1- L’UNICA NOTIZIA NEL PISTOLOTTO DEL BANANA ALLA MEZZA CAMERA? NON DICE MAI UNA VOLTA CHE LA LEGISLATURA ARRIVERÀ ALLA SUA SCADENZA NATURALE DEL 2013. LE ELEZIONI SI TERRANNO NELLA PRIMAVERA PROSSIMA E CON L’ATTUALE LEGGE ELETTORALE 2- SILVIO B. STA FACENDO TESTARE IL BRAND “FORZA SILVIO” ATTRAVERSO SONDAGGI E FOCUS GROUP. SA BENE CHE LE ELEZIONI NON SI POSSONO VINCERE E PREPARA UNA GUARDIA ARMATA DEL CAPO FATTA ESCLUSIVAMENTE DA FEDELISSIMI, DOVE ANCHE FORZA GNOCCA VERRÀ RIDIMENSIONATA, PER GARANTIRE NEL FUTURO PARLAMENTO UNA FORZA DI OSTRUZIONE E DI LOBBY CONTRO LA SOLITA MAGISTRATURA E A DIFESA DEGLI INTERESSI DI FAMIGLIA. UN PARTITO PIÙ PICCOLO E COMPATTO SUPPORTATO DALLE TV E DAI GIORNALI DI PROPRIETÀ, SENZA LEADERSHIP DIVERGENTI E SENZA “TEATRINI” 3- SCAJOLIANI, PISANIANI E QUANT’ALTRI OGGI VOTERANNO LA FIDUCIA CHE ALL’INIZIO DELL’ANNO PROSSIMO LI MANDA A CASA. E LI MANDA A CASA SENZA VITALIZIO, VISTO CHE CON LE NUOVE REGOLE SE LA LEGISLATURA NON VIENE COMPLETATA LA PENSIONE NON C’È 4- IL TEMPO DEL TEMPOREGGIARE È FINITO ANCHE PER IL RE DEL MARKETING MONTESCEMOLO

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Allora, a furia di scavare intorno, sotto e persino sopra a Silvio B. un risultato è arrivato: nel suo discorso alla Camera, un pistolotto dove l'anonimo eppur riconoscibile ghost writer è riuscito finalmente per una volta a infilare anche una richiesta di scuse per l'avvenuto incidente sul rendiconto (quelle per il bunga bunga, pur auspicate e qualche volta persino inserite, non arriveranno mai), non si dice mai una volta che la legislatura arriverà alla sua scadenza naturale del 2013. Una omissione che è l'unica notizia della giornata: le elezioni si terranno nella primavera prossima e con l'attuale legge elettorale, come da patto con Bossi appena rinnovato.

Questo ha delle conseguenze molto dirette, tali da mutare nel profondo l'attuale panorama politico. Ecco le principali:

1. Silvio B. sta facendo testare il brand "Forza Silvio" attraverso sondaggi, focus group e tutto l'armamentario di strumenti per verificare l'orientamento degli elettori che arrivò nel nostro paese in maniera massiccia e totale proprio con l'esordio di Forza Italia alla fine della Prima Repubblica. "Forza Silvio" (anche se poi alla fine dovesse chiamarsi diversamente, come è possibile, ed anche se dovesse restare il Pdl attuale ma ristretto dalle defezioni e dai paletti che il padre-padrone metterà) è chiaramente un progetto difensivo.

Assume che le elezioni non si possano vincere e prepara una guardia armata del capo fatta esclusivamente da fedelissimi, dove anche Forza Gnocca verrà ridimensionata, per garantire nel futuro parlamento una forza di ostruzione e di lobby contro la solita magistratura e a difesa degli interessi di famiglia. Un partito più piccolo e compatto supportato massicciamente dalle tv e dai giornali di proprietà, senza leadership divergenti e senza "teatrini".

2. Scajoliani, pisaniani e quant'altri si fossero solo lontanamente affacciati all'eresia diventerebbero ipso facto cornuti e mazziati: oggi voteranno la fiducia che all'inizio dell'anno prossimo li manda a casa. E li manda a casa senza vitalizio, visto che con le nuove regole se la legislatura non viene completata la pensione proprio non c'è. Resteranno così prigionieri della propria ignavia. D'altra parte, è anche vero che è stata la stampa antiberlusconiana a montare il fenomeno di Scajola capo corrente pronto al ribaltone a vantaggio di De Benedetti, Travaglio e dintorni. Scajola, come è noto, tiene famiglia. Come tutti.

3. Avanti c'è posto, al posto del Berlusca. A meno di improbabili masochistici ripensamenti degli italiani una parabola quasi ventennale finisce e si trascinerà dietro anche protagonisti e comprimari nati e cresciuti nello stesso periodo storico, anche se casualmente militanti in partiti diversi e opposti. Veltroni, D'Alema, Fini, Rutelli, Bossi, Bersani, Franceschini, La Russa e chi più ne ha più ne metta di fatto non saranno in grado di ipotecare la successione, a destra o a sinistra, del leader fiaccato dalle ragazzine.

Si potrà scegliere soltanto tra la vecchia zuppa dei vescovi, le opportunità affabulanti di Vendola e gli spiriti animali e familiari di Di Pietro. Leader già vecchi ma ancor giovani come Casini, Formigoni e Maroni proveranno a misurarsi con la realtà, mentre Alfano Angelino farà il capo della guardia pretoriana.

4. Che sarà di Italia Futura di Montezemolo, sinora unica offerta politica nuova, a prescindere dalla bontà dell'offerta stessa? Praterie o campetti di periferia? Anche secondo i sondaggisti i margini possono essere più ampi delle più rosee aspettative oppure più risicati delle aspettative più nere. Tutto dipende da come si gioca (risorse economiche, contenuti e interpreti) nei mesi che mancano alle elezioni, perché il tempo del temporeggiare sembra davvero finito anche per il re del marketing.