"IL PD CON NOI PUÒ PUNTARE AL 40%, CON ALTRI È UN PD DA 25%" - “BERSANI, NON PUOI AVER PAURA DEL VOTO DEI DICIASETTENNI” - "SONO ARRIVATO IN RITARDO PERCHÉ AVEVO UN AEREO DALLE CAYMAN ..." - “BERSANI HA DETTO DELLE PAROLE DI TROPPO SU SERRA E FAREBBE BENE A SCUSARSI" - PASSERA AL FIANCO DI SERRA: "É UNA PERSONA DI GRANDISSIMA QUALITÀ" - “LA MELANDRI È COSÌ CARATTERIZZATA POLITICAMENTE CHE SE IO FOSSI STATO IL RESPONSABILE DELLA NOMINA NON L'AVREI SCELTA”…

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1- RENZI: 'CON ME PD AL 40%, CON ALTRI AL 25%'. PASSERA:'SERRA È DI GRANDISSIMA QUALITÀ'
Ansa.it

"Due autorevoli leader del centrosinistra hanno fatto questa settimana un passo indietro. Non dico che era ora. Ma il gesto è importante. Abbiamo bisogno di voltare pagina". Lo ha detto oggi a Torino nel suo appuntamento elettorale Matteo Renzi riferendosi, pur senza citarli, a Walter Veltroni e Massimo D'Alema. "Il Pd con noi può puntare al 40 per cento, con altri è un Pd da 25 per cento", ha inoltre affermato il candidato 'rottamatore' parlando alla trasmissione di Lucia Annunziata 'in mezzora'.

"Caro segretario, le regole fanno male a te", ha detto poi Renzi riferendosi a Pier Luigi Bersani ed alle regole per le primarie del centrosinistra. "Chi vuole governare il Paese - ha aggiunto - deve avere il coraggio di mettere tutto ciò che può sul tavolo. Non può aver paura del voto dei diciassettenni o del voto libero degli italiani modificando delle regole che erano sempre state le stesse e facendo un atto, caro segretario, che non fa male a noi ma fa male a te perché cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura non dal coraggio".

"Noi - ha continuato Renzi - non ce ne andremo da casa nostra neppure se ci cacciano e ci dispiace per il nostro segretario". "Quando le primarie sono state infiltrate, come a Napoli - ha poi sottolineato - ad infiltrare sono stati i capibastone del centrosinistra, non quelli della destra".

Se perderà le primarie Renzi non farà un partito nuovo: lo ha detto lui stesso. "Io non scappo con il pallone sottobraccio. La nostra sinistra è leale. Quando si perde si dà una mano a chi vince. Si può perdere, ma non si può perdere la faccia". "Non scateneremo una guerra - ha aggiunto - Lavoreremo con il sorriso".

"Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro", ha spiegato tra l'altro il sindaco di Firenze. "La crisi non ha una fine - ha aggiunto - è un cambiamento. Ed è anche una opportunità. Noi siamo di sinistra perché non abbiamo paura del futuro. Futuro è parola da pronunciare con piacere, non con angoscia".

ANCORA POLEMICHE SUI RAPPORTI CON LA FINANZA - "Sono arrivato in ritardo perché avevo un aereo dalle Cayman ...". Con questa battuta, applaudita dal pubblico, Renzi ha introdotto la parte del suo intervento dedicata alle polemiche degli ultimi giorni.
"Credo che il segretario del mio partito abbia detto delle parole di troppo su Serra e farebbe bene a scusarsi": ribadisce il sindaco di Firenze riferendosi alla querelle tra il finanziere e Pierluigi Bersani. "Conosco Serra, lo stimo, fa un mestiere che non sarei capace né vorrei fare e credo che la polemica di questi giorni si ripercuota contro il segretario del mio partito, il che mi dispiace".

Il fondatore di Algebris Davide Serra "é una persona di grandissima qualità, non soltanto professionale, ma anche personale". Così il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera a margine di un convegno a Padova.

2- CONTRO LA MELANDRI
da ilsole24ore.com -
A In mezzora di Lucia Annunziata Renzi affronta anche la spinosa polemica sull'ex ministro Melandri nominata presidente del Maxxi: «Io - dice - avrei fatto una scelta diversa. La Melandri è così caratterizzata politicamente che se io fossi stato il responsabile della nomina non l'avrei scelta».

La replica di Vendola. «Caro Matteo, il coraggio di cui c'è bisogno è quello dei ragazzi e delle ragazze che lottano per difendere la scuola pubblica. Quello di chi vuole rompere la gabbia della precarietà. I tuoi sponsor sono il mondo vecchio che si affida a te per riciclarsi». Così Nichi Vendola replica a Matteo Renzi che stamani ha parlato della necessità di coraggio della sinistra.

 

 

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