DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”
fabrizio roncone foto di bacco
È il rosario che aspettavano. « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ». Cortiletto di Montecitorio, lo spoglio in diretta sui maxischermo. Nel riverbero giallastro dei lampioni, loro. I vincitori. Sta finendo come volevano. Fanteria parlamentare all'ultimo bivacco.
Occhiate di purissima allegria sotto le mascherine, febbrile eccitazione: «Siamo già a 348 voti! Eh eh...».
tutti ad abbracciare pier ferdinando casini
Seduti in circolo, pregustano la certezza di poter trascorrere un altro anno abbondante dentro questo potere e questo lusso, certi qui e gli altri a Palazzo Madama, ma tanto un Transatlantico vale l'altro: l'importante, per la maggior parte di loro, è continuare a camminare nei corridoi con il velluto rosso alle pareti, i marmi che risplendono, i lampadari sempre accesi come nemmeno a Versailles e un bell'accredito sicuro sul conto corrente. « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ».
spoglio del voto per il presidente della repubblica 2
Ha ripreso colorito Mario Acunzo da Battipaglia, ex 5 Stelle, quello che per arrotondare recita nella fiction di Rai 1 «Il commissario Ricciardi» e che pensava di aver fatto un casino ammettendo di volere Berlusconi al Quirinale.
Ecco pure Alviso Maniero, un altro gigante del gruppo Misto che, quando lasciò il Movimento, paragonò Davide Casaleggio a Kim Jong-un. Ma lo spettacolo più tragico è stato assicurato, ogni giorno, da molti di quelli che sono rimasti grillini. Paura battente. Animi sanguinanti.
Eccoli qui, i conti cimiteriali ancora in tasca: con un voto elettorale anticipato, un po' per il calo dei consensi, un po' per la contrazione dei seggi prevista dalla nuova legge, due terzi di loro non sarebbero stati rieletti.
Così l'arrivo di Luigi Di Maio è stato sempre accolto con inchini e sospiri. Lui incedeva offrendo il suo corpo rassicurante, distribuiva carezze, blandiva, state tranquilli, non può succedervi nulla. Tiziana Ciprini e Luca Frusone, Paolo Parentela e Marta Grande. «Giggino, siamo nelle tue mani».
elezioni presidente della repubblica
«Giggino, che Dio ti benedica». Una fatica bestiale. Adesso giacciono stremati sulle panchine. Passa Daniela Santanché avvolta in un giaccone maculato (che potrebbe essere di leopardo finto ma anche vero, cacciato appositamente per lei). Li osserva schifata: «Hanno pensato solo a cadrega e portafoglio».
Occhiate feroci per lei e per quelle altre che la poltrona comunque non l'avrebbero rischiata: la Ravetto, con le sue borse firmate che costano come l'annualità di un metalmeccanico; oppure la Boschi, ormai definitivamente altera e lassù, distante, tra una copertina di Chi e la promessa di tornare, prima o poi, a fare il ministro. «Mattarella... Mattarella... Mattarella...» .
Sbuffano in un miscuglio di stanchezza e soddisfazione pure certi leghisti. Perché anche da quelle parti: calcoli malevoli. Con gli attuali sondaggi, un voto anticipato avrebbe prodotto almeno 70 seggi in meno, tra Camera e Senato. E però vedevano il capo piombare di corsa, stravolto. Salvini entrava, votava, spariva. Due ore dopo annunciava cinquine, terne. Pera, Moratti, Nordio. Un pomeriggio è andato a casa di Sabino Cassese.
giuseppe conte matteo salvini meme
Nel frullatore ha messo Giampiero Massolo e Franco Frattini. Poi ha mandato a sbattere la seconda carica dello Stato, Maria Elisabetta Casellati. Infine, la tombola: candidando Elisabetta Belloni, il capo dei servizi segreti. Così i leghisti - preoccupati - erano spesso accucciati accanto all'Umbertone Bossi: seduto sulla sedia a rotelle, il sigaro acceso, faceva segno di no, non andrà come «pensa quello lì, state calmi». I governatori Fedriga e Zaia, muti, sgomenti, di cera. «Mattarella... Mattarella... Mattarella...». Sul tabellone luminoso siamo a 487 voti.
C'è ancora il tempo di ricordare la visita pastorale di Giuseppe Conte, che Rocco Casalino, l'altro giorno, ha deciso di trascinare qui. «Devi venire perché sei tu, fino a prova contraria, il capo del Movimento... Non possiamo lasciare i gruppi nella braccia di Di Maio». Solo che Conte lisciava, non riconoscendole, le sue pecorelle grilline: e così il panico diventava totale.
«Questo non sa nemmeno chi siamo, porcaccia miseria!». Ma Conte aveva altro, in testa. Per dimostrare d'essere il miglior alleato riformista possibile del Pd, si stava accodando a Salvini, che voleva dare all'Italia una guida tipo quella di Abdel Fattah al-Sisi in Egitto. Giornate penose per tutti. Potete recuperare sui social le immagini di euforica liberazione con cui il pattuglione del Pd, nella sala del Mappamondo, ha accolto la notizia che al Quirinale sarebbe rimasto il vecchio Presidente.
Anche tra i dem serpeggiava il dubbio: lo sapete, sì, che se Enrico dovesse rifare le liste elettorali, almeno la metà di noi tornerebbe a casa? Poco fa, Matteo Renzi se ne è andato seguito dalla sua guardia d'onore (per qualche ora, al mattino, ha provato a piazzare Casini: che, annusato il colpaccio, da meraviglioso democristiano soffiava ai peones: «Fratelli, non smarrite la strada, che siamo vicini...». E quelli: «Ha svalvolato?». « Mattarella... Mattarella... Mattarella... ». Ci siamo: 503, 504, 505. Quorum. Abbiamo il Presidente. Applauso lungo e forte (ma è rivolto a lui, o a loro stessi?)
matteo salvini e il bis di mattarella meme giuseppe conte e rocco casalino applausi per la rielezione di sergio mattarella 2 giancarlo giorgetti sergio mattarella bis memeLA STORY INSTAGRAM DI MARTA FASCINA NEL GIORNO DEL MATTARELLA BISMATTARELLA BIS - LA PRIMA PAGINA DEL MANIFESTOMATTARELLA BIS - MEME mattarella bis prima pagina corriere della seramattarella bis prima pagina il fatto quotidiano mattarella bis prima pagina la veritamattarella bis prima pagina la repubblicamattarella bis prima paginala stampamattarella bis prima pagina libero mattarella bis prima pagina il giornale mattarella bis prima pagina il tempo MATTARELLA BIS BY STAINOmaria elena boschi giancarlo giorgetti maria elena boschi davide faraone e maria elena boschi al quirinale per il bis di mattarella pier ferdinando casini matteo salvini licia ronzulli spoglio del voto per il presidente della repubblicaspoglio del voto per il presidente della repubblica enrico letta. applausi per la rielezione di sergio mattarella 2. pier ferdinando casini maria elena boschi selfie piddino per la rielezione di sergio mattarella enrico letta feliceenrico letta enrico letta pier ferdinando casini applausi per la rielezione di sergio mattarella applausi per la rielezione di sergio mattarella 2
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