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Francesco Semprini per “la Stampa”
BILL E HILLARY CLINTON AL FUNERALE DI MARIO CUOMO
Con l’annuncio ufficioso dell’arrivo di John Podesta nella squadra elettorale di Hillary Clinton, si iniziano a delineare i primi orizzonti democratici in vista delle presidenziali del 2016.
La notizia, anticipata da «La Stampa», è stata confermata dal «Wall Street Journal». Podesta, amico di famiglia dei Clinton e già braccio destro di Bill negli anni a Washington, sarà il super consulente della ex First Lady, di fatto il capo della campagna elettorale. Clinton non ha fatto ancora nessun annuncio ufficiale, ma la scelta di Podesta è più che indicativa.
L’ex segretario di Stato è andata sul sicuro. Podesta, 66 anni origini italiane da parte di padre, appartiene al «cerchio magico» dei consiglieri più vicini al presidente. Il consigliere di Obama si è occupato di politica estera e interna, dall’Ebola all’immigrazione, ed è stato lui a negoziare un accordo con il governo cinese sulla riduzione delle emissioni di gas serra.
Ma non è tutto. Hillary sembra aver messo a segno un altro colpo assumendo la responsabile del marketing della Coca Cola, Wendy Clark, con una mossa volta ad attirare gli elettori più giovani.
hillary clinton e john podesta
Sfida all’ala liberal
Prove generali che sembrano lasciare poche chance agli altri pretendenti democratici, in primis Elizabeth Warren, l’ex sceriffo di Wall Street, la liberal di ferro che qualche giorno fa ha fatto cadere la candidatura di Antonio Weiss, banchiere di Lazard e pupillo di Obama, alla vicedirezione del Tesoro. E ciò solo per il suo passato a Wall Street, la «lobby» a cui Obama - secondo le critiche della sinistra democratica - non è riuscito a mettere le briglie.
Romney contro Bush?
Si scaldano i motori anche fra i repubblicani. Mitt Romney parteciperà al Republican National Committee di San Diego, di questa settimana, mossa propedeutica a una discesa in campo, la terza. Sempre più profonda la rivalità con Jeb Bush, altro potenziale concorrente e rivale: «Tra loro i rapporti sono gelidi», rivelano i media americani.
MITT ROMNEY ALLA POMPA DI BENZINA
A un passo dalla candidatura sembra essere anche George Pataki ex governatore di New York, il cui interesse per la Casa Bianca sembra rinato dopo una riunione fiume con alcuni attivisti repubblicani del New Hampshire. In pista potrebbe scendere anche Chris Christie, mentre si è chiamato fuori Paul Ryan, numero due nel «ticker» con Romney del 2012, deciso a proseguire il lavoro alla commissione stanziamenti alla Camera.
E a meno di un anno dall’inizio delle primarie, arriva il primo sondaggio sui potenziali candidati del Gop: secondo Townhall/GravisMitt, Romney è in testa col 21%, Bush è al 14 per cento. Ma al secondo posto ci sono gli indecisi: 18%.
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