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        Sabrina Cottone per "il Giornale"
Il fango del Mose lambisce anche la Chiesa. E il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e già patriarca di Venezia, replica con decisione alle ricostruzioni che hanno gettato una luce sinistra sulla Fondazione Marcianum di Venezia, da lui promossa, e sui contributi alla luce del sole ricevuti dal Consorzio Venezia Nuova, società coinvolta nell’inchiesta.
angelo scola vescovo di milano x 
Scola interviene con una lunga nota del suo portavoce, don Davide Milani. E annuncia che si tutelerà legalmente contro chi «continuasse a dare informazioni imprecise, scorrette o false ». Una tutela necessaria «perché sia rispettata la verità e perché non sia disturbata la missione pastorale del cardinale Scola nella Chiesa di Milano».
La Fondazione Marcianum è stata promossa dal Patriarcato di Venezia per essere un luogo di raccordo del mondo della scuola, dell’università, della ricerca e della formazione. È stata riconosciuta come persona giuridica di diritto privato nell’aprile 2008,come polo «aperto a tutta la società civile, inserendosi nella grande tradizione culturale e internazionale di Venezia ».
Per questo nella Fondazione sono entrati, come fondatori e sostenitori, soggetti pubblici e privati, locali e internazionali. Tra i fondatori, con la Regione Veneto, le Generali, la Banca popolare di Verona e la Fondazione Patriarca Carlo Agostini, c’era anche il Consorzio Venezia Nuova.
Benedetto XVI con il cardinale Angelo Scolaarticle 
I fondi sono stati versati in base allo statuto e al ruolo del Consorzio nel collegio fondatore. «Il cardinale Scola non ha mai esercitato “pressioni” né “richieste indebite” per reperire le risorse necessarie alla Fondazione » sottolinea la Diocesi. E ancora: «I contributi sono stati acquisiti, contabilizzati e utilizzati dalle competenti strutture della Fondazione secondo criteri di trasparenza e correttezza, in conformità agli scopi istituzionali propri dell’ente».
Smentita secca anche all’accusa più o meno diretta di aver incassato finanziamenti in cambio di un sostegno elettorale al candidato del Pd: «Scola non ha mai svolto pressioni di alcun tipo, esplicite o implicite, nelle vicende che hanno portato all’identificazione dei candidati e all’elezione dei sindaci di Venezia».
Infine i fondi erogati dalla legge speciale e dalla Regione Veneto dal 2004 per il restauro del Patriarchio e del complesso del Longhena della Basilica della Salute, sede del Seminario e della Fondazione Marcianum: «Sono stati regolarmente approvati dalle istituzioni competenti e rigorosamente impiegati secondo le finalità assegnate». Da ora in poi, è la conclusione della nota, di fronte a notizie false il cardinale querelerà. Sono in gioco «la verità» e «la missione della Chiesa di Milano».
 
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