DUE DIRETTORI E UN CREPUSCOLO – FERRARA SBERTUCCIA LE ‘’PREFICHE’’ DI MONTI – ‘’EZIO MAURO È ARRIVATO 24 ORE DOPO DE BORTOLI, PERCIÒ SECONDO, IL PRIMO DEGLI ULTIMI AVREBBE DETTO L’AVVOCATO” – A CHI E A COSA SI RIFERISCE L’ELEFANTINO QUANDO SCRIVE: “A VANTAGGIO DI “F. DE B.” CONGIURA LA COMUNE ISCRIZIONE NEI LUOGHI DELLA MILANO CHE CONTA”? ISCRIZIONE DE CHE?...

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Da "il Foglio"

Il più vicino in corpo e anima, e perciò il primo a raccontarci fin da domenica il gemito del premier che cade, è stato il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli: la solita elegante iperbole, la firma con le sue iniziali tutte minuscole. Ezio Mauro, direttore di Repubblica, è arrivato ventiquattro ore dopo, perciò secondo, il primo degli ultimi avrebbe detto l'Avvocato. Non poteva andare diversamente.

A parità di endorsement, a vantaggio di "f. de b." congiuravano l'empatia personale, la frequentazione con colui che per anni è stato anche aureo collaboratore del quotidiano di via Solferino. E la comune iscrizione nei luoghi della Milano che conta. E' in una stanza - che immaginiamo appartata - della Società del Giardino, dove si sta tenendo la festa per la prima alla Scala, che "f. de b." incontra la signora Elsa: la sente particolarmente turbata. Mario? è su che telefona.

Al capo dello stato, va da sé, non è lecito aspettarsi di meno dal luogo e dalla circostanza. Per una lunga densa pagina, leggiamo di un Monti che non prova certo rabbia, parola che non è nel suo vocabolario, ma disagio e disappunto sì, per dover mettere "fine a un anno di governo, pari a un decennio di sofferenze ma anche di soddisfazioni, specie internazionali".

Anche Ezio Mauro si sente intimamente solidale: e il Professore rivela di aver deciso di dimettersi mentre era in volo da Cannes a Roma, addirittura ore prima dell'incontro fissato con il capo dello stato. Il racconto dai toni crepuscolari ha sempre fascino. Ma visto che si sapeva che prima o poi sarebbe successo e il modo in cui è successo nulla dice di quello che accadrà, perché darsi tutta questa pena?

 

de bortoliEzio Mauro GIULIANO FERRARA