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“FORSE È GIUNTA PER I VESCOVI L’ORA DI PRENDERE SUL SERIO I ‘TRADIZIONALISTI’” – FILIPPO DI GIACOMO E IL “RITORNO” DEI FEDELI “INDIETRISTI” (COPYRIGHT BERGOGLIO), CHE PREGANO ANCORA IN LATINO: “IL 25 OTTOBRE IL POPOLO ’TRADIZIONALISTA’ HA COMPIUTO IL PELLEGRINAGGIO A ROMA PER L’ANNO SANTO. LA PROCESSIONE, DA PIAZZA PIA A SAN PIETRO, HA IMPIEGATO DUE ORE PER ENTRARE IN BASILICA TANTO ERA NUMEROSA. A BEN GUARDARE, L’ETÀ MEDIA DEI PARTECIPANTI ERA BASSA E IL NUMERO DEI LORO BIMBI ALTO. SENZA ESAGERARE, SEMBRAVA ANNUNCIARE UNA BELLA PORZIONE DELLA CHIESA DEL FUTURO…”
Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “il Venerdì di Repubblica”
Traditionis custodes è la lettera apostolica di papa Francesco del luglio 2021 con la quale abrogava le norme dettate da Benedetto XVI nella lettera apostolica Summorum Pontificum del luglio 2007 per i fedeli che pregano in latino. E celebrano messa secondo il Messale Romano promulgato da San Pio V e rimaneggiato da Giovanni XXIII nel 1962.
Il documento bergogliano lasciava intendere che la decisione fosse motivata da un generale malumore riscontrato nell’episcopato a proposito dei gruppi di fedeli “indietristi” (copyright di papa Francesco) perché fonte di scisma e sostegno ai partiti di estrema destra.
MESSA CON RITO TRADIZIONALISTA
In effetti, qualche mese prima il prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il gesuita Luis Ladaria, aveva inviato ai vescovi un questionario ultrasegreto per indagare la situazione che ogni diocesi viveva con i fedeli tradizionalisti.
Domande e risposte giacciono nelle stanze vaticane, ma l’impressione fu che ci fosse malumore e disistima per quanto concesso da Benedetto XVI. Si è poi appreso che, a parte l’episcopato francese (che ha i seminari vuoti mentre quelli tradizionalisti sono strapieni), gli altri erano stati più obiettivi evidenziando criticità, ma anche aspetti positivi.
don filippo di giacomo foto di bacco (2)
Persino nell’episcopato nordamericano, dato per ostile, su 196 diocesi solo cinque si erano dichiarate contrarie alla Summorum Pontificum.
Il 25 ottobre il popolo “tradizionalista” ha compiuto il pellegrinaggio a Roma per l’anno Santo. La processione, da piazza Pia a San Pietro, ha impiegato due ore per entrare in basilica tanto era numerosa. A ben guardare, l’età media dei partecipanti era bassa e il numero dei loro bimbi alto. Senza esagerare, sembrava annunciare una bella porzione della Chiesa del futuro. Forse è giunta per i vescovi l’ora di prenderli sul serio.
PELLEGRINAGGIO DEI TRADIZIONALISTI SUMMORUM PONTIFICUM
pellegrinaggio Summorum Pontificum 2025
MESSA CON RITO TRADIZIONALISTA
MESSA CON RITO TRADIZIONALISTA
BERGOGLIO RATZINGER
MOTU PROPRIO SUMMORUM PONTIFICUM - BENEDETTO XVI
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