trump putin zelensky

“IL PIANO AMERICANO ALTRO NON È CHE IL PIANO RUSSO” – ETTORE SEQUI: “CI SONO SOLO DUE VINCITORI: TRUMP, CHE POTRÀ RIVENDICARE DI AVER OTTENUTO LA PACE IN UCRAINA NEI PRIMI CENTO GIORNI DELLA SUA PRESIDENZA, E PUTIN CHE IL 9 MAGGIO, GIORNO DELLA VITTORIA SUL NAZISMO, POTRÀ DIRE DI AVER CONSEGUITO I SUOI OBIETTIVI” – “ZELENSKY SI TROVA DI FRONTE A UN DILEMMA ‘CORNUTO’: O ACCETTA IL PIANO, MA DEVE RICONOSCERE FORMALMENTE LA CRIMEA COME RUSSA, OPPURE SCEGLIE DI SMARCARSI. COSÌ FACENDO, CONSENTE AI RUSSI DI DIMOSTRARE A TRUMP CHE A VOLER PROSEGUIRE LA GUERRA È L'UCRAINA, E AGLI AMERICANI…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

 

ETTORE SEQUI

«Il piano americano altro non è che il piano russo, che gli americani hanno fatto proprio. E questo piano prevede solo due vincitori: Trump, che potrà rivendicare di aver ottenuto la pace in Ucraina nei primi cento giorni della sua presidenza, e Putin che il 9 maggio, giorno della vittoria sul nazismo, potrà dire di aver conseguito i suoi obiettivi».

 

Così la vede Ettore Sequi, già segretario generale del Ministero degli Esteri ed ex ambasciatore in Cina. «Il sospetto che la proposta Usa sia concordata coi russi mi è venuto […] leggendo le indiscrezioni del Financial Times su una bozza russa che oggi scopriamo essere di fatto la stessa di Trump.

 

Inoltre, Zelensky ha accettato il cessate il fuoco immediato e senza condizioni, mentre Putin lo lega a questioni che di solito si affrontano dopo, nel negoziato di pace: la divisione dei territori e la rimozione delle sanzioni».

 

Putin Trump

Russi e americani si sono coordinati?

«Mi pare chiaro. Putin può far vedere di essere a favore del piano di pace, ma in realtà è il suo. E Zelensky si trova di fronte a un dilemma "cornuto": o accetta il piano, ma deve riconoscere formalmente la Crimea come russa e di base le acquisizioni territoriali della campagna militare, e già ha detto di non poterlo fare, oppure scegliere di smarcarsi».

 

Se rifiuta che cosa succede?

«Consente ai russi di dimostrare a Trump che a voler proseguire la guerra è l'Ucraina, e agli americani di smarcarsi e permettere ai russi di continuare la campagna militare, isolando Kiev e facendo sì che non abbia più l'aiuto americano».

 

volodymyr zelensky donald trump

A cascata, che cosa accadrebbe dell'Europa?

«Sarebbe doppiamente esposta: dovrebbe farsi carico del sostegno a Kiev, della ricostruzione, e anche delle garanzie di sicurezza future. L'ombrello Usa non sarebbe più scontato».

 

Qual è l'obiettivo di Trump?

«Dopo essersi esposto in modo temerario sui tempi della pace, deve poter scaricare la colpa del mancato accordo su Zelensky. Se il piano funziona, Trump può dichiarare la pace il primo maggio. Altrimenti, deve poter dire che la responsabilità non è sua».

 

L'alternativa di Putin sarebbe vincere ora o vincere tra qualche anno?

«Putin vuole vincere ora e dopo, e in entrambi i casi tenere agganciati gli americani. Per i russi e gli americani l'Ucraina […] rientra in un quadro più ampio nel quale Mosca e Washington dialogano di altro: economia, sanzioni, Iran e Medio Oriente […]

IL NEGOZIATO DI TRUMP SULL UCRAINA - VIGNETTA BY ELLEKAPPASTUDIO OVILE - MEME BY EMILIANO CARLI putin trumpVLADIMIR PUTIN E DONALD TRUMP AL G20 DI OSAKA, IN GIAPPONE, NEL 2019la telefonata tra donald trump e vladimir putin