ursula von der leyen privacy

UNA COSA AVEVA FATTO DI BUONO L’EUROPA. E ORA LA VOGLIONO BUTTARE NEL CESSO – LA COMMISSIONE EUROPEA HA AVVIATO UNA RIFORMA MASSICCIA DEL GDPR, CHE POTREBBE AVERE UN IMPATTO SIGNIFICATIVO SUL DIRITTO DELLE PERSONE ALLA PRIVACY – BARBARA CARFAGNA: “LA BOZZA SUGGERISCE ANCHE DI DARE CARTA BIANCA ALLE AZIENDE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER ASSORBIRE I DATI PERSONALI DEGLI EUROPEI. INOLTRE, LA PROTEZIONE SPECIALE DI DATI SENSIBILI COME DATI SANITARI, OPINIONI POLITICHE O ORIENTAMENTO SESSUALE SAREBBE SIGNIFICATIVAMENTE RIDOTTA E VERREBBE CONSENTITO L'ACCESSO REMOTO AI DATI PERSONALI SU PC O SMARTPHONE SENZA IL CONSENSO DELL'UTENTE”

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Dal profilo Linkedin di Barbara Carfagna

 

barbara carfagna alla future investment initative di riad

Come gradualmente trapelato negli ultimi giorni da diverse fonti, la Commissione Europea ha segretamente avviato una riforma potenzialmente massiccia del GDPR.

 

Se le bozze interne diventassero realtà, ciò avrebbe un impatto significativo sul diritto fondamentale delle persone alla privacy e alla protezione dei dati.

 

La riforma farebbe parte del cosiddetto "Digital Omnibus", che avrebbe dovuto apportare solo modifiche mirate per semplificare la conformità per le aziende. Ora, la Commissione propone modifiche a elementi fondamentali come la definizione di "dati personali" e tutti i diritti degli interessati ai sensi del GDPR.

 

La bozza trapelata suggerisce anche di dare carta bianca alle aziende di intelligenza artificiale (come Google, Meta o OpenAI) per assorbire i dati personali degli europei. Inoltre, la protezione speciale di dati sensibili come dati sanitari, opinioni politiche o orientamento sessuale sarebbe significativamente ridotta. Inoltre, verrebbe consentito l'accesso remoto ai dati personali su PC o smartphone senza il consenso dell'utente.

 

privacy

Molti elementi della riforma prevista ribalterebbero la giurisprudenza della CGUE, violerebbero le Convenzioni europee e la Carta europea dei diritti fondamentali. Se questa bozza estrema diventerà la posizione ufficiale della Commissione Europea, lo si saprà solo il 19 novembre, quando verrà presentato ufficialmente il "Digital Omnibus".

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