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Ilaria Pedrali per Libero Quotidiano
L' hanno ribattezzata Lady preferenze, poiché alle recenti elezioni al X Municipio di Ostia ha fatto il botto, ottenendo il record di voti.
Mai nessuno aveva saputo fare meglio di lei. È Carlotta Chiaraluce, una delle donne di CasaPound. Sebbene non sia l' unica, da quando 1.788 elettori l' hanno votata a Ostia gli occhi sono tutti puntati su di lei, anche grazie al suo avvenente aspetto fisico che per molti è stato persino in grado di offuscare quello di Nina Moric. «Mi paragonano alla Moric? 'nnamo bene», scherza, cercando di nicchiare sulla sua bellezza sottolineando che «al di là dell' aspetto estetico è il modo in cui uno si pone che premia, poi un bel viso sincero dà sicurezza».
La Chiaraluce tiene anche a precisare che di donne che fanno politica nel movimento ce ne sono molte e tutte contente di quel che fanno. «La donna in CasaPound rompe un po' gli schemi. Perché le persone sono sempre abituate a pensare che in Cpi facciano politica solo gli uomini e quando vedono una donna la trovano una novità. Se poi la donna in questione è anche capace e preparata, fa ancora più effetto».
In effetti le donne di CasaPound sono molte, e nelle 104 sedi italiane non manca la presenza femminile. Alcune ricoprono anche ruoli importanti, come la portavoce milanese Angela De Rosa. «Anche se non c' è una grande attenzione mediatica su questo aspetto smontiamo il teorema della misoginia dei fascisti. Se sei una persona capace e preparata, se sei funzionale a una certa situazione e fai il bene del movimento vieni spronata a fare determinate cose».
La Chiaraluce è la compagna di vita di Luca Marsella, il candidato della tartaruga frecciata che ha ottenuto il 9% dei consensi al primo turno delle elezioni a Ostia, e da lui ha da poco avuto un bambino. Ma non per questo rinuncia al suo impegno attivo sul territorio. Dopotutto si sa che dietro ogni grande uomo c' è sempre una donna ancor più grande.
Tra il lavoro, anche quello nell' azienda di famiglia oltre a quello per gli italiani di Ostia, e lo svezzamento del suo bimbo, Lady preferenze non perde mai di vista il suo impegno politico, frutto di un lavoro costante e continuo, fatto con Marsella. «Siamo stati sempre presenti e i cittadini hanno premiato la presenza sul territorio dopo questi due anni di mancata politica», confida mentre mette a nanna il pupo e infila le scarpe da ginnastica per andare a correre.
Perché la corsa di Carlotta Chiaraluce non si ferma qui, allo storico risultato ottenuto il 5 novembre scorso. Di se stessa dice di essere un tipo battagliero, di pancia, che si completa con il temperamento più pacato ed equilibrato di Luca Marsella. «Manda in Municipio una combattente», è stato lo slogan per le elezioni comunali. Ma del resto «la politica di CasaPound è una politica di combattenti, perché è la politica delle azioni e dei fatti e non delle chiacchiere.
Noi non siamo quelli che sono bravi solo a stare in strada con il megafono, ma siamo anche quelli che in Municipio sapranno tradurre in atti i fatti che già facevamo per strada, bisogna dimostrare di sapere fare la parte burocratica. Per questo riteniamo che mandare in Municipio un combattente che già conosce il territorio e che è conosciuto dalle persone che il territorio lo abitano sia una garanzia per un ottimo lavoro, quello che la politica non fa». Ancor di più da oggi, dato che la sindaca di Roma ha deciso di donare mille euro a chi ospita un profugo. Ma lei non si scompone: «La Raggi non è nuova a queste cose, lo ha già fatto mesi fa con i rom. Sono politiche già portate avanti dal sindaco Marino, che i grillini proseguono. Il concetto prima gli italiani non è un concetto nelle corde dei grillini così come non lo era per il centrosinistra».
Viso pulito, sorriso sincero e piglio deciso, la Chiaraluce ha saputo farsi apprezzare dagli elettori del litorale romano e oggi più che mai ha intenzione di continuare il lavoro fatto finora. E quando le si chiede dei progetti per il futuro non si nasconde: «Il territorio non lo abbandono perché io Ostia ce l' ho nel sangue. Poi tra tre anni ci saranno le comunali, quindi di lavoro ce n' è molto e va seguito. Con Luca in Municipio bisognerà organizzarsi e gestire tutto in modo ancora più efficace. Quindi penso che sarò più impegnata di prima. Per il resto ci sono le elezioni regionali e le nazionali. Io sono a disposizione e quello che serve faccio. Se dovrò supportare gli altri lo farò volentieri per il bene del movimento, se bisognerà correre correrò». Intanto, si allaccia le scarpe e comincia ad allenarsi perché, dice, «c' ho da mantenere il fisico».
carlotta chiaraluceSIMONE DI STEFANO Nina Moriccarlotta chiaraluceMORIC
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