FUKSAS INFINOCCHIATO! SMENTISCE LA SCENATA SVELATA DA DAGOSPIA, MA IKEA-FINOCCHIARO LO SBUGIARDA

T. Lab. Per il "Corriere della Sera"

Lui, l'archistar preferita della sinistra, giura che «sono tutte bugie». Lei, la senatrice del Pd, invece confessa ai suoi collaboratori che è vero. Che un mese e mezzo fa lui, Massimiliano Fuksas, incrociando in un ristorante romano lei, Anna Finocchiaro, le avrebbe rivolto due domande velenose. Della serie:«Che ci fa ancora qui a Roma? La sua Sicilia è una bella terra. Perché non se ne torna lì?».

L'affaire si apre di buon mattino con un flash del sito Dagospia , che scrive di una «scenata (o sceneggiata?)» tra i due, con tanto di indignato allontanamento dall'esponente del pd dal ristorante, seguita dalla scorta.

Prosegue con la mezza conferma della Finocchiaro, che tramite i suoi collaboratori ammette l'incontro-scontro fortuito ma nega sia la scenata («Non gli ho nemmeno risposto»), sia l'allontanamento («Me ne sono tornata al mio tavolo dopo aver finito la sigaretta»), sia il coinvolgimento della scorta. E finisce con un Fuksas che, nello smentire la circostanza («Non è mai successa»), si dichiara tifoso del governo Letta.

«Io sto lavorando su un progetto di due torri in Cina che non so nemmeno in che città stanno. Figuriamoci se so com'è fatta la senatrice Finocchiaro ...», è il suo esordio. Anzi, aggiunge l'architetto romano, «il mio problema con la politica è solo la permanenza in campo di Silvio Berlusconi. Per quanto mi riguarda, c'è solo questo grandissimo dramma.

Per il resto - e la voce di Fuksas qui si fa sempre più appassionata, come in un crescendo rossiniano - mi vanno benissimo sia la Finocchiaro che il governo che lei e il suo partito stanno sostenendo». Segue piccolo censimento dei componenti del governo preferiti dall'architetto. «Mi piacciono molto sia Enrico Letta che il ministro della Cultura Massimo Bray. E sa che le dico? Che apprezzo tantissimo anche Fabrizio Saccomanni, il titolare dell'Economia». Happy end servito. O quasi.

Massimiliano Fuksas

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