1. NON SOLO DOMANI SILVIO E IL SUO EREDE SI VEDONO DI PERSONA E DA SOLI, COM’È GIUSTO CHE SIA, MA QUASI CERTAMENTE HANNO ANCHE GIÀ TROVATO UN ACCORDO SULLA LEGGE ELETTORALE: MODELLO SPAGNOLO O, IN SUBORDINE, MATTARELLUM RIVISTO 2. NON LA PENSANO COSÌ ALFANO, LETTA, GRILLO E I PIDDINI PAUROSI DI NON ESSERE RICANDIDATI 3. DOMANI POTRÀ ANDARE IN TANTI MODI, MA CON IL FACCIA A FACCIA RENZIE-BANANA SI CHIUDE UN VENTENNIO E SE NE APRE UN ALTRO. DOPO VENT’ANNI DI INUTILE (E AMBIGUA) DEMONIZZAZIONE DELLA POLITICA-SPETTACOLO, DEL LEADERISMO E DEL MARKETING PIÙ SFRENATO RAPPRESENTATI DAL FONDATORE DELLA FININVEST, IL CENTROSINISTRA HA FINALMENTE TROVATO IL SUO CAMPIONCINO BERLUSCONIANO E POST-IDEOLOGICO

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a cura di COLIN WARD (Special Guest: Pippo il Patriota)

1 - SILVIO E L'EREDE, GIUSTO COSI'
Non solo domani si vedono di persona e da soli, com'è giusto che sia, ma quasi certamente hanno anche già trovato un accordo sulla legge elettorale: modello spagnolo o, in subordine, Mattarellum rivisto. Non c'è nulla di strano o di poco democratico. Anzi. Come ricorda oggi Curzio Maltese su Repubblica, "è normale e auspicabile che la legge elettorale sia decisa d'accordo fra destra e sinistra, non è normale invece che destra e sinistra siano insieme al governo".

Non la pensano così Alfanayev, Lettanipote, Grillomao e (forse) Re Giorgio? Abbiano il coraggio di dirlo e spiegarlo. Gli alfanoidi e i piddini timorosi di non essere ricandidati (perché solo di questo si tratta, in fin dei conti) faranno agguati in Parlamento? E chi l'ha detto che a quel punto Renzie non possa staccare la spina al govenino di Mezze Intese?

Domani potrà andare in tanti modi, per carità, ma con il faccia a faccia Renzie-Banana si chiude plasticamente un ventennio e se ne apre un altro. Dopo vent'anni di inutile (e ambigua) demonizzazione della politica-spettacolo, del leaderismo e del marketing più sfrenato rappresentati dal fondatore della Fininvest, il centrosinistra ha finalmente trovato il suo campioncino berlusconiano.

I due per altro si piacciono anche, e non c'è nulla di strano. Però Renzie rispetto a Papi Silvio ha un grande pregio, oltre all'età: non ha il conflitto di interessi. Ma ha anche di fronte a sé una sfida della quale non si parla mai e però dalla quale dipende la sua reale possibilità di battere Grillomao e il Banana stesso: liberare il centrosinistra dalla sudditanza psicologica, politica e finanziaria nei confronti delle tecnocrazie di Bruxelles e di Francoforte.

2 - IL CAINANO E' GIA' LI', CON UN GRAN SORRISONE
Ma come si fa ad appassionarsi, o allarmarsi, per il titolo in prima pagina del Corriere di oggi: "Tensione alta tra Renzi e Letta"? A parte il fatto che "alta tensione tra Renzi e Letta" l'abbiamo già letto un discreto numero di volte, in questi ultimi 15 giorni, la ciccia è decisamente altrove. Il Cetriolo Quotidiano va giù secco: "Renzi e B. ecco l'accordo. Intesa sul modello elettorale spagnolo, domani incontro al Nazareno o in campo neutro. Forza Italia: "A Matteo serve un killer per far cadere il governo: eccoci". Repubblica sostiene che il Banana è "pronto al patto sull'ispanico e sul Senato" (p. 4).

Ma è molto più significativa la conferma che arriva dal Giornale intestato a Berlusconi Paolo: "Accordo Renzi-Berlusconi. La svolta. L'intesa sulla legge elettorale c'è e sarà ratificata nell'incontro di domani. Mezza sinistra s'indigna, Alfano e i suoi sono sempre più in difficoltà" (p. 1). E dentro, altri particolari, anche comici: "Il Cavaliere pronto a disertare la presentazione di Seedorf a Milanello per siglare l'accordo con il segretario del Pd" (p. 3). In alternativa, Lui può andare Milanello a fare gara di fondotinta con Seedorf e da Matteuccio invece ci manda Barbara. Se firma va bene uguale e per le foto poi è anche meglio.

3 - IL PELOSO FRONTE DEI PELOSI
Nulla come le ultime righe dell'editoriale di oggi del Corazziere della Sera - a firma Massimo Franco - rende meglio l'idea di cosa sia il sistema di ricatti incrociati che paralizza l'Italia: "Ma se la legge elettorale si fa a prescindere dagli alleati e contro uno di loro, il Nuovo centrodestra, maltrattato anche ieri, c'è da chiedersi come Renzi possa pretendere ubbidienza e lealtà a una coalizione governativa che lui per primo non riconosce come perno della sua strategia. Se poi il calcolo o anche solo la conseguenza di questa polemica fosse di spingere Angelino Alfano e il suo partito di nuovo nelle braccia di Berlusconi, per la sinistra sarebbe una capolavoro alla rovescia: l'ultima ‘figuraccia'".

