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1- M5S: GRILLO, PD RINUNCI A FINANZIAMENTO PUBBLICO COME NOI
(ANSA) - Beppe Grillo ha pubblicato sul blog e su Twitter un appello al Pd perchè rinunci al finanziamento pubblico (#BersaniFirmaQui), così come ha fatto il Movimento 5 Stelle.
"Il MoVimento 5 Stelle rinuncia ai contributi pubblici, previsti dalle leggi in vigore, per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici e non richiederà né i rimborsi per le spese elettorali, né i contributi per l'attività politica - scrive Grillo -. Si tratta di 42.782.512,50 di euro che appartengono ai cittadini, anche in virtù di un referendum. Il M5S li rifiuta esattamente come per le elezioni amministrative".
"Le spese per la campagna elettorale sono state integralmente sostenute grazie ai contributi volontari raccolti e verranno comunque rendicontate - ha proseguito Grillo -. Il MoVimento 5 Stelle, anche tramite i propri eletti, svolgerà ogni azione diretta ad assicurare che i contributi ad esso spettanti non vengano erogati ad altre forze politiche, ma trattenuti all'Erario".
"Il mio auspicio è che tutte le forze politiche seguano il nostro esempio, in particolare il pdmenoelle al quale spetta la quota più rilevante: oltre 45 milioni di euro (al pdl "solo" 38) - ha concluso Grillo -. Non è necessaria una legge, è sufficiente che Bersani dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma. Per facilitare il compito ho preparato il documento che Bersani può firmare per ufficializzare il rifiuto. Bersani, firma qui! Meno parole e più fatti".
2- M5S: GRILLO RITWITTA MESSAGGI SOSTEGNO SUO APPELLO A BERSANI
(ANSA) - Beppe Grillo sta ritwittando i numerosissimi tweet dei suoi follower che sostengono il suo appello a Bersani perché il Pd rinunci al finanziamento pubblico (come ha fatto il Movimento 5 Stelle). Con la funzione "retweet", Grillo pubblica sui profili dei suoi follower determinati tweet pubblicati sul suo profilo (in questo caso, quelli sull'appello a Bersani).
"Dai Garga.. è una firmetta.. non fa male.. dopo ti sentirai meglio, fidati!", scrive Nicola Teso (Gargamella è il soprannome dato da Grillo a Bersani). Orkydea commenta "il finanziamento pubblico ai partiti non serve a niente, come dimostrato dai risultati delle ultime elezioni", mentre iviz ironizza in stile Crozza: "Ooohhh, ragazzi, siam mica qui a rinunciare ai rimborsi elettorali che abbiam già speso...".
Winston Smith commenta beffardo "Sii coerente con le politiche di austerità che avete portato avanti insieme a Monti e Pdl. Rinuncia ai rimborsi elettorali!". Quixsana ricorda invece serio "Il referendum del 1993 e l'abrogazione della norma, firmare è un tuo dovere". "Fermi tutti io sono un intellettuale posso firmare?", chiede Roberto Posocco. Ivano Bassi commenta "Siamo tutti di Sinistra finché non ci toccano il Portafoglio", Jabronix ammonisce "Sai quante bocche mangiano con 48.856.037,50 euro??? @pbersani per una volta pensa al popolo!!!".
3- 'GRILLO-MANIA' ALLA CAMERA, RESSA FOTOGRAFI E CAMERAMAN
(ANSA) - Fotografi, telecamere, giornalisti, turisti e curiosi. Tutti davanti al portone di ingresso della Camera dei deputati per vedere entrare i 'neo-eletti'. Oggetto del desiderio sono ovviamente i parlamentari 'a cinque stelle'. Son per lo più volti sconosciuti, così non appena qualcuno si avvicina al grosso portone di legno di Montecitorio si accendono faretti e microfoni e parte la manovra di accerchiamento: flash, domande, richieste di interviste. Nella rete finiscono dipendenti della Camera, giornalisti e deputati di altri partiti.
"No, io non sono un neo-parlamentare", risponde qualcuno. "Sono un collega", rispondono altri. Il dubbio resta, così cameraman e fotografi insistono. Non senza risultati esilaranti. Il più clamoroso è una lunghissima intervista (circa 15 minuti) ad un deputato che, dopo qualche reticenza, non si sottrae alle domande. "E' il primo giorno. Lasciateci lavorare. Vedremo cosa accadrà . Si decide al Senato, non alla Camera", sono le sue risposte. Un po' vaghe. Alla fine la sorpresa. E' sì un deputato neoletto ma non nelle file di Grillo bensì in quelle del Pd.
Qualche grillino, intanto, entra senza parlare. C'é anche Gessica Rostellato. La accompagnano il marito ed il figlio di poco più di un anno. Il regolamento della Camera è inflessibile così fanno accomodare padre e bambino all'ingresso. Molti, una volta entrati, non nascondono l'emozione. Nessuna parola ma l'espressione del volto è chiara.
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