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RIBELLE SIRIANO CON MISSILI TERRA ARIA CINESI FN 6
I jihadisti dell'Isis hanno la capacità potenziale di colpire aerei di linea con sistemi missilistici antiaerei portatili sottratti alle forze armate siriane: l'indiscrezione, riportata dal domenicale Bild am Sonntag, è filtrata da una riunione confidenziale tenuta da rappresentanti dei servizi segreti (Bnd) tedeschi con parlamentari del Bundestag. Gli "007" hanno espresso la preoccupazione che tali armi rendano vulnerabili gli aerei soprattutto all'atterraggio e al decollo. Il timore in realtà circola già da diversi mesi.
SA 24 MISSILI TERRA ARIA ANTI AEREI
Alla fine di luglio il Pentagono, secondo quanto riportato dalla stampa, ordinò alle forze speciali Usa presenti nel vasto territorio controllato dal "Califfato" di Al Baghdadi di indagare "se l'Isis fosse entrato in possesso di missili terra-aria capaci di colpire un obiettivo a oltre 3.000 metri".
Le armi, si disse subito, avrebbero potuto essere state sottratte dagli arsenali dell'esercito siriano: armi acquistate dal regime Assad nei decenni, che spaziano da armi di fabbricazione sovietica a sistemi più moderni e sofisticati. La preoccupazione indusse molte compagnie aeree che attraversavano regolarmente il nord dell'Iraq a modificare le rotte e in agosto l'autorità americana per il volo, la Faa, proibì a tutte le compagnie americane di sorvolare l'Iraq.
Ai primi di ottobre in un video propagandistico messo in rete l'Isis mostrava l'abbattimento di un elicottero d'attacco iracheno con l'uso di un missile a spalla di fabbricazione cinese di tipo Manpads (acronimo per Man-portable Air Defence System"), arma facile da usare, relativamente poco pesante e ingombrante. Secondo il sito della prestigiosa rivista di difesa Ihs Janes, questo tipo può colpire velivoli fino a 3-4.000 metri di quota, quindi potenzialmente anche aerei di linea in fase di decollo o atterraggio.
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