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Carlo Tarallo per Dagospia
Problemi su problemi, anche “indiretti” per il povero Vincenzo De Luca (e di riflesso per il meno povero Matteo Renzi). Il governatore della Campania sta vivendo ore di enorme tensione. Il suo futuro è appeso a un filo: ieri, al termine di un'udienza durata cinque ore, la Prima sezione civile del Tribunale di Napoli si è riservata la decisione sulla richiesta di annullamento del provvedimento di sospensione di De Luca per la Legge Severino.
FULVIO BONAVITACOLA E VINCENZO DE LUCA
Dunque, tra pochi giorni De Luca potrebbe essere sospeso per 18 mesi dalla carica di Governatore. E a quel punto, per un anno e mezzo, salvo altri colpi di scena, a reggere il governo della Regione sarebbe chiamato il vice-sceriffo, Fulvio Bonavitacola. Chi?
Sconosciuto ai più, Bonavitacola, ex deputato piddino salernitano, è da sempre il più fedele dei fedelissimi di De Luca, che lo ha voluto a tutti i costi come suo vice proprio a causa del rischio-sospensione. Insieme a Nello Mastursi Fulvio formava il “cerchio magico” salernitano del presidente della Campania.
Nello fu nominato capo della segreteria politica del Governatore, prima di finire triturato dall’inchiesta sulla presunta “trattativa” per aggiustare la sentenza sulla sospensione attraverso la promessa di un incarico nella sanità al marito della giudice Anna Scognamiglio. Mastursi si dimise, e il lavoro di Bonavitacola è raddoppiato.
Il problema è che il buon Fulvio è riuscito, in questi pochi mesi da vicegovernatore, a rovinarsi tutti, ma proprio tutti, i rapporti con i partiti di maggioranza. Il Pd non lo sopporta, eccezion fatta per i pasdaran del “nucleo salernitano”. Napoletani, casertani, avellinesi e beneventani ne contestano modi (“è un burbero e arrogante”), atteggiamenti (“presuntuoso”), linguaggio (“alza la voce e dice parolacce”) ed efficacia politica (“sconfina continuamente in campi che non lo riguardano, e riesce a mettere tutti i consiglieri regionali contro De Luca, per proprietà transitiva”).
Ma anche negli altri partiti della coalizione, Bonavitacola è riuscito a farsi tanti nemici: “Se dovesse diventare governatore - confida un consigliere regionale di grande esperienza - sarebbe la fine. Non reggerebbe nemmeno una settimana. E’ totalmente a-politico”.
annapaola voto e vincenzo de luca
In tanti storcono il naso anche di fronte all’immenso potere che il capo della sua segreteria, la spumeggiante Annapaola Voto, si sta pian piano conquistando.
annapaola voto e andrea orlando
Considerata la “zarina” di Santa Lucia, la Voto è costantemente al fianco di Bonavitacola, e si è attirata invidie e gelosie. Insomma, un bel rompicapo per De Luca. Non solo! Dalle parole, la maggioranza starebbe per passare ai fatti. Gli spifferi che trapelano dalla Regione raccontano che, già nelle prossime ore, la questione-Bonavitacola potrebbe essere affrontata in maniera “ufficiale”. In arrivo qualche documento? Ah saperlo…
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