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IN VENETO VINCE L’ASTENSIONE – A VERONA E PADOVA NON VANNO A VOTARE 4 ELETTORI SU DIECI. LA FIDANZATA DI TOSI CONQUISTA IL BALLOTTAGGIO E BITONCI TORNA A GALLA – FORZA ITALIA AL BIVIO: HA FATTO CADERE IL SINDACO PATAVINO E CONSIDERA L’EX SINDACO SCALIGERO UN TRADITORE

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Antonio Spadaccino per il “Corriere della Sera”

 

Massimo BitonciMassimo Bitonci

Al primo turno, in Veneto vince il centrodestra. É questo il dato che emerge dalle elezioni amministrative di Verona e Padova, dove i due candidati sostenuti da Lega e Forza Italia vanno al ballottaggio in posizione di vantaggio.

 

L' avvocato Federico Sboarina, stimato dalle proiezioni de La7, intorno al 28%, è il candidato più votato in riva all' Adige; l' ex senatore leghista Massimo Bitonci, che le proiezioni danno vicino al 40%, è al primo posto nella città del Santo. Ma se questi sono i dati certi, l' incertezza regna sovrana sui rivali al ballottaggio.

 

A Verona, infatti, è testa a testa tra Orietta Salemi, candidata del Partito democratico, e Patrizia Bisinella, candidata della Lista Tosi e di Fare!, ovvero il «partito» del sindaco uscente per la conquista della piazza d' onore. Un dato che spiega tutto: dopo 40 sezioni scrutinate, Salemi e Bisinella avevano entrambe 3.599 voti. E quando le sezioni scrutinate erano 70 Lady Tosi era avanti sulla candidata Pd 24,27% contro 22,62% (lo scarto è di poco più di 400 voti).

 

Patrizia Bisinella Flavio TosiPatrizia Bisinella Flavio Tosi

Una sfida voto a voto, dunque, che al di là di come andrà a finire può essere propedeutica a possibile intese in vista del ballottaggio (eventualità smentita, va detto, da entrambe le candidate pochi giorni prima del voto). A Padova, stessa situazione. La contesa voto a voto qui è tutta nel centrosinistra, con il candidato del Pd Sergio Giordani al 27,6%, e il civico di sinistra Arturo Lorenzoni al 27%. Qui l' alleanza scatterebbe quasi naturalmente, ma non è detto che chi dei due guadagnerà la piazza d' onore sarà disposto a rispondere positivamente alle richieste del terzo classificato.

 

bitonci padovabitonci padova

Situazione complicata, dunque, che consegna alla statistica un dato comunque inequivocabile. Sia a Verona che a Padova il vero vincitore di queste elezioni amministrative è infatti l' astensionismo. A Verona l' affluenza alle urne è stata del 58,93%.

 

Ciò significa che più del 40% degli aventi diritto al voto non si sono recati alle urne. Una risposta, si presume, a una campagna elettorale di livello non eccelso, con 8 dei 9 candidati concentrati a criticare l' operato del sindaco uscente Tosi e una, la sua compagna Bisinella, programmata per rispondere alle accuse.

 

BISINELLA TOSIBISINELLA TOSI

Il tutto condito con attacchi sui social e minacce di denunce in procura. Insomma, se si dovevano convincere gli incerti ad andare a votare si è ottenuto l' effetto contrario (rispetto alle ultime amministrative c' è stato un calo nell' affluenza di oltre il 10%).

 

A Padova, situazione analoga. L' affluenza è stata del 60,77% (nel 2014 fu del 70,09%), anche se qui va detto che la campagna elettorale è durata praticamente sette mesi, ovvero dal giorno successivo alla caduta dell' amministrazione Bitonci a seguito di quello che è passato come un «golpe» di un paio di consiglieri comunali di Forza Italia (poi espulsi) che hanno fatto mancare la maggioranza.

 

BitonciBitonci

Con una situazione così poco delineata, a parlare sono solo i vincitori certi. Per la coalizione di centrodestra che sostiene Sboarina a Verona ci sono le parole di Lorenzo Fontana, eurodeputato leghista. «Ci aspettavamo di andare al ballottaggio, non ho preferenze se con il Pd o Tosi (tesi avallata anche dal candidato Sboarina subito dopo, ndr). L' unica cosa che mi preme rimarcare è che sarà dura portare gente alle urne il 25 giugno».

 

A Padova la faccia ce la mette Bitonci in prima persona. «Ho guadagnato 10 punti percentuali in più rispetto alle precedenti elezioni ammnistrative - dice - e questo mi soddisfa parecchio perché dopo una campagna elettorale così lunga si tratta di un grande risultato».