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PRIMA PER I CONTI IN DISSESTO, ORA PER LA GESTIONE DELLE FRONTIERE: L’EUROPA NON VEDE L’ORA DI “CACCIARE” LA GRECIA - ATENE ANDRÀ FUORI DA SCHENGEN SE NON BLINDA I CONFINI E GESTISCE COME DEVE GLI ARRIVI DEI MIGRANTI

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Marco Zatterin per “la Stampa”

migranti al confine tra grecia e macedoniamigranti al confine tra grecia e macedonia

 

Riecco lo spettro della Grexit. Poteva succedere con la crisi economica, ma all' ultimo la diplomazia economica dell' Ue ha trovato un accordo col governo Tsipras e la paura è passata. Ora la Grecia rischia di uscire dall' Europa per colpa delle frontiere mal gestite e del flusso senza fine dei rifugiati che le buche giorno dopo giorno, alimentando il flusso dei migranti sulla rotta balcanica verso il Nord del continente.

 

la rotta dei migranti dalla turchia alla greciala rotta dei migranti dalla turchia alla grecia

La Commissione approva oggi una bozza di rapporto sui confini greci colmo di critiche per come Atene ha sinora amministrato gli arrivi. Il testo comincerà subito il suo giro fra i servizi dell' esecutivo che dovrebbe mettere il suo sigillo politico entro il 15 febbraio. Di lì scatterà una sorta di ultimatum ellenico.

 

Tre mesi per rinsaldare i confini con l'aiuto dell' Ue. O finire fuori da Schengen. A Palazzo Berlaymont cercano di correre ai ripari dopo il colpo inferto nella riunione di Amsterdam di lunedì all' impianto della libera circolazione dei cittadini europei.

 

orda migranti arriva a kosorda migranti arriva a kos

«Stiamo salvando Schengen attraverso la sua applicazione», ha spiegato un portavoce. È ben trovata, ma finisce lì. Perché la decisione di avviare per almeno sei Paesi le procedure che consentano di mantenere sino a due anni i controlli a confini interni dell' Unione ha disegnato un' ombra di morte sull' area senza confini. Austria e Germania saranno le prime a profittare dell' opportunità proprio a metà maggio se nel frattempo i flussi non saranno fermati. Contemporaneamente, un' intesa con la Macedonia potrebbe isolare i greci.

 

LA LISTA DELLE ACCUSE

migranti sulle spiagge di kosmigranti sulle spiagge di kos

Il documento atteso stamane accende un faro sulle disfunzioni sulle isole di Chios e Samos, e in una zona di confine con la Turchia, ma tira in ballo anche la cattiva cooperazione con la Bulgaria. Le mancanze denunciate riguardano il processo di identificazione, registrazione e controlli sulla base del Sistema di informazione Schengen, ma anche la qualità dell' accoglienza e dei rimpatri. Atene s' è impegnata a aprire cinque centri hotspot e due di ricezione (per un totale di 50 mila persone da «detenere» in attesa di verdetto). Lo vuole fare entro febbraio.

migranti presso elias hotel di kosmigranti presso elias hotel di kos

 

Da questo dipende molto, ma non tutto. La Commissione ha rilevato ieri nelle ultime settimane la quota di migranti economici rilevata nel flusso in arrivo dal fronte turco è salita al 60%. Da un lato vuol dire che l' aumento di chi ha diritto all' asilo ha avuto un rallentamento. E dall' altro che i clandestini possono essere presi e rimandati indietro, se c' è la volontà e la forza di tutti.

migranti dormono in strada a kosmigranti dormono in strada a kosmigranti giunti a kos con il gommonemigranti giunti a kos con il gommonemigranti a kos per settimane in attesa dei documentimigranti a kos per settimane in attesa dei documentimigranti a kosmigranti a koskos e caos migrantikos e caos migrantimigranti asciugano panni a kosmigranti asciugano panni a kosmigranti in spiaggia coi turistimigranti in spiaggia coi turisti