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DOPO LA SONORA DOPPIA SCOPPOLA PRESA DALLA CASSAZIONE, IL GOVERNO NON LASCIA MA RADDOPPIA SUL DECRETO SICUREZZA - LA LEGA ALZA IL TIRO: "È AUSPICABILE UN NUOVO PROVVEDIMENTO PER RAFFORZARE ANCORA DI PIÙ LA SICUREZZA SOPRATTUTTO PER LE FORZE DELL'ORDINE" - LA RELAZIONE DELLA SUPREMA CORTE CHE FA PELO E CONTROPELO ALL'ESECUTIVO: GLI ERMELLINI HANNO RILEVATO PROFILI DI INCOSTITUZIONALITÀ PUNTANDO IL DITO, IN PARTICOLARE, CONTRO LA "DECRETAZIONE D’URGENZA" DEL PROVVEDIMENTO, LE NORME CONSIDERATE "TROPPO ETEROGENEE" E LE SANZIONI "SPROPORZIONATE"

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Estratto dell'articolo di Alessandra Arachi per il "Corriere della Sera"

 

Meloni Salvini

La maggioranza rilancia sul decreto sicurezza. Ha cominciato ieri la Lega, poi Fratelli d’Italia e anche Forza Italia. Le forze del centrodestra respingono al mittente le severe critiche della Cassazione al provvedimento e vogliono intervenire con ancora più risolutezza in materia di scurezza.

 

«È fortemente auspicabile un nuovo provvedimento per rafforzare ancora di più la sicurezza, con particolare riferimento alla tutela delle forze dell’ordine», scrive infatti la Lega in una sua nota. E Fratelli d’Italia, poco dopo, «condivide pienamente» la dichiarazione.

 

MATTEO salvini - GIORGIA meloni

Dice infatti Edmondo Cirielli, il coordinatore nazionale di FdI: «Da molti anni sostengo che sia improcrastinabile intervenire per rafforzare la sicurezza nelle città e tutelare le forze dell’ordine. Il governo Meloni tra l’altro è già intervenuto con l’approvazione di un ottimo provvedimento che affronta nel merito il problema».

 

È stato venerdì scorso che in una relazione lunga 129 pagine il Massimario della Cassazione ha praticamente bocciato in toto il decreto del governo sulla sicurezza approvato lo scorso 4 giugno. Le opposizioni hanno subito appoggiato le critiche della Cassazione, del resto quelle critiche sono le stesse che in maniera compatta avevano sollevato dall’inizio a questo decreto.

 

La maggioranza, invece, ha fatto quadrato in difesa del provvedimento. In testa, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha espresso la propria incredulità condannando fermamente l’attegiamento e l’operato dei magistrati della Cassazione.

 

PALAZZO DELLA CORTE DI CASSAZIONE - PALAZZACCIO

[...] Il Massimario della Cassazione ha rilevato profili di incostituzionalità puntando il dito, in particolare, contro «la decretazione d’urgenza», quindi le «norme troppo eterogenee» e le «sanzioni sproporzionate». Il centrodestra, tuttavia, non soltanto non intende arretrare ma, appunto, mira a rafforzare le norme sulla sicurezza.

 

Anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, si allinea alla Lega e a FdI: «Sulla sicurezza il centrodestra andrà avanti non solo difendendo le norme che ha varato, ma valutando ulteriori interventi soprattutto a tutela delle forze armate e delle forze di polizia. Vogliamo investire in sicurezza, garantendo i nostri confini e il controllo delle nostre città e dei nostri borghi».

CARLO NORDIO AL QUESTION TIME AL SENATO