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GIORGIA, FACCE RIDE! CHI CI SALVERA’ DALL’ENNESIMA ONDATA DI IMMIGRATI IN PARTENZA DALLE COSTE AFRICANE? GLI ACCORDI DI SANGIULIANO CON I MUSEI TUNISINI! IL “CAZZIATONE” AI MINISTRI SPIFFERATO AL “CORRIERE DEL GOVERNO” PER CREARE L’ENNESIMO ALIBI PER LA PREMIER: QUANDO ARRIVERA’ IL BOOM DI SBARCHI SOTTO LE ELEZIONI, SARA’ COLPA DEI MINISTRI CHE NON HANNO FATTO ACCORDI CON GLI STATI AFRICANI…

Estratto dall’articolo di Monica Guerzoni per “Il Corriere della Sera”

 

sangiuliano meloni

Con i dati degli sbarchi sotto gli occhi e nonostante le partenze dalla Turchia siano pressoché azzerate, a Palazzo Chigi si aspettano un nuovo boom di arrivi sulle nostre coste proprio tra maggio e giugno: nelle settimane più calde della campagna elettorale e negli stessi giorni in cui Meloni presiederà il G7 in Puglia.

 

Così si spiega il «cazziatone» dispensato ai ministri nell’ultima riunione di governo, rimproverati dalla premier di non fare abbastanza per riempire di concretezza la cornice del Piano Mattei. Meloni ha ricordato il suo impegno con i leader africani e ha spronato i ministri a fare la loro parte: «Dovete tutti presentare progetti, proporre accordi e scambi nei settori di vostra competenza. Se li aiutiamo, ci aiuteranno a fermare le partenze, altrimenti saremo inondati di migranti».

 

sbarchi lampedusa

La presidente ha incalzato tutti a comprendere che i flussi non sono solo un problema delle forze di polizia, militari e di intelligence, ma di tutti i ministeri: Interno ed Esteri, Imprese e Università e poi Scuola, Agricoltura, Giustizia, Infrastrutture. Nei piani di Palazzo Chigi, Sangiuliano potrebbe costruire accordi di collaborazione tra poli museali italiani e parchi archeologici nordafricani, Zangrillo avviare processi di formazione dei dipendenti pubblici, Schillaci lavorare per la specializzazione dei medici, Abodi puntare alla partnership su grandi eventi sportivi. E via così, ministro dopo ministro

 

sbarchi lampedusa

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