marco toffaloni strage piazza della loggia

GIUSTIZIA E’ S-FATTA! PER LA STRAGE DI MATRICE NEOFASCISTA DI PIAZZA DELLA LOGGIA A BRESCIA DEL 1974, E’ STATO CONDANNATO A 30 ANNI MARCO TOFFALONI ALL'EPOCA 16ENNE, MILITANTE TRA LE FILA DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA ORDINE NUOVO. MA NON ANDRÀ IN CARCERE, VISTO CHE È CITTADINO SVIZZERO – IL PAESE ELVETICO HA DICHIARATO CHE NON PROCEDERÀ ALLA SUA ESTRADIZIONE: PER LA LEGGE SVIZZERA IL REATO È ESTINTO…

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Mara Rodella per corriere.it - Estratti

 

marco toffaloni strage piazza della loggia

A quasi 51 anni dall'attentato di matrice neofascista che il 28 maggio 1974 uccise otto persone e ne ferì 102, durante una manifestazione sindacale, arriva la terza condanna per la strage di piazza Loggia. Il Tribunale dei Minori ha condannato a trent'anni Marco Toffaloni: all'epoca sedicenne, veronese tra le fila del movimento di estrema destra Ordine Nuovo - oggi cittadino svizzero con il nome di Franco Maria Muller - è ritenuto dai giudici di primo grado uno degli esecutori materiali della strage di piazza della Loggia. La Svizzera ha dichiarato che non procederà alla sua estradizione nemmeno in caso di condanna poiché per la legge elvetica il reato di cui è accusato risulta prescritto.

 

(...) «Ci sono voluti 51 anni ma la verità processuale lentamente e inesorabilmente si avvicina» commenta Silvio Bonfigli, che da procuratore generale di Brescia (ora guida la Procura di Cremona) ha portato avanti assieme alla collega Caty Bressanelli l'inchiesta quater su piazza della Loggia.

strage piazza della loggia

 

 

 

Nel 2017 erano stati condannati  gli ideologi della strage. Carlo Maria Maggi, medico mestrino, allora referente del movimento estremista di estrema destra di Ordine Nuovo per il Triveneto (morto il 26 dicembre 2018) avrebbe pianificato, ideato e organizzato l’attentato. Insieme a lui Maurizio Tramonte, ex infiltrato dei Servizi segreti, alias «Fonte Tritone» (che si è sempre detto innocente): nulla avrebbe fatto per impedire che alle 10.12 di quella mattina, esplodesse l’ordigno piazzato in un cestino sotto i portici di piazza della Loggia.

 

 

 

 

strage piazza della loggia

Per la Procura, che questo fascicolo lo ha aperto nel 2011, gli indizi emersi nel corso del dibattimento, «valutati nel loro insieme, in continuità rispetto alla sentenza di appello bis» che ha già portato a due ergastoli (per Maurizio Tramonte e Carlo Maria Maggi) conducono a lui, a Marco Toffaloni: a partire dai racconti dei due superteste, riscontrati, fino alla foto che lo ritrarrebbe in piazza Loggia, la mattina del 28 maggio 1974, dopo l’esplosione della bomba che uccise otto persone e ne ferì 102.

 

Tanto che davanti al Tribunale dei minori, la pm Caty Bressanelli ha chiesto una condanna a 30 anni — il massimo — a carico del veronese (oggi cittadino svizzero) ritenuto esecutore materiale della strage bresciana: all’epoca solo sedicenne, era membro del movimento di estrema destra di Ordine Nuovo, nella frangia più violenta. Tre «pilastri» accusatori che la difesa — rappresentata dall’avvocato Marco Gallina — ritiene invece «densi di contraddizioni» e «inattendibili».

PIAZZA DELLA LOGGIAMAURIZIO TRAMONTE PIAZZA DELLA LOGGIACARLO MARIA MAGGISTRAGE PIAZZA DELLA LOGGIA - BRESCIA - 28 MAGGIO 1974