FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Carlo Tarallo per Dagospia
1 - Che smacco per Diego Maradona: 24 ore dopo aver urlato al mondo il suo desiderio di tornare a Napoli chiudendo il contenzioso col fisco, deve digerire un boccone amarissimo. Il Comune di Napoli ha aggiudicato (dopo una prima gara annullata) l'organizzazione del village, della comunicazione e di altri eventi collaterali ai preliminari di Coppa America del mese prossimo. Tre milioncini di euro, e tra le tre aziende vincitrici c'è la Infront sport & media, società svizzera capitanata da Philippe Blatter, nipotino del più noto Joseph, mega-contestato presidente Fifa e nemico numero uno del Pibe de Oro.
La Infront di Blatter finì nel tritacarne delle polemiche quando le fu assegnata la commercializzazione dei diritti audiovisivi dei campionati del mondo di calcio, che gestisce dal 2002. Blatter e Blatterino, nel 2006, respinsero da veri indignados i sospetti su un leggerissimo "conflitto d'interessi".
Insieme alla Infront, di cui Blatterino è amministratore delegato, nel triao meravigliaio di aziende che gestiranno questo settore della settimana di regate (in programma ad aprile) ci sono altre due aziende: Jumbo Grandi Eventi e K Events. Partiamo da quest'ultima: ecco spuntare Aurelio De Laurentiis, Diego Della Valle e Luigi Abete!
La K Events, infatti, fa parte del gruppo Filmmaster, del quale i due presidenti di serie A e il fratello del presidente della Figc sono soci pesanti; la Filmmaster è recentemente stata protagonista con Ieg di Luigi Abete e Cinecittà Studios di uno scambio di partecipazioni societarie. Chiude la cordata (di cui è capoflia) la Jumbo Grandi Eventi, colosso del settore guidato dall'ad Rossella Bussetti (nel curriculum la partecipazione al G8 dell'Aquila).
Curiosa un'altra coincidenza: De Laurentiis, che tra pochi giorni diventerà vicepresidente della Lega Calcio, lavorerà anche lì insieme all'azienda di Blatterino, che è advisor della stessa Lega per i diritti tv e che avrà il compito di affiancare le cinque grandi (Napoli, Milan, Inter, Roma e Juventus) nella commissione sui ricavi extra-tv.
Ma il veleno sta nella vela, e circola sotto forma della protesta di Tullio Camiglieri, presidente di Open Gate Italia. L'azienda di Roma si era aggiudicata originariamente la gara d'appalto del Comune di Napoli, che è stata poi annullata perché solo l'offerta vincitrice era risultata completa; ripetuta la procedura, l'affidamento è andato a Jumbo, Infront e K Events. Camiglieri annuncia un (sicuro) ricorso al Tar e un (probabile) esposto in Procura su quanto accaduto.
2- "Basta critiche ai giudici!": Stefano Caldoro stamattina troneggia sui quotidiani con le sue ramanzine alle critiche del Pdl alla magistratura dopo il caso Dell'Utri. E così, mentre Angelino Jolie Alfano e il Banana sparano palle incatenate contro il "partito delle toghe", il Governatore (sempre più ex) Pdl si smarca anche dai vertici nazionali ed è sempre più saldamente in linea con il suo grande amico Luigi De Magistris.
Risultato: Nitto Palma inferocito convoca i giornali e sgancia bombe (in arrivo domani) sul fortino dei garofani arancioni. "Caldoro ha scelto la due giorni dei congressi per polemizzare col partito. Doveva essere un momento di festa. Dovevamo gioire. E lui che fa? Mi fa trovare una bella polemica sui giornali!". Avviso ai navigati: ormai è guerra totale tra berluscones e Santa Lucia, d'ora in avanti si combatte senza guantoni.
DIEGO MARADONASEPP BLATTER AURELIO DE LAURENTIISDIEGO DELLA VALLE E LUIGI ABETE - copyright Pizzitullio camiglieri foto mezzelani gmt
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