NAPOLITANO SEMPRE PIU’ IN BARCA (FABRIZIO) IN BARBA A BERSANI - I SINISTRATI SCOPRONO LE CARTE, LA “MISSION IMPOSSIBLE” DI DE MAGISTRIS E’ SPACCARE IN DUE L’IDV - INCHIESTA “WHY NOT” BY GIGGINO: IL SUPERACCUSATO NICOLA ADAMO ASSOLTO “PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE” (MEA CULPA DEI MAGISTRATI CALABRESI?) - MA DI CHI ERA LA VESPA, VIETATA AI NON RESIDENTI DI CAPRI, CHE INFORCAVA FILLON? AH SAPERLO…

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Carlo Tarallo per Dagospia

1- Per la "sua" Napoli, Giorgio Napolitano non ha segreti. E chi ne sta scrutando le ultime mosse con attenzione non ha più dubbi: 'O Presidente non avrebbe rinunciato all'idea di vedere il suo Ministro Prediletto, Fabrizio Barca, candidato alla Presidenza del Consiglio, magari con Matteo Renzi segretario del Pd. Indizi? Potrebbero presto arrivarne di freschi dall'enclave partenopea di Bella Napoli, quella Fondazione Mezzogiorno Europa che, presieduta dal "pupillo" Umberto Ranieri, starebbe preparando un altro bel "cadeau" per il Ministro parte-lucano, parte-torinese e parte(la maggior parte)-Napolitano.

Tutto, ovviamente, alla faccia di Culatello Bersani, che con Barca non si prende, non si è mai preso e non si prenderà mai. Spifferi dai favolosi anni del Prodi-bis raccontano di quella volta in cui "Bersani, approdato nel 2006 alla guida del Ministero dello Sviluppo Economico, non fece nulla per avvalersi della collaborazione di Fabrizio Barca. Anzi - aggiunge la fonte - Bersani aspettò giusto tre mesi, il tempo che scadesse l'incarico di Barca a capo del dipartimento del Ministero, per non rinnovarlo...."

2- Cetriolo per Tonino! Mentre impazza il dibattito sulla Lista Civica Nazionale, gli addetti ai livori che ronzano intorno al quartier generale arancione a Napoli ormai non hanno più dubbi: l'operazione di De Magistris ha l'obiettivo di spaccare in due Italia dei Valori. Sentite una fonte superinformata: "Lo schema che ha in mente Bersani è sostituire Di Pietro, ormai fuori controllo, con De Magistris. La lista immaginata e sbandierata dall'ex pm non potrà mai nascere se non potrà fare affidamento su una struttura già operativa. E quale - si chiede il malignassimo sinistrato - se non quella che potranno portare in dote i fuoriusciti da Italia dei Valori?"

3- E' arrivata questa mattina a Catanzaro la sentenza nei confronti di 26 imputati dell'inchiesta "Why not", avviata dall'ex Pm Luigi de Magistris e proseguita dai colleghi dopo l'addio alla toga dell'attuale sindaco di Napoli. Nove condanne, nove assoluzioni e otto prescrizioni: questo il non proprio esaltante "medagliere" dei giudici calabresi. Tra gli assolti "eccellenti", spicca l'ex vicepresidente della Regione Calabria Nicola Adamo, innocente perché il fatto non sussiste. E adesso Adamo e sua moglie Enza Bruno Bossio, già assolta, possono cantare vittoria. La pubblica accusa farà invece "mea culpa"? Why not!

4- Francois Fillon sta meglio: ci vorrà un po' di tempo per tornare in forma, una volta sanata la frattura che l'ex premier francese si è procurato mentre svacanzava a Capri ospite dell'amico Luca Cordero di Montezemolo. Fillon è caduto da una Vespa. Ma di chi era questa maledetta Vespa? Ad Anacapri c'è chi da ieri si fa questa domanda.

Dettagli? Per nulla! Se si trattasse della Vespa sulla quale sfreccia abitualmente Monteprezzemolo, infatti, un accertamento sull'incidente potrebbe rispondere finalmente a una domanda che tanti anacapresi si pongono da anni. Ma come fa Luchino a portarsi a Capri auto e vespino, vietatissimi ai non residenti? Ma non è che risulta residente ad Anacapri? Ah saperlo...

 

 

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