ANCHE I FIGLI DEI MINISTRI TESTIMONIANO IN PROCURA: IL RAMPOLLO DELLA CANCELLIERI CONVOCATO DAI MAGISTRATI ROMANI COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI NELLA VICENDA-NERVIANO - IL RAMPANTE MANAGER PIERGIORGIO PELUSO (EX UNICREDIT, ORA A FONSAI) DOVRA’ SOLO SPIEGARE AL PM MICHELE NARDI IL RUOLO DI UNIDEBIT NELL’AFFARE - I PM VOGLIONO CHIARIRE IL RUOLO DI CL NELL’AFFARE IDI….

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Valeria Pacelli per il Fatto

Ci è finito anche Piergiorgio Peluso, il figlio del ministro Anna Maria Cancellieri, nella lista delle persone informate sui fatti che la Procura di Roma sta convocando per chiarire la vicenda Nerviano e l'acquisto del centro di ricerca da parte della Regione Lombardia.
In qualità di manager Unicredit, Peluso infatti avrebbe curato la ricapitalizzazione della Nerviano da parte della banca, che aveva nei confronti dell'azienda un credito di 130 milioni di euro.

In realtà, il 43enne dalla brillante carriera (è un importante manager finanziario che ha appena traslocato da Unicredit alla direzione generale della Fondiaria Sai), dovrà solo spiegare al pm Michele Nardi, che indaga adesso per truffa ai danni della Regione Lombardia, il ruolo dell'istituto creditizio e le modalità di ricapitalizzazione.

A fare il suo nome, il commercialista Michele Carpenada interrogato il 21 agosto 2012 che parla di "un incontro a fine febbraio 2010 con il nuovo amministratore delegato di Unicredit Peluso, al quale riproposi l'operazione di Leasing e quella di creazione delle società specializzate ma non se ne fece nulla".

Carpaneda si riferisce ad un progetto da lui proposto di "scorporare Nerviano in quattro società distinte", idea che non fu mai concretizzata. Anzi, poco dopo fu costretto a dimettersi perché non più "gradito all'azionista di riferimento, cioè alla Congregazione". Ma tra i nomi illustri convocati c'è anche Nicola Maria Sanese, segretario generale della Regione più o meno da 15 anni.

Potrebbe essere il primo dei ciellini che verranno chiamati in procura come persone informate sui fatti soprattutto per chiarire ciò che gli inquirenti credono essere un accordo tra Cl e la Congregazione dei frati dell'Immacolata, che prevedeva l'accollo di 180 milioni di euro sulle spalle della Regione Lombardia in cambio di nomine ai vertici dell'Idi.

 

Piergiorgio Peluso di UnicreditMINISTRO ANNA MARIA CANCELLIERI Nicolamaria Sanese anna maria Cancellieri