giorgia meloni

“A SINISTRA DI ME DICONO CHE SONO UNA COZZA O UN CESSO” - GIORGIA MELONI CONTRO L’INSULTO ESTETICO: “MI SONO STUFATA PERCHÉ VERSO DI ME SI PRENDONO DELLE LIBERTÀ CHE IO VERSO GLI ALTRI NON MI PRENDO. DEFINIRMI 'BURINA' È TIPICO DI UNA SINISTRA RADICAL CHIC CHE VIVE NEI SUOI BEI SALOTTI. VUOL DIRE CHE DI ME NEL MERITO POLITICO HANNO POCO DA DIRE…CALENDA? LO QUERELO”

 

GIORGIA MELONI

Dal “Fatto quotidiano”

 

Giorgia Meloni è tornata a parlare di alleanze nel centrodestra ieri sera durante Accordi e Disaccordi, il talk show condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi su Nove: "Il rapporto con Berlusconi? Dipenderà dal voto delle Europee. Con la Lega oggi ci sono più affinità di quante non ce ne siano con Forza Italia. Vedremo quindi dopo i risultati delle elezioni di fine maggio. Non faccio mistero di credere in un centrodestra diverso, nuovo per il futuro e per lavorare affinché il mio partito sia il secondo movimento del centro destra insieme al Carroccio".

GIORGIA MELONI

 

 

La leader di Fratelli d' Italia ha parlato anche dello scontro con Carlo Calenda su Twitter riguardo il Congresso delle famiglie di Verona. "Lo sto per querelare per le sue dichiarazioni contro di me". Calenda infatti le ha scritto sul social network: "Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK. Prenditi una pausa. Lunga". "Mi sono stufata - replica Meloni - perché verso di me si prendono delle libertà che io verso gli altri non mi prendo. Definirmi 'burina' è tipico di una sinistra radical chic che vive nei suoi bei salotti. Vuol dire che di me nel merito politico hanno poco da dire e quindi devono dire che sono una cozza o un cesso".

salvini meloni