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CON I GRILLINI CHE SCALPITANO PER PRENDERE ROMA, BEPPEMAO TORNA IN CAMPO PER TENERE UNITO IL MOVIMENTO: SARA’ NELLA CAPITALE PER IL BALLOTTAGGIO MA NON TERRÀ UNO SHOW-COMIZIO - DEVE FARE DA CHIOCCIA AI PULEDRINI FICO, DI MAIO E DI BATTISTA SENZA OSCURARLI

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Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

virginia raggi beppe grillo a porta a portavirginia raggi beppe grillo a porta a porta

 

Dopo il passo di lato, il ritorno (silenzioso). Beppe Grillo sarà a Roma. La data del suo arrivo resta ancora un mistero, ma il garante Cinque Stelle ha deciso - a differenza del primo turno elettorale - di essere presente nella giornata del ballottaggio (e forse anche prima). Una scelta per nulla scontata quella del leader: negli ultimi mesi si è dedicato totalmente al suo show Grillo vs Grillo, riducendo anche nel corso dello spettacolo gli spunti di carattere politico.

 

luigi di maio con beppe grillo e roberto ficoluigi di maio con beppe grillo e roberto fico

Per ribadire che il suo impegno sul versante artistico rimane alto, Grillo ha recentemente annunciato una nuova data del tour (il 22 luglio a Lucca). Ma il garante è in bilico tra la sua carriera da showman - la volontà di calcare di nuovo le scene rimane inalterata - e le implicazioni con il Movimento, che saranno comunque accantonate per qualche giorno.

 

La decisione di assistere allo spoglio a Roma, nel Movimento, viene vista come un «gesto di unità»: un segnale per far capire sia all' interno sia all' esterno del M5S che i Cinque Stelle sono compatti e che seguono il progetto tracciato nelle sue linee guida da Gianroberto Casaleggio. Le correnti interne saranno anestetizzate per qualche giorno.

 

DI MAIO FICO GRILLO 1DI MAIO FICO GRILLO 1

Ma il passaggio di Grillo sarà comunque diverso dai suoi precedenti interventi nella Capitale: anche qualora decida di assistere al comizio conclusivo di Ostia - parleranno Virginia Raggi e, tra gli altri, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico - il garante si terrà in disparte.

 

Una scelta volontaria «per non oscurare il lavoro fatto dal gruppo parlamentare», spiegano i pentastellati, un atteggiamento low profile (simile a quello di Davide Casaleggio che molto difficilmente si recherà nella Capitale domenica). Forse solo in caso di festeggiamenti il leader si sbottonerà con qualche dichiarazione, ma l' idea che serpeggia è quella di dare massimo risalto a Raggi, qualunque sia l' esito del voto e di far capire che il Movimento è in grado di proseguire da solo, sulle proprie gambe.

GRILLO E DI MAIO GRILLO E DI MAIO

 

Un concetto che ha ripreso anche Raggi (in un' intervista a Oggi ): «Lui ha un ruolo importante, ha acceso il motore, ma il Movimento va avanti da solo con le professionalità di ciascuno di noi».

 

La candidata al Campidoglio a La7 ha anche precisato la sua strategia sul debito di Roma. «Per prima cosa ci vuole un audit sul debito, il controllo di tutte le poste che ci sono dentro; ogni anno paghiamo 200 milioni, tutti gli italiani altri 300 milioni, e del debito sappiamo pochissimo - ha spiegato - . E poi rinegoziazione del tasso d' interesse, assolutamente fuori mercato». E ha proseguito: «Sarà Cassa depositi e prestiti (Cdp), uno dei principali finanziatori di questo debito, a prendersi la responsabilità di dire che non vuole allineare i tassi d' interesse all' interesse del mercato».

LUIGI DI MAIO E BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO E BEPPE GRILLO

 

Intanto si preparano gli ultimi fuochi d' artificio della campagna elettorale: tra domani e venerdì Raggi dovrebbe annunciare la composizione della sua ipotetica giunta. Poi sarà il silenzio (elettorale) e il ritorno in scena del leader.