LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. C…
ELLY A PEZZI! PER ROMPERE L’ASSEDIO INTERNO (DAI RIFORMISTI DI GUERINI AL CORRENTONE FRANCESCHINI-SPERANZA-OLRANDO), SCHLEIN INCONTRA ROMANO PRODI CHE CONTINUA A SPARARE BORDATE ALLA SUA LINEA POLITICA (L'EX PREMIER INSISTE: “BISOGNA ALLARGARE. NON SI DEVE RAGIONARE SOLO SUI PARTITI, MA SULLE COALIZIONI DI GOVERNO”) - SCHLEIN E IL “PATTO DELLA BIRRA” CON DECARO: UN RITO CHE PORTÒ MALISSIMO A BERSANI NEL 2013 E POI AL "CAMPO LARGO" CON IL BRINDISI TRA CONTE, ELLY SCHLEIN E BONELLI IN OCCASIONE DELLA FESTA DI AVS AL MONK DI ROMA IL 4 SETTEMBRE 2025. DA QUEL MOMENTO... – VIDEO
1 - SCHLEIN DA DECARO IN PUGLIA. UN PATTO (CON BIRRA) PER L’UNITÀ
Nicolò Delvecchio per il “Corriere della Sera” - Estratti
La parola d’ordine è unità: quella che il centrosinistra ha ritrovato in Puglia dopo alcuni mesi non semplicissimi, tra i dubbi di Antonio Decaro per accettare la candidatura («Ho tentennato troppo, stavo pensando alla carriera politica e non alla mia gente», ha ammesso ieri) e i veti che l’ex sindaco di Bari ha provato a imporre sui suoi predecessori Nichi Vendola (senza riuscirci) e Michele Emiliano. Ma l’unità è anche quella che al centrosinistra servirà per vincere le elezioni tra 2 anni, a livello nazionale, e «ritornare al governo del Paese».
Insistendo su salario minimo e maggiori finanziamenti per sanità e scuola pubblica. È soprattutto su questo punto che insistono la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente dem Stefano Bonaccini, in Puglia ieri per sostenere la candidatura di Decaro alle Regionali. Dopo gli appuntamenti di Barletta e Foggia, i due si sono ritrovati a Bari, nel birrificio sociale del quartiere San Pio, per l’ultima tappa di giornata. «Il governo ha fatto una manovra di austerità — attacca subito Schlein —.
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Ad accogliere Schlein e Bonaccini, in un locale all’estrema periferia di Bari, è proprio Decaro, che spilla e serve birra per i due e per alcuni dei circa 200 presenti: «Se vogliamo un Paese unito, dobbiamo cominciare a somigliare, come partito, al Paese che vogliamo».
2 - PROVE DI DISGELO SCHLEIN-PRODI LA LEADER: "UNITÀ PER VINCERE"
Gabriella Cerami per “la Repubblica” - Estratti
Hanno un rapporto molto franco e diretto Romano Prodi ed Elly Schlein. Il professore ha una visione del centrosinistra molto larga e onnicomprensiva. La segretaria del Pd ha un'impostazione più radicale. Due giorni fa si sono visti.
A chiedere l'incontro è stata la leader dem che si trovava a Bologna per l'assemblea dei sindaci, così ha colto l'occasione per andare a trovare l'ex premier nella sua abitazione, e non è la prima volta. Nessuna ipocrisia, piuttosto il tentativo di far convivere la cultura dell'uno e dell'altra alla luce delle critiche che il fondatore dell'Ulivo ha rivolto all'attuale linea dem.
Quindi avevano bisogno di parlarsi e soprattutto di lanciare un messaggio al popolo del centrosinistra, che è questo: «Nessun conflitto, ma un dialogo vero per trovare il modo di creare un'alternativa alla destra».
schlein e il patto della birra con decaro
Tanto è vero che anche nei momenti in cui pubblicamente sembrava che il contrasto fosse più forte, in realtà - si registra da entrambe le parti - il dialogo tra i due non si è mai interrotto.
Ciò non toglie che Prodi, anche nell'incontro di sabato scorso, ha ribadito a Schlein la sua impostazione: «Allargare, allargare. Il Pd deve cercare di avere una visione della società che tenga dentro tutte le componenti in modo che si possa tentare di vincere».
Ognuno dei due parla a modo suo a un pezzo di elettorato di centrosinistra. Prodi nel suo invito ad allargare il più possibile ha espresso anche tutta la sua preoccupazione per un centrosinistra chiuso in un recinto identitario: «Non bisogna ragionare solo sui partiti, ma sulle coalizioni di governo», ovvero la somma di Pd, M5S, Avs e Iv è importante ma lo è anche rivolgersi a tanti settori sociali che si sentono penalizzati e non rappresentati in questa fase della politica. Durante il loro colloquio l'ex premier si è informato anche sulla legge di bilancio, apprezzando lo sforzo unitario dei quattro partiti di opposizione nel presentare le sedici proposte di modifica.
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