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Camilla Conti per il Giornale
Il mandato di Dario Nardella, sindaco di Firenze, dopo il trasloco dell' amico Matteo Renzi a Palazzo Chigi, scadrà nel 2019. Ma le grandi manovre del «Giglio magico» per trovare il suo successore a Palazzo Vecchio sono già cominciate e si intrecciano con le voci di elezioni anticipate al vertice della Regione Toscana in seguito alla frattura fra il gruppo di potere che ruota attorno all' attuale governatore Enrico Rossi e quello vicino all' ex premier.
Tutto ruota attorno al rinnovo del cda di Firenze Fiera Spa atteso a fine mese: i renziani puntano a piazzare al vertice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze, in modo da garantirgli una maggiore visibilità in vista della candidatura a sindaco. Quanto a Nardella, gli verrebbe garantito un posto in Parlamento alle Politiche del 2018 come paracadute d' uscita accelerando l' ascesa di Bassilichi.
Che, ricordiamolo, è a capo della Bassilichi Spa, società nel cui cda siede anche il Richelieu renziano Marco Carrai (presidente di Toscana Aeroporti di cui la Camera di Commercio vanta il 4,5%) e che è partecipata da Mps, suo principale cliente. Tanto che nel Pd c' è già chi starebbe facendo pressioni sull' ad del Montepaschi, Marco Morelli, per sponsorizzare la nomina di Bassilichi in Firenze Fiera.
Giusto in tempo, perché a ottobre anche il cda del Monte verrà rinnovato dopo il salvataggio di Stato. E non a caso le manovre del sottobosco del Pd si stanno scaldando anche a Siena dove il partito avrebbe deciso di non ricandidare l' attuale sindaco Bruno Valentini alle Comunali del prossimo anno garantendogli comunque un posto da deputato visto che la parlamentare senese Susanna Cenni lascerà libero il suo collegio.
In Comune a Siena i renziani vorrebbero candidare, con l' aiuto di Fabrizio Landi (finanziatore delle Leopolde oggi nel cda di Leonardo Finmeccanica), il microbiologo Rino Rappuoli che in passato è stato membro della deputazione generale della Fondazione Mps.
Mentre i renziani si agitano in riva all' Arno, i veri poteri fiorentini tifano per un avvocato che al momento non sembra però intenzionato a scendere nel campo minato della politica: Umberto Tombari, ordinario di diritto commerciale all' Università di Firenze e soprattutto presidente dell' Ente Cr Firenze (la cassa di risparmio oggi controllata da Intesa Sanpaolo).
Nel frattempo, è partita anche la corsa alla poltrona di governatore della Toscana. Il posto di Enrico Rossi (fuoriuscito dal Pd e ora di Mdp) fa gola all' attuale presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha improvvisamente riempito l' agenda di appuntamenti come se fosse già in campagna elettorale.
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