COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Bartolo Dall’Orto per www.ilgiornale.it
La Francia ci ha fatto la morale, ha definito "vomitevole" la politica migratoria italiana e ha accusato di aver scelto di "non seguire più le leggi internazionali" e quelle "umanitarie del mare". Bene. Dopo mesi di scontri, accuse e crisi diplomatiche ora è Parigi (e non l'Italia) a finire sul banco degli imputati. La Corte dei Diritti Umani di Strasburgo, infatti, ha condannato il Paese d'oltralpe per il trattamento riservato ad alcuni migranti minorenni al confine.
Il colpo all'immagine del Presidente francese potrebbe essere importante. E non mancherà di sollevare polemiche in Italia. I fatti risalgono al 2016 e riguardano un migrante afghano che trascorse sei mesi nella Giunga di Calais, quell'enorme accampamento per lungo tempo diventato meta e punto di partenza di migliaia di immigrati diretti in Gran Bretagna. La Francia è stata condannata a risarcire il minorenne con 15mila euro.
macron alle antille con maschioni 1
La sentenza riguarda anche la Grecia. Atene dovrà risarcire con 4mila euro a testa nove ragazzi, di cui sei siriani, che furono trattenuti per varie settimane nelle celle di sicurezza al confine o nelle stazioni di polizia una volta entrati nel Paese.
Si attendono ora le reazioni francesi. Dopo i casi di Calviere, gli sconfinamenti di Bardonecchia, gli scontri sulla Aquarius dello scorso giugno (e gli altri che si sono susseguiti nel tempo), stride vedere la "accogliente" Francia venir condannata per mancanze proprio nei confronti dei richiedenti asilo. Il presidente Macron accusò l'Italia di "cinismo e irresponsabilità" per aver deciso di chiudere i porti alle Ong. Poi il portavoce del partito En Marche!, Gabriel Attal, si spinse oltre puntanto il dito contro la "vomitevole" politica italiana.
La risposa del ministro Salvini non si fece attendere: "Lezioni di bontà e generosità non ne prendiamo da nessuno, men che meno dal signor Macron", disse il leader del Carroccio. "Non prendiamo lezioni dalla Francia che ha respinto in questi anni decine di migliaia di migranti alla frontiera di Ventimiglia, compresi donne e bambini, riportandone alcuni di notte nei boschi piemontesi e lasciandoli, come se fossero bestie".
blitz della polizia francese contro i migranti 5migranti mentonemigranti mentone 2migranti inseguono tirmigranti al confine italo francesemigranti al confine ventimiglia migranti confinemigranti mentone 1migranti polizia francese 1migranti ventimiglia
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