La compagine governativa volerà nella capitale con un volo di Stato. Anzi visto il numero delle richieste non è escluso che saranno due gli Airbus che voleranno a Kiev. Tutto a carico del bilancio dello Stato. Il volo infatti è gratis. Alla faccia della spending review.

3- ALLARME ALL'AEROPORTO DI BRUXELLES, SBARCA "SCHERZI A PARTE"
Brutta avventura all'aeroporto di Bruxelles per il duo comunicazione di Montimer, Olivi-Torres, quando le donzellette sono sbarcate dall'Airbus presidenziale. La Mafalda di Palazzo Chigi e la sua fida aiutante sono state fermate dai agenti della sicurezza dello scalo belga. Erano state scambiate per due giornaliste di "Scherzi a parte".

4- LA REGINA DEL FATUO
I perfidi giornalisti della Ue hanno ribattezzato Amelia Torres, la responsabile della stampa straniera di Palazzo Chigi, la "regina del fatuo". Alludendo al fatto che la Torres è portoghese come la più famosa Amalia Rodrigues, l'indimenticabile "regina del fado".

5- RIGOR MONTIS STRIGLIA RIPORTINO MOAVERO
Rigor Montis ha strigliato ben ben Riportino Moavero, in arte Lisa dagli occhi blu. Il premier (si fa per dire) è stanco delle continue soffiate ai giornali del suo ministro. Così in una pausa tra un vertice e l'altro a Palazzo Justus Lipsis, sede del Consiglio europeo, ha ordinato al suo ministro di non parlare più con i giornalisti.

Così le decine di inviati giunti dall'Italia, che quando sono a casa tra le otto e le dieci si sera ricevono la provvidenziale telefonata di Lisa dagli occhi blu, è venuta a mancare la "fonte" più importante, e sicuramente la più loquace, per i loro articoli. Riportino Moavero è di pessimo umore, teme che Rigor Montis gli imponga il silenzio anche una volta tornati a Roma.

6- PROMOZIONE IN VISTA PER L'AMBASCIATORE
Al termine della conferenza stampa di oggi di Tonti dei Monti, il più contento era l'ambasciatore presso la Ue Ferdinando Nelli Feroci. Il diplomatico compirà sessantasei anni il 18 dicembre e per lui si apriranno le porte della pensione. Pensione che potrebbe essere dorata. Oggi Rigor Montis aprendo la conferenza stampa ha lodato pubblicamente Nelli Feroci per il lavoro svolto. E questo è suonato alle orecchie del nostro ambasciatore come una candidatura per qualche poltrona importante una volta tornato a Roma da pensionato.

7- TONIATO, SENZA BERTONE, RISCHIA DI FARE DI NUOVO IL CHIERICHETTO
Federico Toniato, l'enfant senza prodige di Palazzo Chigi, è di pessimo umore. E di questo se n'è accorto anche Montimer. Il vicesegretario di Palazzo Chigi è da sempre attento alle vicende d'Oltrevere e per questo considerato il "vero" ambasciatore di Rigor Montis verso la Santa Sede.

Adesso però il ragazzo Toniato è preoccupato di quello che sta per accadere nelle gerarchie vaticane. Tarcisio Bertone, il suo grande protettore (e informatore), sta per essere rimosso e senza l'appoggio del segretario di Stato il ruolo di Toniato sarà così fortemente ridimensionato. Così cardinale in pectore di Palazzo Chigi rischia di tornare a fare il chierichetto.

 

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