DOPO LA CONDANNA VOLANO GLI STRACCI TRA GLI “ASSAGGIATORI” - EMILIO FEDE: "LELE MORA? E' UN UOMO ALLO SBANDO”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Comunicato stampa di "Radio 24"

"Lele Mora? E' un uomo allo sbando perché è stato in galera e non ha un lavoro. Si è trovato una carica di responsabilità addosso che schianterebbe chiunque. Ma ad Arcore non c'era nessun degrado come ha detto lui". Così Emilio Fede, ex direttore del Tg4 condannato a sette anni per induzione e sfruttamento della prostituzione, a La Zanzara su Radio 24.

"Non so cosa ha visto lui - dice Fede a Radio 24 - ma il degrado ad Arcore non c'è mai stato. Non ho mai visto una donna nuda, solo una volta a una ragazza è scivolato il vestito ballando e subito le hanno lanciato uno scialle per coprirsi. Arcore era più o meno un convento, ma non c'erano dei frati. Solo io e Berlusconi. Non è mica una casa di tolleranza".

"Io non tradirò mai Berlusconi - aggiunge Fede parlando di Lele Mora - mi accollerei per lui pure la sentenza della Cassazione per Mediaset, andrei in galera al posto suo". Emilio Fede attacca le tre testimoni del processo Ambra Battilana, Chiara Danese e Imane Fadil: "Hanno detto delle falsità totali, sono tre bugiarde a fin di soldi. Penalmente le perseguiterò per tutto il resto della mia vita. Al processo, poverina, una diceva di non aver mai visto una donna nuda e di essere rimasta sconvolte. Certo, si prostituiva e dunque ha visto altre cose nude...". Poi si mette a scherzare sulle serate di Arcore: "Dicono che girava troppa 'topa', forse perchè hanno eliminato tutti i gatti e le tope girano tranquille. Io poi la chiamo patatina o farfallina, come quella che aveva tra le gambe Belen..."

 

emilio fede RUBY IN TRIBUNALE A MILANO ruby