giorgia meloni mojito

“COME SALVINI, MA SENZA IL MOJITO, LA PREMIER SI STA BEVENDO IL SUO GOVERNO” – “IL FOGLIO”: “IL SUO COCKTAIL È IL MES CHE NON APPROVERÀ DI CERTO ‘NON PRIMA DELLA SESSIONE DI BILANCIO’. QUESTA AMMUINA SI STA RIPERCUOTENDO SULLA CREDIBILITÀ DEL PAESE” – “OGNI GIORNO, MINISTRI, UOMINI DI GOVERNO, DICONO CHE NON SIAMO DI FRONTE A UN NUOVO 2011 MA A FURIA DI ESORCIZZARLO VIENE IL DUBBIO CHE IL 2011 IL GOVERNO LO PREPARI” – “MELONI IMPALLIDIREBBE SE VENISSE A CONOSCENZA DELL’INTERA ‘FANTASIA’ TECNICA. SI FA IL NOME DI…”

Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

GIORGIA MELONI AL SUMMIT EU MED 9 DI MALTA

Matteo Salvini lo faceva almeno con le pinne. Giorgia Meloni fa prove di Papeete, in cappotto, a novembre. A Malta, rispondendo ai giornalisti, ha dichiarato: “I soliti noti vorrebbero il governo tecnico”. Il Papeete tecnico, per  paradosso, lo assembla  lei. A causa della sua bellissima (e sciagurata) coerenza, la premier intende tenere, ancora, ostaggio l’Europa sul Mes. Il 3 novembre scade il rinvio della proposta di legge di ratifica a firma Luigi Marattin. Il governo, e si può scrivere con sicurezza, prenderà tempo. Rinvia. Sarà ancora ammuina. E’ Meloni che tifa “avanti professori!” (o Crosetto).

 

MATTEO SALVINI AL PAPEETE

Come Salvini, ma senza il mojito, la premier si sta bevendo il suo governo. Il suo cocktail è il Mes che non approverà di certo “non prima della sessione di bilancio”. Quel tempo rimandato, questa ammuina, si sta ripercuotendo sulla credibilità del paese, scoraggia la Bce a comprare i nostri titoli di stato.

 

Il governo, ogni giorno, suggerisce, e fa bene, di acquistare Btp come fosse il latte del compositore Nino Rota, “bevete più latte, prodotto italiano, rimedio sovrano per tutte le età”. Ma questo latte può marcire. […]

 

La premier, una leader dai modi spicci, ed è il segreto del suo consenso, si servirà dei soliti stratagemmi parlamentari: dilatare, spalmare, portare avanti. Sono tutti attrezzi, verbi, cari ai governi stinti, quelli che perdono colore.

 

GIORGIA MELONI E LO SPOT DI ESSELUNGA - MEME BY EMILIANO CARLI

[…] Ogni giorno, ministri, uomini di governo, dicono che non siamo di fronte a un nuovo 2011 ma a furia di esorcizzarlo viene il dubbio che il 2011 il governo lo prepari. Preso atto, e lo conferma chi abita a Palazzo Chigi, che non esiste lo “scambio Mes-deficit” con la Ue, e che, “non possiamo più utilizzare l’arma Mes per trattare”, il governo sarà costretto a ratificarlo. E si sa.

 

E però, quando Meloni sente le tre lettere salta sulla sedia. Si infastidisce. Ha sempre precisato che non lo utilizzerà. E infatti non si è mai parlato di usarlo, ma solo della ratifica.

 

[...] Meloni è troppo innamorata della vecchia Meloni. Se [...] leggesse con attenzione gli articoli delle firme economiche, giornalisti che hanno sempre scritto con rigore ed equilibrio, ma che da settimane si sono scatenate come fossero tutte Giorgio Bocca, capirebbe che c’è molto di più dell’asprezza dei commentatori.

 

Uno di quei banchieri che lavorano a Londra, sì, proprio uno dei poteri forti […] dice che “il governo è solido, ma ha scelto una politica aggressiva, un deficit alto, in un momento dove tutti i governi esplodono”. E quindi? “E quindi lo spread oggi conta molto più di prima”. E che c’entra lo spread con il Mes? “Non c’entra se non come prova che gli italiani fanno perdere tempo. Lei presterebbe denaro a un creditore che dopo avere ricevuto il suo denaro le parcheggia pure l’auto di fronte al garage, la mattina?”.

guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023

 

[…] Dato che è stata Meloni a scherzare sul governo tecnico, impallidirebbe se venisse  a conoscenza dell’intera “fantasia” tecnica. Si fa il nome di Guido Crosetto come suo possibile sostituto.

 

Ovviamente, e giustamente, Crosetto, quando qualcuno, anche solo per provocazione glielo chiede, urla: “Ma che dite!”, e cambia strada.

 

In nome della coerenza Meloni fa male a Meloni mentre basterebbe cambiare idea con il sorriso, quello di Altan. In una sua celebre vignetta si esprimeva così sulla coerenza: “E’ ovvio che non sono coerente. Altrimenti dove va a finire il pluralismo?”.

URSULA VON DER LEYEN - EMMANUEL MACRON - GIORGIA MELONI - SUMMIT EU MED 9 MALTA

SALVINI AL PAPEETEMATTEO SALVINI VIGNETTA ELLEKAPPA

giorgia meloni emmanuel macron meme by edoardo baraldi