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È L’AMERICA MA SEMBRA L’ITALIA: I GIUDICI FANNO POLITICA! – LA CORTE SUPREMA USA HA DECISO DI DICHIARARE GUERRA A BIDEN: DOPO LA SENTENZA SULL’ABORTO, HA DECISO DI LIMITARE I POTERI DELL’AGENZIA DEL CLIMA, LEGANDO FORTEMENTE LE MANI A “SLEEPY JOE”, CHE PROPRIO DEL PIANO GREEN AVEVA FATTO UNA DELLE SUE BANDIERE – GRANDI POLEMICHE, IN PIENO STILE DEM: LE DECISIONI E LE SENTENZE SI RISPETTANO SOLO QUANDO COLPISCONO GLI AVVERSARI…

Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

joe biden ketanji jackson brown

 

La Corte Suprema irrompe nella missione di Biden alla Nato, con una sentenza che gli toglie il potere di affrontare l'emergenza clima secondo i suoi piani.

 

E come era già accaduto con l'aborto, evidenzia sulla scena internazionale la spaccatura politica degli Usa, che li indebolisce anche nella sfida con le autocrazie.

 

inquinamento usa

Lo dimostra la conferenza stampa della delegazione bipartisan di sei senatori americani, che ha seguito il presidente al vertice di Madrid. Compattezza assoluta sull'Ucraina; sulla necessità di impedire al «brutale dittatore Putin di vincere e prendere di mira Polonia, paesi baltici, Romania»;

 

sulle nuove forniture militari da 800 milioni di dollari, incluse armi offensive; e pazienza per il prezzo della benzina e l'inflazione alle stelle, perché «se Putin vincesse il costo economico sarebbe assai più grande». La senatrice Ernst si spinge a rassicurare l'Italia sul gas: «Americani ed europei possono realizzare un programma energetico che ci consenta di fare a meno della Russia».

 

corte suprema usa

Tutto bene, dunque. Fino a quando si passa alla politica interna, come le sentenze della Corte Suprema sull'aborto, o quella di ieri per limitare il potere del governo sulle emissioni. Allora l'America si spacca, ricordando il problema delle democrazie su cui punta Putin per vincere la sfida delle autocrazie, allo scopo di abbattere l'ordine mondiale basato sulle regole e costruirne uno multipolare in cui i bulli come lui prevalgono sui deboli. Perché i dittatori fanno come vogliono, almeno fino a quando la gente non si ribella, mentre i leader democratici devono guadagnarsi consenso e voti, a scadenze regolari e ricorrenti. Come le elezioni midterm di novembre, dove il presidente sembra destinato a perdere la maggioranza al Congresso.

tweet contro la decisione della corte suprema sull epa

 

Prendiamo la sentenza di ieri, con cui la Corte Suprema ha legato le mani a Biden sul clima. Obama aveva usato l'Environmental Protection Agency , in sostanza il ministero dell'Ambiente Usa, per ridurre le emissioni di gas nel settore elettrico del 32%, passando dalle centrali a carbone alle rinnovabili.

 

Lo aveva fatto in base alla legge Clean Air Act . La West Virginia, grande produttrice di carbone, ha fatto causa e il massimo tribunale le ha dato ragione, stabilendo che il governo non può usare agenzie come l'EPA per prendere simili provvedimenti, senza mandato del Congresso.

 

joe biden conferenza stampa vertice nato madrid 2

È un colpo letale alla strategia di Biden contro il riscaldamento globale, ma ancora più preoccupante è il segnale sulla filosofia della Corte, decisa a far arretrare ovunque i poteri del governo federale, secondo la dottrina conservatrice che predilige i singoli 50 stati.

Sempre aperta poi è la questione aborto, dopo l'annullamento della sentenza Roe vs. Wade che ne aveva fatto un diritto costituzionale.

 

Biden ieri ha detto che «bisogna eliminare il filibustering , affinché il Congresso possa approvare una legge». Significa sospendere la regola procedurale in base a cui per certi provvedimenti servono 60 voti favorevoli al Senato, per garantire sostegno bipartisan.

 

Ma i democratici hanno una maggioranza di un solo voto, cioè parità di 50 seggi a 50, che può essere superata solo con l'intervento in aula della vice presidente Harris. Così una legge sull'aborto non passerà mai, e perciò Biden vuole togliere il filibustering , a cui però sono favorevoli i due senatore democratici Manchin e Sinema.

 

ketanji jackson brown giura da giudice della corte suprema

Una piccola consolazione è venuta dalla sentenza con cui la Corte ha concesso al presidente di annullare un provvedimento di Trump, che costringeva gli immigrati richiedenti asilo di aspettare in Messico la decisione sul loro destino. Il punto è che la Corte Suprema ha una super maggioranza conservatrice di 6 voti a 3 che non rispecchia la realtà dell'America, perché i repubblicani l'hanno ottenuta imbrogliando, e la usa per perseguire una sua agenda reazionaria. Così perde legittimità, contribuisce a spaccare il paese e lo indebolisce anche sulla scena internazionale, compresa la lotta contro le autocrazie.

JOE BIDENtweet contro la decisione della corte suprema sull epa