4 - RIMPASTONE ONE ONE
Dunque ieri Renzie ha di nuovo umiliato il governillo del Capo dello Stato ("Dieci mesi di fallimenti") e ha poi cenato sul tardi con il Sottosegretario Lettanipote. Tutta roba già vecchia e dimenticabile, quindi vai con la poltronistica comparata. Repubblica riferisce che "Napolitano è d'accordo sulla prospettiva di un Letta-bis con un nuovo incarico" (p. 3). E' tutta roba sua, d'altronde. Il Giornale si diverte con i centristi alla deriva: "Casini e Mauro litigano già per le poltrone. In caso di rimpasto al centro toccherebbe un solo posto. E Pierfurby non vuol mollare D'Alia" (p. 3).

Da notare che tutti i giornaloni di Lor Signori hanno evitato accuratamente di mettere insieme due fatti incontestabili accaduti ieri: il governo è andato sotto due volte in Parlamento (sui succhi di frutta e sulla nomina di Padoan all'Istat).

5 - NOSTRA SIGNORA DEL SANNIO (E DELLA SANITA')
Oggi, l'autodifesa di Donna Boccia a Montecitorio: "Letta lascia sola la De Girolamo. Il ministro oggi alla Camera senza il premier al suo fianco: ‘Vogliono farmi fuori, ma non mi farò intimidire'. Il M5S chiede subito le dimissioni. Mastella: ‘Mi aspetto delle scuse e dei fiori" (Stampa, p. 7). I fiori poi Mastella li ficca nel panino con il caciocavallo. Per il Corriere, "Nell'inchiesta anche i milioni per consulenze inesistenti. Veleni e ricatti nei nastri non consegnati ai pm. La registrazione del Tg5 acquisita dai magistrati. Da De Girolamo mai segnalazioni sul caso né su pagamenti anomali" (p. 6).

6 - CHE BOTTA DI SEDERE PER PACCOMANNI!
"Svolta della Ue sul Pil: per l'Italia 1-2% in più. Cambiano i calcoli: ricerca e sviluppo passano da spesa a investimenti. Bruxelles prudente sugli effetti: ‘per il nostro deficit solo una frazione di punto. Migliore l'impatto sul debito" (Messaggero, p. 15). Libero giustamente ci fa un bel titolone in prima: "Colpo di scena siamo ricchi. A nostra insaputa. La Ue cambia le regole di calcolo e quest'anno il Pil farà un balzo. I problemi dell'economia resteranno tutti, ma il trucco ci regala un tesoretto. Da non sprecare. Il governo metterà l'Iva al 10% sui funerali". Anche sul proprio?

7 - MA FACCE RIDE!/1
Emma Bonino al Corriere: "Per difendere i due marò pronti a bloccare gli accordi fra Ue e India" (p. 13).

8 - MA FACCE RIDE!/2
La Boldrinmeier va a Gaza e finalmente ecco una proposta nuova e concreta per risolvere la questione palestinese: "E' un'emergenza. L'unica strada è lo sviluppo" (Stampa, p. 13). Peccato che abbia deciso di tornare a Roma.

9 - TELECOM-MEDIA
Non succede niente in Telecom, e quindi parla l'ad Patuano con ricca intervista su Repubblica: "Per Tim Brasil procedura speciale, aperto il cantiere governance'. "Abbiamo i soldi per gli investimenti sulla rete. Con gli spagnoli lavoriamo sul fronte industriale. Loro hanno affrontato di petto il tema del conflitto di interessi sollevato dal Cade e dall'assemblea. Ho incontrato gli esponenti di Blackrock una sola volta dopo l'uscita del convertendo. Hanno creduto nel titolo e i fatti gli stanno dando ragione" (p. 27). Patuano è uomo prudente, ma l'ultima affermazione forse è un tantino azzardata.

Intanto si ride con questo titoletto della Stampa: "Caio presenta a Catricalà il rapporto sui ritardi nella banda larga" (p. 23). Avranno parlato anche di AirOne Passera e della sua azione efficace quando è stato ministro con deleghe piene pienissime sulla banda larga?

10 - TRANI AMARA PER I BANCHIERI
Scoop di Giacomo Amadori per Libero: "Inganni ai clienti': indagati Bazoli e Passera. I banchieri verso il rinvio a giudizio a Trani: avrebbero venduto derivati sapendo che avvantaggiavano solo l'istituto" (p. 15). La storia è quella di un imprenditore pugliese che avrebbe chiesto un finanziamento e si sarebbe beccato un derivato-killer senza neppure accorgersene.

11 - PIRLO VERTICALIZZA DALLE PARTI DI CASA AGNELLI
pettegolezzo a effetto sul Giornale: "Le avventure di Pirlo scuotono Casa Agnelli". Pare che il regista della Juve e della nazionale abbia deciso di separarsi perché s'è invaghito di una coetanea, "finora legata da amorosi sensi con un maturo rampollo di una notissima famiglia intima di Casa Agnelli". Casato e madamin in allarme (p. 12).
colinward@autistici.org

 

 

bruno vespa tra renzi e berlusconi RENZI E BERLUSCONIVIA COL VENTO RENZI E BERLUSCONI Curzio Maltese MATTEO RENZI E LA BOMBA A ENRICO LETTA LETTA E ALFANO FESTEGGIANO IN SENATO ALFANO LETTA CETRIOLO NUNZIA DE GIROLAMO - FRANCESCO BOCCIASACCOMANNI E LETTA TELECOM c c fa a ca dd D Urso e Bazoli MARCO PATUANOSandro Gozi Corrado Passera