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GENOVA DEI VELENI - CI MANCAVA IL "DOSSIERAGGIO" PER SCREDITARE LA NEO-SINDACA SILVIA SALIS A DUE GIORNI DAL VOTO – NELLA BUFERA FINISCE L’EX ASSESSORE ALLA SICUREZZA DI FDI ANTONINO GAMBINO CHE RISULTA INDAGATO PER RIVELAZIONI DI ATTI COPERTI DA SEGRETO. PER I PM C’ERANO LUI E IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE DIETRO LA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA USCITA SULLA “VERITÀ” DI UN’INCIDENTE STRADALE CAUSATO DALLA NUOVA PRIMA CITTADINA, CHE ORA COMMENTA: “SE VENISSERO CONFERMATI, SI TRATTEREBBE DI FATTI GRAVISSIMI” – GAMBINO AVEVA DETTO: “COME PUÒ PENSARE DI GUIDARE UNA CITTÀ RESPONSABILMENTE, SE NON SA FARLO NEMMENO CON UN’AUTOMOBILE?”

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Marco Lignana Matteo Macor per repubblica.it - Estratti

silvia salis

 

Nelle pieghe dell’indagine in corso a Genova sull’ex assessore alla Sicurezza Antonino Gambino non ci sono soltanto gli affari dell’attuale consigliere d’opposizione di Fratelli d’Italia con un imprenditore locale.

 

Emerge pure una sorta di dossieraggio contro la neo sindaca di centrosinistra Silvia Salis, eletta al primo turno lo scorso 26 maggio.

 

Una vittoria schiacciante sulla quale alla fine non ha pesato la storia di un incidente stradale del 23 maggio 2024 raccontata a pochi giorni dal voto dal giornale La Verità: Salis che alla guida della sua auto investe sulle strisce una donna, si becca una multa e una decurtazione di punti sulla patente, e viene pure denunciata dalla 40enne che dovrà tenere il gesso per un mese. Il primo giorno viene raccontato che Salis è passata con il rosso, in realtà l’incidente c’è stato davvero ma il semaforo era verde.

antonino gambino

 

Ecco, secondo quanto ricostruito dalla Procura, ci sarebbero Gambino e l’attuale comandante della Polizia locale Gianluca Giurato dietro la diffusione della notizia, fatta uscire apposta in campagna elettorale per danneggiare Salis. Entrambi sono indagati per rivelazione di atti coperti da segreto.

 

Va ricordato che in quei giorni era stato proprio Gambino il primo a uscire allo scoperto con un comunicato sul caso, diffuso via social: «Come può pensare di guidare una città responsabilmente, se non sa farlo nemmeno con un’automobile? Con noi i morti sulle strade si sono dimezzati, grazie a un lavoro concreto fatto di prevenzione e campagne educative, non di slogan».

 

Le reazioni politiche

silvia salis antonino gambino

Le perquisizioni di oggi avvengono di fatto mentre è in corso la prima seduta della nuova giunta comunale, a Palazzo Tursi. «Aspettiamo di avere tutti gli elementi, per poter commentare», si fa capire dalla nuova amministrazione. Dove, oltre a far notare la «pesante gravità» delle ipotesi dell’indagine, a dire la verità nessuno pare si sia stupito più di tanto di quella che nello stesso comitato elettorale di Salis, non più tardi di poche settimane fa, veniva già definita una «polpetta avvelenata».

 

antonino gambino

«Si tratta di fatti che, se verificati, sono gravissimi. Danno l'idea di come una certa parte politica pensi che sia possibile un uso personalistico del potere», commenta Salis, che nel pomeriggio terrà una conferenza stampa sul tema.

 

silvia salis

«Mi pare che rispecchi il clima che ho vissuto durante la campagna elettorale e che, a detta di tutti, è stato di una violenza che a Genova forse non si era mai visto in una campagna elettorale. Ne ho avuto prova in diversa occasioni: droni davanti alle finestre di casa mia, la sensazione di essere seguita, persone che mi fotografavano.

 

Del resto è evidente, e lo hanno letto tutti, che ci sia stato un dossieraggio su di me. Durante la campagna elettorale non ne ho parlato perché ero convinta che avremmo vinto comunque. Detto questo credo che la nostra vittoria di sette punti dimostri che questo modo di fare politica non funziona. Comunque io sono garantista, ne parlerò quando saranno finite le indagini».

 

Non intende intervenire, invece, il presidente della Regione Marco Bucci, che si limita a dire: «In otto anni (da sindaco, ndr) vi ho abituati al fatto che non commento mai nessuna attività giudiziaria. Ho la massima fiducia nella giustizia e continuerò ad avercela».

marco bucci e silvia salis