DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
Paolo Levi per "la Stampa"
Il ciclone della destra francese si abbatte sul governo socialista di François Hollande, duramente punito dagli elettori nelle elezioni municipali, caratterizzate dal trionfo dei neogollisti dell'Ump e dal grande balzo in avanti del Front National di Marine Le Pen, a due mesi dalle europee di maggio.
Due anni dopo il ritorno all'Eliseo, la gauche è al tappeto. La destra chiede un immediato cambiamento di rotta, e già oggi ci sarà il rimpasto di governo e il probabile ritorno di Ségolène Royal, la candidata socialista nelle presidenziali del 2007, nonché ex compagna di Hollande, da cui ha avuto quattro figli.
«à una sconfitta collettiva, mi assumo la mia parte di responsabilità », ha detto dopo i risultati del voto il premier Jean-Marc Ayrault, la cui permanenza nell'esecutivo socialista sembra ormai sempre più improbabile. Quello dei francesi, ha aggiunto il premier, «è un messaggio chiaro e dobbiamo ascoltarlo pienamente», ha detto ancora l'impopolare primo ministro, riconoscendo che il voto è «segnato dal significativo disamore di chi ci diede la fiducia nel 2012».
Unica consolazione, per la maggioranza, è la netta vittoria di Anne Hidalgo nella sfida simbolica della capitale. «Grazie Parigi!», ha esultato la candidata socialista di origini andaluse in un cinguettio pubblicato su Twitter. La vittoria di Hidalgo, primo sindaco donna di Parigi, ai danni dell'agguerrita avversaria Ump Nathalie Kosciusko-Morizet, e le conferme a Lione, Strasburgo, Lille (con Martine Aubry) e Digione non bastano però a cancellare la sconfitta di dimensioni storiche del Partito socialista e dei suoi alleati. «Una grande onda blu sul paese», esulta invece Jean-François Copé, dell'Ump.
In un'elezione segnata da un astensionismo record che sfiora il 40%, la gauche subisce una disfatta e deve abbandonare alla destra storici bastioni come Tolosa, Roubaix, Bastia, addirittura Limoges, che aveva un sindaco di sinistra dal 1912. Con la conquista di almeno dieci municipi, conferma il suo radicamento nel territorio anche il Front National, ma il volto di Marine Le Pen negli studi delle tv denunciava un po' di delusione: il partito anti-euro non ha sfondato ad Avignone, dove il mondo della cultura si era sollevato davanti all'ipotesi di una sua vittoria.
Il partito anti-euro non ce l'ha fatta nemmeno a Forbach, dove era in corsa il mediatico vicepresidente Florian Philippot, né a Perpignan,dove sperava di vincere Louis Aliot, l'altro vicepresidente del partito, nonché compagno della Le Pen. «Da oggi siamo il terzo grande partito del Paese», ha tuttavia esultato la «dama nera», che ora guarda alle europee di maggio, dove alcuni sondaggi la danno al primo posto.
MARINE LE PEN b c ee afccb d c ffd marine lepen ANGELA MERKEL E FRANCOIS HOLLANDE segolene royal un messaggio di auguri a valerie JEAN MARC AYRAULT
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