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“GLI ATTACCHI DAL ‘PARTITO DELLE ARMI’ SONO MEDAGLIE” – GIUSEPPE CONTE RISPONDE A CALENDA, MELONI E CROSETTO: “NON SOPPORTANO UN M5S CHE CRESCE NONOSTANTE IL FANGO A RETI E GIORNALI UNIFICATI, CHE VA IN PIAZZA, CHE È LIBERO DI DIRE LA SUA SENZA LOBBY A CUI RISPONDERE" – “FA TENEREZZA MELONI CHE, DOPO AVER SOTTOSCRITTO AL CONSIGLIO EUROPEO L'EUROPA DEL RIARMO ED ESSERSI BATTUTA PER SPENDERE MONTAGNE DI SOLDI PER LE ARMI (FINO A 35 MILIARDI) FUORI DAI VINCOLI, ORA PUNTA IL DITO VERSO ME” – “CROSETTO, POI, QUANDO SI TRATTA DI ARMI, PERDE IL FINTO APLOMB E SI PRODIGA IN INSULTI PERSONALI. RISPETTO PER CHI È CONTRARIO AL RIARMO, CARLO CALENDA, ANCHE SE HAI L'ELMETTO DA 3 ANNI…”

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CONTE, ATTACCHI DAL 'PARTITO DELLE ARMI' SONO MEDAGLIE

conte calenda

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Oggi mal di stomaco alle stelle per il partito trasversale delle armi a oltranza: insulti e attacchi a raffica per il sottoscritto e il M5S da Meloni, Crosetto, Calenda. Continuate pure, sono medaglie. Non sopportano un M5S che cresce nonostante il fango a reti e giornali unificati, che va in piazza, che è libero di dire la sua senza lobby a cui rispondere".

 

Così sui social il leader del M5s Giuseppe Conte. "Fa tenerezza Meloni che, dopo aver sottoscritto al Consiglio europeo l'Europa del Riarmo ed essersi battuta per spendere montagne di soldi per le armi (fino a 35 miliardi) fuori dai vincoli, ora punta il dito verso me che le spese della Difesa le ho adeguate nell'ordine di 1 miliardo l'anno mentre portavo oltre 200 miliardi in Italia per sanità, asili nido, imprese e lavoro. Che faccia tosta!".

 

GIORGIA MELONI E CARLO CALENDA

"Crosetto, poi, quando si tratta di armi, perde il finto aplomb e si prodiga in insulti personali: per lui non eravamo degni di governare. Vuoi mettere i Fratelli d'Italia con condanne al ministero della Giustizia, la Ministra alle prese con una truffa allo Stato o un Ministro della Difesa che fino al giorno prima della nomina era il rappresentante ufficiale delle industrie delle armi? Questi sì che sono titoli!", aggiunge Conte.

 

"Infine Calenda, che si finge liberale a giorni alterni: per lui il M5S andrebbe cancellato. Che cultura politica è mai questa? Immaginatelo al governo intento a "cancellare" il M5S e i cittadini che la pensano come noi. Rispetto per chi è contrario al riarmo, Carlo, anche se hai l'elmetto da 3 anni. Siamo scomodi si sa, ma andremo dritti per la nostra strada. Fatevene tutti una ragione. Il 5 aprile tutti in piazza contro la follia del riarmo. Fermiamoli", conclude il leader del M5S.

 

conte calenda

CONTE, M5S ESISTE ED È LA VOCE DEI VERI DEMOCRATICI

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Oggi da Cosenza è arrivato un messaggio chiaro: 'La Calabria alza la testa' e non accetta le prepotenze di questa maggioranza di governo, che cambia le regole elettorali retroattivamente per togliere un seggio ad un rappresentante del Movimento 5 Stelle e darlo a uno di Forza Italia. Meloni, Crosetto, Calenda e tutti i loro amici del partito trasversale della guerra se ne facciano una ragione: il M5S esiste e non smetterà mai di essere la voce dei veri democratici, di chi vuole costruire un'Europa di pace e rigetta la logica del riarmo per pretendere investimenti per sanità, scuola, trasporti e diritti". Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte.

GIORGIA MELONI - CARLO CALENDA - PAOLO GENTILONI