E DUE! (AVANZA LA RIFORMA DEL LAVORO) - IERI UN MURATORE SI E’ DATO FUOCO A BOLOGNA, STAMATTINA UN OPERAIO EDILE MAROCCHINO SI È COSPARSO DI BENZINA, DANDOSI FUOCO ALLE GAMBE E ALLA TESTA DAVANTI AL MUNICIPIO DI VERONA PERCHÉ SENZA STIPENDIO DA QUATTRO MESI - È GRAVE, MA NON È IN PERICOLO DI VITA…

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(ANSA) - L' operaio edile di origine marocchina che si è dato fuoco davanti al municipio di Verona perché senza stipendio da mesi, è grave, ma non è in pericolo di vita. E' stato ricoverato all'ospedale di Verona con ustioni alla testa e alle gambe. Sul posto i carabinieri di Verona.

E' un operaio edile di un consorzio cooperativo di servizi di impresa, il marocchino 27enne che sostenendo di non percepire lo stipendio da quattro mesi, questa mattina si è cosparso di benzina, dandosi fuoco alle gambe e alla testa davanti al municipio di Verona.

Il tentato suicidio è avvenuto durante un presidio di protesta organizzato davanti a Palazzo Barbieri, sede del municipio, da alcuni genitori per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'operato del Tribunale dei minori di Venezia e degli assistenti sociali.

Provvidenziale l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Verona che, impegnati nel servizio di ordine pubblico disposto in occasione del presidio, hanno prontamente spento le fiamme utilizzando un drappo dei manifestanti. I militari dell'Arma, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno anche recuperato l'accendino utilizzato e la bottiglietta nella quale il marocchino, residente in Verona, aveva versato la benzina. L'uomo è ricoverato all'ospedale di Borgo Trento.

 

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